Ce la fa o non ce la fa? La domanda riguarda Denzel Dumfries, il grande dubbio (non tattico) di formazione che rimbalza nella testa di Cristian Chivu per l'appuntamento di domenica sera, quando a San Siro si alzerà il sipario sul Derby di Milano. Il numero 2 nerazzurro è stato costretto ad abbandonare in anticipo il ritiro con i Paesi Bassi per un fastidio alla caviglia sinistra che continua a persistere e che lo tiene in bilico per il big match contro il Milan. Uno scontro che storicamente infiamma l'olandese, anche se d'ora in avanti su quella fascia non potrà più ingaggiare il duello al veleno con il 'nemico' Theo Hernandez, scappato in Arabia Saudita per sposare l'Al-Hilal di Simone Inzaghi. 

Resta da capire, però, se DD riuscirà a recuperare per la serata di gala: ad Appiano Gentile l'appuntamento fisso è con i fisioterapisti incaricati di provare a fare il miracolo, ma lo staff di Chivu non si prenderà rischi. Il derby è importante ma lo è anche il calendario, particolarmente affollato con campionato, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana che impongono delle rotazioni in tutte le zone di campo. Compresa, ovviamente, la fascia destra. Intanto un altro quesito sorge spontaneo: chi potrà rimpiazzare Dumfries contro il Milan se, alla fine, il forfait dovesse essere certificato? 

L'olandese è uno degli intoccabili di Chivu che però, quando gli ha voluto concedere un po' di riposo in quel di Cagliari, ha provato a lanciare Luis Henrique. Finora i segnali mandati dal brasiliano non hanno convinto e non danno sicurezze, specie se ci si proietta ad una partita delicata come la stacittadina milanese e con un avversario scomodo come Rafael Leao che graviterà da quella parte e che calcherà più o meno le stesse zolle. Una soluzione più difensiva, rispolverata da Antonio Conte (anche se a quei tempi come controfigura di Achraf Hakimi) e dallo stesso Inzaghi, porta invece all'esperto Matteo Darmian. Ma... c'è un 'ma' grande come una casa: è il profilo adatto per una partita del genere dopo il lungo stop per infortunio? La condizione fisica non sarà sicuramente al top e Chivu, particolarmente attento ai dettagli, terrà sicuramente conto anche di questo. 

E allora, se c'è la possibilità di giocare qualche fish, tocca farlo su Carlos Augusto, proposto per la prima volta in carriera sulla corsia destra proprio dal romeno nell'ultimo spezzone di gara contro la Lazio prima della sosta. Il brasiliano (nonostante fosse adattato) ha mandato indicazioni positive, guidate dalla duttilità e dall'intelligenza tattica: è arrivato al cross dal fondo con il piede debole e ha garantito la solita corsa e fisicità, caratteristiche che in un match dispendioso come il derby possono sempre fare comodo. La giocata 'da quinto a quinto' con Dimarco non perderebbe efficacia per le grandi letture tattiche dell'ex Monza che, inoltre, potrebbe anche giocarsi la carta dell'accentrarsi per poi scaricare l'affilato mancino. Insomma: se Dumfries non dovesse farcela, l'opzione numero 1 sembra proprio cominicare con 'Carlos' e finire con 'Augusto'. Ed è un grosso sì. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 19 novembre 2025 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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