Ma quali sono le risposte che Walter Mazzarri cerca nella tournée statunitense? La risposta arriva dalla Gazzetta dello Sport. "Primo: cambiare (o meglio: continuare a cambiare, visto che ad Amburgo si sono già visti segnali in questo senso) passo a livello atletico, perché il calcio di Mazzarri è fatto di corsa, rapidità, pressing alto e «arrivare primi sulla palla», una delle frasi che Mazzarri ha gridato di più, sul campo di Pinzolo. Secondo: crescere a livello tattico, trovando automatismi ancora per forza di cose imperfetti, ma anche mentale. I test contro i top club sono armi a doppio taglio: possono dare sicurezze psicologiche ma anche toglierne, e invece è proprio un equilibrio già positivo sotto questo punto di vista che Mazzarri chiede di verificare, al di là dei risultati sul campo: un’Inter già «tosta» è importante almeno quanto un’Inter già in grado di tradurre in campo le richieste calcistiche del tecnico. Terzo step: al ritorno in Italia, Mazzari potrà e dovrà tirare anche altre somme. Avrà verificato di persona qualità e compatibilità con il suo calcio di tutti i giocatori, dunque sarà in grado di decidere chi potrà far parte 'definitivamente' del suo progetto e come, in che ruolo e con che peso. Le verifiche - grazie a test così indicativi - continueranno infatti ad essere anche tattiche: principalmente per l’assetto, o gli assetti, di squadra, ma pure a livello individuale".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 30 luglio 2013 alle 10:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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