CdS - Sanchez è arrivato dove lo aspettava Conte. E ora la sua permanenza non è inverosimile

Con 3 gol e un assist nelle ultime quattro partite, Alexis Sanchez si è finalmente consacrato nel ruolo di alternativa di lusso. E forse anche qualcosa in più, viste le caratteristiche uniche del cileno all'interno della rosa dell'Inter. L'ex United, dopo infortuni vari e una condizione fisica non sempre eccellente, è finalmente arrivato dove lo aspettava Conte. E i risultati si vedono. Alexis sa essere decisivo tanto da titolare quando a gara in corso, sparigliando le carte e accelerando con la sua grande qualità. Logica conseguenza la soddisfazione del tecnico leccese, che non ha mancato di sottolineare la crescita del suo attaccante anche davanti ai microfoni.

D'altronde, come ricorda il Corriere dello Sport, Sanchez è uno che sa come si vince e la sua bacheca personale è lì a dimostrarlo. La palla tra i piedi non gli scotta mai, nemmeno nei momenti decisivi delle partite. Anzi, lui è proprio quel tipo di giocatore che sa assumersi le grandi responsabilità. Non a caso ha vestito maglie pesantissime come quelle di River, Barça, Arsenal e United. "Mettere la propria firma sul tricolore, peraltro, avrebbe un significato anche per il futuro - si legge -. Sanchez, infatti, ha traslocato alla Pinetina nell’estate 2019 e, dopo essere stato riscattato un anno dopo, ha firmato fino al 2022. Altre due stagioni, quindi, a 7 milioni netti di ingaggio. Di questi tempi, una cifra proibitiva o quasi, considerata anche la sua età (32 anni compiuti a dicembre), ma, davanti alle zampate di un campione, quel sacrificio verrebbe sopportato perfino con piacere". 

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