Inter bella e perfetta, si presenta all’appuntamento della Coppa Italia in smoking nero. Una veste tattica nuova dettata dal cambio di interpreti rispetto all’ultima partita, i nerazzurri splendono in gioco e occasioni create davanti ad un Venezia inerme. 

Chivu sperimenta Diouf e Luis Enrique a piedi invertiti. Il francese domina sulla fascia destra, unendo velocità e qualità a una gamba importante anche in fase di ripiegamento. Il brasiliano, provato  per la prima volta a sinistra, dopo un avvio timido, si scioglie e galoppa avanti e indietro con grande facilità di passo e conduzione palla. In generale è tutto il centrocampo a funzionare. Zielinski detta i ritmi da play, senza mai farsi scavalcare dal pallone in fase di non possesso. Le mezzali Sucic e Frattesi prendono possesso territoriale con grande facilità di palleggio. Il Venezia di Stroppa prova ad arginare la marea nerazzurra con una diga a cinque a centrocampo, provando a prendere uomo su uomo, ma il passo è diverso e la categoria anche. 

Il risultato è che la diga non riesce ad arginare le avanzate di Thuram e compagni. È proprio il numero 9 davanti a dettare legge, vero e proprio regista offensivo, abile nel dai e vai e nella protezione palla spalle alla porta per l’inserimento dei centrocampisti. Quando Thuram viene incontro, Pio Esposito va ad occupare l’area di rigore, tenendo impegnati Venturini e Sidibe. Il Venezia prova ad organizzare qualche sortita offensiva soprattutto grazie all’estro di Casas, unico uomo veramente pericoloso e frizzante che parte dal centro sinistra per accentrarsi. Ma la retroguardia nerazzurra capitanata da De Vrij raddoppia sempre l’uomo e grazie allo strapotere fisico recupera palla velocemente.

L’Inter vince agilmente grazie a qualità nel palleggio e condizione atletica invidiabile, archiviando la pratica Venezia nei primi minuti. Le fasi finali sono semplicemente di gestione degli uomini di Chivu al fine di dosare le forze in vista di Inter-Como.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 04 dicembre 2025 alle 14:06
Autore: Riccardo Despali / Twitter: @RiccardoDespali
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