Not For Everyone. 'Non per tutti’. Il claim lanciato dall’Inter nel luglio del 2019 diventa più che attuale nel marzo del 2022. Far parte dell’Inter non è da tutti, far parte dell’Inter non è per tutti. C’è da dimostrarlo domenica dopo domenica, settimana dopo settimana. E non con le parole, ma con i fatti. Cosa che la squadra di Simone Inzaghi si rifiuta di fare ormai da troppo tempo, soprattutto in campionato, dove nelle ultime sette partite sono arrivati solo 7 punti e tanti passi falsi che hanno inevitabilmente compromesso la rincorsa al secondo scudetto consecutivo che vorrebbe dire anche seconda stella. L’ultimo stop stagionale è andato in scena a San Siro contro la Fiorentina: un altro pareggio che si traduce con un nuovo allungo in classifica di Milan e Napoli e con la Juventus, scomoda avversaria al rientro dalla sosta, adesso ad una sola lunghezza di distanza.
Certo, va ricordato che l’Inter ha avuto un calendario tosto e ha una partita in meno delle rivali, che mancano ancora 8 giornate da giocare (9 per i nerazzurri), che la classifica è corta e che resterà ‘virtuale’ fino al chiacchierato recupero contro il Bologna, ma per rendere meglio l’idea dell’esagerato rallentamento del Biscione basta pensare che fino a poche settimane fa i bianconeri erano distanti ben 11 punti. Quasi tutti risucchiati da quel maledetto derby in avanti: un episodio che ha lasciato strascichi pesanti, come sottolineato nella mediocre citazione di Inzaghi dopo la semifinale d’andata di Coppa Italia (“Noi ci lecchiamo ancora le ferite per un derby perso 2-1 dove il campo avrebbe potuto dire ben altro”). Quando invece serviva solo reagire e guardare avanti, senza piangersi addosso. Gli effetti collaterali sono stati il pareggio di Napoli, il ko contro il Sassuolo e i tre pari contro Genoa, Torino e Fiorentina, addolciti soltanto dall’illusorio 5-0 sulla Salernitana e dall’amara impresa di Anfield. Troppo poco per una squadra che vuole lottare per il titolo, troppo poco per un allenatore che deve dimostrare di essere davvero da Inter. Il salto di Inzaghi dalla Lazio alla Milano nerazzurra non era semplice ed era preventivabile, così come era facilmente intuibile che la missione di rimpiazzare un vincente come Antonio Conte (in più senza pezzi da novanta come Hakimi, Eriksen e Lukaku) sarebbe stata in salita.
La colpa del momento no non è solo dell’allenatore, non è solo dei giocatori, non è solo della dirigenza o solo della società. È di tutti. Come di tutti era il merito quando le cose andavano a gonfie vele. Se in estate si parlava di ridimensionamento tecnico, nelle ultime settimane si è però fatto largo anche una sorta ridimensionamento di tipo mentale, che è quello che spaventa di più. Lo spartito (3-5-2) non è cambiato, ma la musica (e i risultati) sì. A creare preoccupazione sono anche certe dichiarazioni che rimbalzano dagli ambienti nerazzurri. L’unico che continua pubblicamente a tenere alta l’asticella delle ambizioni è il solito Beppe Marotta, che sta provando in tutti modi a scuotere uno spogliatoio da cui ultimamente escono parole rivedibili: tra le ultime ci sono quelle di Danilo D’Ambrosio, che nelle recenti esternazioni post-Fiorentina ha parlato di mancanza di serenità e spensieratezza. Solo un riflesso, forse, dei concetti che ha (neanche troppo) velatamente espresso negli ultimi tempi lo stesso Inzaghi, giustamente esaltato per il cammino spedito, il bel gioco e l’attacco scoppiettante messi in vetrina nella prima parte della stagione ma ora al centro delle critiche dopo le costanti frenate e delle scelte più che discutibili. L’ultima delle tante è il doppio cambio in attacco contro la Viola, senza dimenticare i vari esperimenti sull’inesistente alter-ego di Brozovic o il mancato all-in contro il Liverpool: al tecnico piacentino manca il coraggio di osare, soprattutto quando è sotto pressione. Che si parli di una singola scelta tecnica in corso d’opera o di un cambio di modulo che possa aiutare a sbloccare una situazione intricata. Il compito dell’allenatore è anche questo.
Inoltre, Conte aveva abituato l’Inter ad avere una mentalità vincente, a tenere alto il livello di concentrazione, l’attenzione e l’adrenalina anche quando non c’era più niente in palio oltre l’onore (in tanti, ad esempio, ricorderanno l’acceso diverbio con Lautaro in un’Inter-Roma che vedeva i nerazzurri già campioni d’Italia), mentre ora la scossa d’orgoglio fatica a presentarsi anche nei momenti di assoluta emergenza e necessità. E così, tornando all’ambito delle tante dichiarazioni, risulta inutile e deleterio che Inzaghi continui a cullarsi sul fatto che ad inizio anno la società gli abbia specificato che l’obiettivo era di “vincere la Supercoppa”, “entrare tra le prime quattro”, “centrare gli ottavi di Champions” e arrivare “in fondo in Coppa Italia”: tutto vero, ma quando sei all’Inter l’obiettivo deve essere sempre quello di vincere, specie dopo una prima parte di campionato dove hai brillantemente dimostrato di poterlo fare. Adesso servono meno parole e più fatti: un messaggio che deve recepire Inzaghi, chi è seduto dietro una scrivania e chi scende in campo. Perché essere all’Inter non è da tutti, non è per tutti. Not For Everyone.
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 00:41 FOTO - Lilian Thuram abbraccia Marcus dopo la partita contro il Barcellona
- 00:31 De Jong a Sky: "Inter livello top, dobbiamo fare meglio sulle palle inattive. Yamal ha voluto giocare"
- 00:27 videoBarcellona-Inter 3-3, il commento della partita con un occhio al ritorno
- 00:21 videoBarcellona-Inter 3-3, Tramontana: "Quanto sono mancati Dumfries e Thuram. Non mi aspettavo..."
- 00:18 Dumfries a ITV: "Brutta settimana per noi, ma ci siamo parlati e abbiamo reagito nel modo giusto"
- 00:13 Al Montjuic il vero Luna Park. L'Inter c'è, con qualche rammarico
- 00:12 videoCarlos Augusto in mixed: "Oggi abbiamo dimostrato chi siamo. Lautaro? Ecco cosa mi ha detto. Su Yamal..."
- 00:11 Bastoni a ITV: "Una finale di Champions non capita tutti gli anni, era importante dare un segnale"
- 00:10 Barcellona-Inter, la moviola - Buona direzione per Turpin. Macchiata però da una svista su Inigo Martinez
- 00:08 Flick in conferenza: "Yamal dimostra chi è nei big match. Inter difende, ma non solo. E sui calci piazzati..."
- 00:03 videoInzaghi in mixed: "La finale di Champions non è a Monaco, ma a San Siro. Lautaro? Proverà ad esserci, ma..."
- 00:02 Mkhitaryan a Sky: "Barça forte, con pochi punti deboli. Cosa può fare la differenza al ritorno? Vincere la partita"
- 23:59 Mkhitaryan a ITV: "Rammarico per il gol annullato e per esserci fatti rimontare, ma vogliamo la finale"
- 23:58 Inzaghi a ITV: "Partita di cuore contro la squadra al momento più bella e tecnica al mondo"
- 23:52 Carlos Augusto a ITV: "Grande partita, possiamo arrivare in finale. Abbiamo dimostrato di avere qualità"
- 23:51 È Dumfries il Player of the Match: "Due gol e un assist, risultato eccezionale in una partita così"
- 23:47 Inzaghi in conferenza: "Ragazzi encomiabili. Al ritorno difficilissimo riavere Lautaro, poche speranze per Pavard"
- 23:45 Thuram a Prime: "Ce la siamo giocata alla grande contro i migliori al mondo". Poi scherza su papà Lilian in tribuna
- 23:43 Inzaghi a Sky: "Uno come Yamal nasce ogni 50 anni. Guardiamo con fiducia al ritorno, ragazzi oggi bravissimi"
- 23:40 Bastoni a Sky: "Risultato che ci dà tanta fiducia ma ripartiamo dallo 0-0. Ecco cosa dobbiamo fare per la finale"
- 23:30 Sommer a ITV: "È un buon risultato in una partita dura, al ritorno servirà il nostro pubblico"
- 23:30 Inzaghi a Prime: "Non capisco il gol annullato. Complimenti a Taremi, spero di non perdere Lautaro però..."
- 23:20 Mkhitaryan a Prime: "Magari ripenserò al gol annullato per tutta la vita. Ora l'ultima spinta per non avere rimpianti"
- 23:19 Dumfries a Sky: "Tutto aperto, sono orgoglioso perché abbiamo giocato con il cuore"
- 23:13 Bastoni a Prime: "Partita divertentissima, noi non molliamo mai. Yamal? Giocatore incredibile"
- 23:07 Dumfries a Prime: "Si è vista la vera Inter dopo tre sconfitte, abbiamo giocato col cuore. Missione possibile? Sì"
- 23:06 Barcellona-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 23:04 Barcellona-Inter, le pagelle - Lautaro solo sul maxischermo, Dumfries go to guy nerazzurro. Bel lavoro di Taremi
- 22:57 L'orgoglio e la rabbia: un'Inter resiliente strappa al Barcellona un 3-3 che tiene tutto aperto per il ritorno
- 22:55 Rivivi la diretta! CHAMPIONS LEAGUE, il POST PARTITA di BARCELLONA-INTER: collegamento in DIRETTA dallo STADIO
- 22:54 Barcellona-Inter, Triplice Fischio - Il pareggio più bello della carriera di Inzaghi: giudizio rimandato a San Siro dopo il 3-3 del Montjuïc
- 22:04 Lautaro sostituito all'intervallo da Taremi: le prime indicazioni sulle sue condizioni
- 21:02 Barça, allarme rientrato l'allarme: Yamal regolarmente in campo
- 20:40 Marotta a Prime Video: "Ho visto i ragazzi in faccia, c'è tanta voglia di fare bene. Il nostro modello..."
- 20:32 Marotta a Sky: "Anni straordinari per l'Inter, come si fa a rinunciare a Inzaghi? Mercato, nessuna rivoluzione"
- 20:11 Taremi a Sky: "Sarà difficile per noi, ma anche per il Barcellona. Ci siamo preparati molto bene"
- 20:11 Taremi a ITV: "Dobbiamo essere noi stessi, gli ultimi risultati non ci preoccupano"
- 19:54 Verona, Zanetti ritrova Tengstedt per la gara con l'Inter. A San Siro ipotesi Niasse dall'inizio
- 19:49 Inzaghi a Prime: "Thuram gioca dall'inizio, ma un solo giocatore non può cambiare la squadra. Stasera servirà tutto"
- 19:48 videoSi scalda l'atmosfera a Barcellona, il corteo della curva nerazzurra è arrivato allo stadio
- 19:45 Julio Cesar: "Oggi è impossibile non pensare alla gara del 2010. Inter forte e matura, arriva pronta a Barcellona"
- 19:40 Cambia l'orario di Juventus-Inter Women: si giocherà il 10 maggio alle 20.30 all'Allianz Stadium
- 19:25 Il regista Ken Loach in difesa di San Siro: "L'idea che venga demolito è sconvolgente, non va permessa"
- 19:13 Vidal: "Barcellona-Inter? Una delle due vincerà la Champions, ma è dura dire chi passerà il turno"
- 18:57 Luis Alberto: "Inzaghi sottovalutato, pochi allenatori più bravi di lui nella gestione del gruppo. L'Inter in Champions è rispettata, con il Barça..."
- 18:43 Valentini: "Inter in crisi di nervi, ma in sfide come quella col Barça sa tirare fuori il meglio di sé"
- 18:29 Marchisio: "Il campionato è vivo e divertente. Il calendario non aiuta l'Inter, però Conte..."
- 18:15 Berti: "L'Inter potrebbe riprendersi con i rientri di Dumfries e Thuram, anche stasera potrebbe farcela"
- 18:01 Gravina sulla questione recuperi: "Sarà predisposto un protocollo per tutti gli eventi"
- 17:47 Rakitic: "Champions League molto aperta. Yamal? Non sarebbe stato titolare nel Barcellona del 2015"
- 17:33 Paco Clos: "La ThuLa preoccupa il Barcellona, il francese può decidere molto in partite così"
- 17:18 Barcellona-Inter infiamma il box Ducati: scambio di maglie tra Marc Marquez e il DG Dall'Igna
- 17:03 SI - L'Inter pensa anche al futuro: rinnovo triennale per il classe 2007 Mancuso
- 16:50 Causio: "Faccio il tifo per l'Inter in Champions. Ma in campionato è normale perdere qualcosa"
- 16:35 Costacurta: "L'Inter non arriva benissimo, è mancato il sostituto di Thuram"
- 16:21 Caressa: "Se l'Inter perderà lo Scudetto non sarà per il ko con la Roma. I nerazzurri pagano due narrazioni"
- 16:06 Condò: "Thuram antidoto alla depressione dell'Inter: c'è un motivo se Lautaro sbaglia quel gol nel derby"
- 15:53 Piqué: "Con l'Inter due grandi partite, speriamo vinca il Barça. Il 2010? Gol in offside di Milito e rete tolta a noi"
- 15:38 Como, Ludi: "Nico Paz destinato a carriera clamorosa. Sicuri che un altro anno qui possa aiutarlo"
- 15:25 Il padre di Bojan Krkic avvisa il Barça: "Inter in difficoltà? È capace di reagire. Inzaghi ha un carattere vincente"
- 15:10 Almeyda: "Ecco cosa deve fare Inzaghi per fermare il Barça. Se l'Inter fa un gol nei primi minuti..."
- 14:56 Barcellona, anche la sezione pallamano al pranzo UEFA con l'Inter: questa l'ambasciata catalana
- 14:41 Barcellona, Flick sceglie Szczesny. I giocatori blaugrana convocati per l'eurosfida contro l'Inter
- 14:27 So Foot pazzo di Bastoni: "È il difensore moderno per eccellenza. Che differenza nei numeri con Cubarsì"
- 14:16 videoL'arrivo al pranzo UEFA della delegazione nerazzurra: bocche cucite
- 14:12 Yuste, vice pres. Barcellona: "Molto rispetto per l'Inter, stasera un match senza favoriti"
- 13:59 Sky - Formazione confermata per l'Inter: contro il Barcellona Thuram torna titolare
- 13:44 Lautaro Martinez premiato come miglior atleta straniero in Italia: "Lo sport è la mia vita"
- 13:30 Hakimi: "Inter sempre nel mio cuore, una finale UCL contro di loro sarebbe speciale". Poi chiama Donnarumma
- 13:15 L'Equipe - Donnarumma torna ad entusiasmare i francesi e il rinnovo col PSG torna ad essere plausibile