Archiviata la sosta, si passa dall'azzurro e dai colori delle altre Nazionali che hanno visto impegnati i giocatori dell'Inter, al nerazzurro. La Beneamata, staccata di tre punti dalla vetta, torna in campionato con una trasferta storica, anche per l'eterna contrapposizione tra le principali città d'Italia, Roma e Milano. Dopo sei giornate disputate, i giallorossi dell'ex Gasperini comandano la classifica insieme al Napoli.

L'Inter dell'ex Chivu paga i due ko con Udinese e Juventus a inizio torneo. Poi i nerazzurri hanno infilato cinque vittorie consecutive, Champions League compresa. Questa Inter sta bene, contro la Cremonese ha giocato un calcio di altissima qualità e intensità contro un avversario che si era presentato a San Siro imbattuto e che, sempre a San Siro, aveva sconfitto il Milan alla prima giornata. Un'altra bella notizia è che i giocatori impegnati nella settimana internazionale, siano tornati tutti abili e arruolati.

Particolarmente carico Lautaro Martinez che, con la doppietta realizzata contro Portorico, ha raggiunto il quarto posto nella speciale graduatoria dei bomber dell'Argentina, superando nientemeno un totem come Hernan Crespo. Solo Lionel Messi, Gabriel Omar Batistuta e il Kun Aguero hanno sinora fatto meglio del Capitano dell'Inter. Ma nel calcio, come nella vita, gli esami non finiscono mai e allora ecco che questa sera, in un Olimpico giallorosso che farà registrare il solito sold-out, avremo una importante risposta su cosa possa veramente dire la squadra nerazzurra in questo campionato che si preannuncia equilibrato e incerto come pochi.

Putroppo mancherà in attacco Marcus Thuram che, prima dell'infortunio muscolare patito contro lo Slavia Praga, stava giocando ad altissimi livelli, dimostrandosi un valore aggiunto per la manovra della squadra. Ma in questa stagione l'attacco dell'Inter, pur con una pedina in meno rispetto a quella scorsa, è nettamente cresciuto per qualità, viste le prestazioni delle alternative ai titolari. Il Bonnie straripante con gol e assist contro la Cremonese e Pio Esposito, capace di segnare un gol da bomber vero anche nella Nazionale italiana che insegue il mondiale, stanno ribadendo di essere elementi essenziali per una squadra che, come ha affermato ieri il suo allenatore, ha ancora l'ambizione di poter arrivare sino in fondo in tutte le competizioni in cui è impegnata.

L'Inter di Simone Inzaghi aveva spesso vita facile con la forte Atalanta di Gasperini, il quale ammetteva le difficoltà tattiche che la Dea incontrava quando incrociava i nerazzurri di Milano. Ora sarà interessante vedere se gli stessi giocatori, guidati da Chivu, avranno il medesimo impatto contro la Roma di Gasperini che si sta dimostrando molto abile a rendere competitiva ad alti livelli una squadra con giocatori completamente diversi, come caratteristiche, da quelli che allenava a Bergamo. Roma-Inter si giocherà subito dopo Torino-Napoli ed è presumibile che qualsiasi risultato esca fuori dal campo dei granata, dia la massima carica sia ai giallorossi, che affiancano in testa i Campioni in carica, sia all'Inter che non può permettersi altri passi falsi. E la trasferta capitolina si consuma tre giorni prima della gara di Champions in Belgio contro l'Union Saint Gilloise e a una settimana da un altro viaggio che esalta e preoccupa allo stesso tempo, in quel di Napoli. Prendere o lasciare, quindi. Ma la condizione, anche atletica, dimostrata dai ragazzi di Cristian Chivu prima della sosta, fa ben sperare per due grandi prestazioni.

“Tutti a Roma”, ha scritto ieri sui social un responsabile della Curva Nord. Si, finalmente l'Inter avrà dalla sua il supporto del tifo più caldo, cosa che avverrà anche nella prossima partita in casa contro la Fiorentina. Questa squadra merita di giocarsi le sue carte con il massimo del sostegno vocale, così come merita di tornare a cantare per l'Inter chi, veramente, non abbia altro fine.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 00:00
Autore: Maurizio Pizzoferrato
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