"Cara Inter, ti scriviamo questa lettera alla fine della gara con il Torino, prima di campionato, vinta a San Siro con un rotondo e convincente 5-0. Un risultato speculare, come una rivalsa, di quello disastroso con cui finì la stagione scorsa al netto dell’assurda trasferta ‘mondiale’ negli Stati Uniti. Siamo un gruppo, vario e disomogeneo, di tuoi tifosi sparsi in diversi territori e che si scambiano opinioni e commenti su di te, che sei la nostra squadra e che riesci a regalarci gioie e incazzature a ritmo continuo e a piene mani. Ci piace chiamarci ‘Fratelli del Mondo’, riferendoci al tuo stesso nome esteso e a quella indimenticabile, meravigliosa frase di Giorgio Maggiani che accompagnava il nostro primo stemma e che ci albergherà sempre nel cuore. Proprio come Fratelli del Mondo, carissima Inter, in questa serata del 25 agosto 2025, non possiamo però purtroppo godere appieno di una vittoria e di una prestazione molto convincenti. È di oggi infatti la diffusione di una notizia che ci ha molto preoccupati e rattristati. Ci riferiamo ovviamente all’accordo economico e commerciale siglato tra te e la Coca-Cola, un’azienda che risulta purtroppo molto attiva e cooperante al fianco dell’attuale governo israeliano e del suo esercito nelle operazioni violente e ingiuste che sono perpetrate contro il popolo palestinese a Gaza e in Cisgiordania. Certo, come appassionati di calcio e tuoi tifosi seguiamo con attenzione e anche trepidazione le tue gesta sia in campo sia negli altri ambiti legati al nostro sport, ma siamo anche e soprattutto persone attente alla giustizia, alla pace tra i popoli, al rifiuto di ogni discriminazione. Sociale, religiosa e razziale che sia. Siamo l’Inter, l’Internazionale, siamo accoglienti e democratici, abbiamo i porti aperti e ci feriscono le ingiustizie, le sopraffazioni, le cattiverie e la violenza di ogni tipo, ma ci manda in bestia quella sui deboli, sugli animali, sugli indifesi, soprattutto sui bambini. Noi siamo i Fratelli del Mondo ed eravamo già tristi e arrabbiati per quello che accade, per esempio, tutti i giorni a Gaza e non possiamo sopportare l’idea che tu, la nostra Inter, accetti soldi da un’azienda implicata in quel crimine, da una bevanda famosa e diffusa che da quella tragedia insensata trae pubblicità e perfino profitto. Che brutta cosa hai fatto siglando quell’accordo, accettare quei soldi! Pecunia olet, eccome se olet!

Noi siamo un piccolo, sparuto gruppo di Fratelli del Mondo, ma ti chiediamo di rivedere questo accordo, di stracciarlo, in nome della nostra stessa Storia, di quei valori inalienabili e altissimi che sono alla base del nostro stesso nome e che costituiscono la stessa ragion d’essere dell’Inter, di tutta l’Inter. Di ogni Inter.

Noi la Coca-Cola non la beviamo più, noi la boicottiamo. Non barattare 117 anni di impegno e di valore con una lattina rossa a forma di bomba a mano.

Don’t enjoy, Amala".

Giuseppe Raspanti

Claudio Taccioli

Mario Tamburini

Franco Bassini

Giulia Marini

Claudia Fragapane

Paolo Bonardi

Pieranna Faita 

Giacomo Zani

Jacopo Taccioli

Emanuela Alberti

Sergio Piccinelli

Davide Broglia

Angelo Cò

Sezione: Visti da Voi / Data: Mar 26 agosto 2025 alle 22:51
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print