C'eravamo tanti amati. L'Inter e Giampaolo Pazzini ora sono ai ferri corti. Un addio ormai scontato, soprattutto dopo lo sfogo di Pazzini a Pinzolo. Una doccia gelata per l'Inter, colta di sopresa dalle parole, non certo dall'addio. Perché era da tempo che si sapeva che Pazzini avrebbe lasciato l'Inter. Il finale di stagione lasciava poco spazio a dubbi, le ragione sono soprattutto tecniche. Stramaccioni gioca con una sola prima punta, doveva scegliere tra Milito e Pazzini. Ha scelto Milito, che per ripagarlo ha segnato anche a occhi chiusi. E continerà a scegliere Milito anche nella prossima stagione. Pazzini lo sapeva già verso gli ultimi mesi del campionato, con questa situazione non avrebbe trovato spazio. L'addio, alla fine, è la soluzione migliore per tutti.

Così Pazzini può tornare a giocare e a segnare, come aveva fatto nei primi tempi all'Inter. Ora deve decidere il suo futuro, aspetta l'offerta giusta. Può essere quella della Juve, la squadra per cui il Pazzo, si dice, tifava da bambino. Ora potrebbe diventare la sua nuova squadra, ritrovando quel Lucio che ora i tifosi nerazzurri non vogliono più vedere neanche in cartolina.

Pazzini libera un posto nella rosa dell'Inter. E' quello di vice-Milito, un ruolo che doveva essere di Mattia Destro. Probabilmente non lo sarà più, perché ora Destro è promesso sposo della Roma. Preziosi cambia idea come il tempo a Londra: prima c'era un patto con Moratti, ora con la Roma. Se il Genoa prenderà tutto il cartellino, Destro andrà alla Roma. Parola di Lo Monaco e Preziosi, che hanno fatto uno scherzetto all'Inter. Se davvero finirà così, con Destro alla Roma, l'Inter dovrà rimpiangere due momenti. Quando si è liberata dell'intero cartellino di Destro, prima una, poi l'altra metà al Genoa, e quando il Siena ha esercitato il riscatto per la propria metà. In quella sera di giugno, a poche ore dal termine ultimo, il Siena riscattò la propria metà di Destro, proprio mentre l'Inter incontrava il Genoa. C'era l'accordo, se fosse stato tutto del Genoa Destro sarebbe andato all'Inter. Ora la storia è cambiata, in pole c'è la Roma (con i soldi guadagnati da Borini). E l'Inter cercherà un'alternativa per l'attacco. 

E' una delle tre pedine che l'Inter sta ancora cercando. Diciamo 3 mister X, più il sogno Lucas (legato anche a Sneijder). Poi il mercato dell'Inter sarà davvero finito. Partendo dall'attacco, serve appunto il vice-Milito. L'Inter ha ceduto o sta per cedere Pazzini, Forlan, Zarate e Castaignos. L'attacco, quindi, è da rifare. Si riparte da Milito, si aspetta il miglior Palacio (deve abituarsi a giocare ala) e si cerca un giocatore sul mercato. L'Inter si guarda intorno, arriverà un giocatore di cui ora si sta parlando poco, può essere un nome a sorpresa che verrà fuori nei prossimi giorni. Dovrà avere le caratteristiche della prima punta. E intanto Longo studia soprattutto da esterno offensivo. Per il centrocampo sono sfumate due piste in pochi giorni (a meno di clamorose sorprese): Poli e Paulinho. Mudingayi è sempre bloccato dall'Inter, ma non basta. L'Inter continuerà a cercare il nome giusto, l'impressione è che anche qui possa esserci una sorpresa, magari negli ultimi giorni di mercato. Intanto i nomi di Fernando e Sahin stuzzicano, anche se sono difficili. L'ultimo mister X sarà il terzino. Poco importa se destro o mancino, tanto Zanetti e Nagatomo possono giocare ovunque. Dipenderà dalla cessione di Maicon, la pista Chelsea si è raffreddata. Se non dovesse partire, rimarrà all'Inter fino al 2013, alla scadenza del contratto, per poi andare via a parametro zero. Altrimenti sarà ceduto quest'anno, l'Inter allora dovrà muoversi per rimpiazzarlo. I nomi di Cissokho, Debuchy e Kolarov sono ancora validi, anche se ogni giorno può letale perché un obiettivo può sfumare. Prima si vende, poi si compra. Sperando di farcela entro il 31 agosto.

Twitter: @GugliCannavale

Sezione: Editoriale / Data: Mar 17 luglio 2012 alle 00:01
Autore: Guglielmo Cannavale
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