HANDANOVIC 6,5 – Deve intervenire solo una volta ma lo fa con grande reattività sul colpo di testa di Jones. I compagni di reparto si occupano del resto per proteggerlo (DAL 63' CARRIZO 6 – Non può vincere tutte le lotterie dei rigori e contro lo United non ne prende uno).

RANOCCHIA 6 - Più sicuro rispetto alla sfida contro il Real, ha il merito di sbrogliare anche un paio di situazioni incresciose nella zona calda nerazzurra. Nella ripresa però talvolta pecca di scarso tempismo, soprattutto quando esce male su Zaha mandandolo in porta.

VIDIC 7 - Per liberarlo dall'emozione di ritrovarsi di fronte il passato il Manchester sfodera un'inedita maglia blu. Non ce ne sarebbe bisogno, il serbo si esprime contro gli ex compagni come avrebbe fatto in allenamento: sicurezza, serenità e padronanza del gioco. Sempre più a suo agio nella difesa nerazzurra, è già l'ultimo baluardo (DAL 72' ANDREOLLI 6 - Rischia qualcosina su un contatto con Cleverly, ma l'arbitro lo grazia e fa bene. Il resto è normale amministrazione, ammonizione compresa. Peccato per l'errore dal dischetto che costa la sconfitta ai nerazzurri).

JUAN JESUS 6,5 - Un po' pasticcione quando deve giocarla, preferisce il lancio lungo direzione nulla piuttosto che il dialogo. Dietro però, anche per la consapevolezza di avere le spalle coperte, arrischia qualche anticipo e gli va spesso bene. Attento anche contro lo spauracchio Nani.

D'AMBROSIO 6,5 - Finisce in fuorigioco troppe volte, colpa anche di chi gli spedisce la sfera con un attimo di ritardo. Ha davanti Young, un'ala con poca propensione alla fase difensiva, ma non ne approfitta. Dietro però rimane concentrato, non a caso salva un gol fatto su Kagawa.

JONATHAN 6 - Ancora mezzala, stavolta si cala meglio nel ruolo e fa benino entrambe le fasi. Le sue iniziative, condite sempre da almeno un dribbling, sono talvolta l'unico segnale di brio dell'attacco nerazzurro. Sta meglio e si vede, però a destra renderebbe di più (DALL'82' GUARIN 6 - Torna a vestire il nerazzurro per pochi minuti ma rischia seriamente di lasciare il segno: punizione violenta che De Gea deve alzare sopra la traversa. Impatto positivo, bravo dal dischetto).

KUZMANOVIC 5 - Nessun passo avanti rispetto alla prestazione mediocre contro il Real Madrid. Non che in tre giorni ci si potesse attendere chissà quale crescita nella condizione, però anche di testa è troppo lento. Quando passa dai suoi piedi, difficilmente il pallone guadagna metri in avanti e anche da mezzala non produce (DAL 63' TAIDER 5,5 - Non riesce a entrare in partita alla sua prima post-Mondiale, quasi la testa fosse altrove. Però il rigore lo calcia benissimo).

KRHIN 5,5 - Parte dal primo minuto e si limita a svolgere il compitino che Mazzarri gli assegna, più votato al contenimento che alla costruzione. Fa valere la stazza ma non ha ancora la rapidità per cambiare gioco con i tempi giusti. Gli serve lavorare ancora tanto (DAL 46' M'VILA 6 - Prima di vederlo al meglio bisognerà aspettare. Tende a giocare da fermo, ha scarsa mobilità ma alza la testa e fa girare il pallone. La grinta non manca e per ora può bastare. Stavolta dagli undici metri fa centro).

DODO' 6,5 - Fosse un'ala offensiva sarebbe un grandissimo acquisto. Però Mazzarri da lui si aspetta che faccia bene entrambe le fasi e quando deve coprire ha ancora più di una defaiance. Juan lo supporta ma non può svolgere anche il suo lavoro quando Valencia lo punta. Dall'altra parte però il brasiliano gli rende pan per focaccia e lo costringe al giallo (DAL 63' NAGATOMO 6 - Ingresso senza infamia né lode per il giapponese, che si trova a fronteggiare prima Nani poi Chicharito, non certo due passeggiate di salute. In un modo o nell'altro se la cava.).

BOTTA 5,5 - Il meglio di sé lo offre dalla metà campo in giù, quando attratto dal pallone arretra per tentare un dribbling o smuovere il gioco dell'Inter. In avanti tra Fletcher e Herrera non è facile trovare spazi e l'ex Tigre tende a nascondersi. Con la disperazione di Icardi che ha solo lui come partner offensivo (DAL 63' LAXALT 6 – Quasi sapesse di avere delle chance di rimanere, entra e comincia a correre su ogni pallone. Atteggiamento ideale soprattutto con un allenatore come Mazzarri in panchina).

ICARDI 5,5 - Nulla da segnalare. Combatte contro centrali più grossi di lui ma non riceve mai un pallone giocabile, causa atteggiamento troppo remissivo della sua squadra. E se il baricentro resta basso, lui è il primo a risentirne.

ALL. MAZZARRI 6 - Con la mediana Kuzmanovic-Krhin-Jonathan e un Botta poco ispirato era francamente difficile aspettarsi fuochi d'artificio negli ultimi 25 metri. Ma se l'obiettivo era testare gli automatismi difensivi, unico reparto con tutti i titolari, le risposte sono state positive. Sarebbe lecito, comunque, che in certe serate non ci si limitasse a difendere.

MANCHESTER UNITED: Lindgaard 6 (dal 46' De Gea 6,5), Smalling 6,5, Jones 6,5 (dal 46' Blackett 6), Evans 6, Valencia 6 (dal 46' Shaw 5,5), Fletcher 6,5, Herrera 6 (dal 46' Cleverly 6,5), Young 6, Mata 6 (dal 46' Nani 6. Dal 77' Hernandez 6,5), Rooney 5,5 (dal 46' Kagawa 5,5), Wellbeck 5,5 (dal 46' Zaha 6,5). All. Van Gaal 6.

ARBITRO: JURISEVIC 6,5 - Il match si scalda solo nel finale, quando lo United protesta per un presunto fallo di Andreolli su Cleverly in area di rigore nerazzurra (non c'è e fa bene a non fischiare). Il direttore di gara però non si scompone e porta a casa un'onesta pagnotta, limitando anche l'uso dei cartellini.

Sezione: Le Pagelle / Data: Mer 30 luglio 2014 alle 03:29
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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