HANDANOVIC 6 - Sulle reti ha poche responsabilità, la seconda viene persino deviata dove non batte il sole anche se probabilmente non ci sarebbe arrivato comunque. Reattivo tre volte su Immobile, interventi di ordinaria amministrazione.

SKRINIAR 5,5 - Come tutti i compagni di reparto, patisce il pressing altissimo della Lazio che gli toglie linee di passaggio e lo costringe e numerosi retropassaggi. Nel primo tempo salva due volte su Zaccagni con ottima scelta di tempo, nella ripresa alza il suo baricentro accorciando il campo e permettendo ai suoi di stare più in alto, ma poi balla paurosamente quando saltano gli schemi.

DE VRIJ 6,5 - Bordate di fischi da parte del suo ex pubblico che ha buona memoria, ma ormai per lui non è più un problema. Lo è invece la costruzione del gioco, perché Sarri gli toglie visibilità e al contempo la panoramica per cercare compagni più distanti di 5-6 metri. Difensivamente, anche in una serata storta di reparto, dimostra di essere il più in forma.

BASTONI 5,5 - Tra i difensori è quello che, sotto pressione, prova avventure palla al piede. Nel complesso se la cava, controlla la sua zona e si fa trovare alle spalle di Dimarco quando non c'è possibilità di darla davanti. Peccato che condivida in parte con il compagno di corsia mancina l'incomprensione che libera il colpo di testa vincente di Felipe Anderson.

DUMFRIES 6 - Tra i più cercati in fase offensiva, le volte in cui l'Inter si distende c'è sempre lui a farsi trovare a destra. Peccato che si faccia attrarre dalle finte invece di mettere dentro il pallone appena ne ha la possibilità. E così permette ai biancocelesti di posizionarsi in mezzo all'area. Nel secondo tempo inizia a saltare più in alto di tutti e si sente. DAL 69' DARMIAN 5,5 - In ritardo sul pallone che arriva a Pedro prima del gol di Luis Alberto. Non riesce a farsi vedere nel momento di maggior spinta dei nerazzurri e prima del gol di Pedro commette fallo da rigore su Immobile.

BARELLA 6 - Prova a dare dinamismo al centrocampo, troppo imborghesito dall'ansia di perdere il pallone in mezzo alle maglie biancocelesti. Si lancia spesso palla al piede nell'altra metà campo, poi gli tocca fermarsi per mancanza di appoggi. Lotta su ogni pallone, rischia il giallo ma quanto meno non accetta il trend negativo. Mette il piede proprio nel momento sbagliato sul destro di Luis Alberto. DAL 77' CORREA 5,5 - Subito alcuni guizzi interessanti, ma anche la solita testardaggine nel forzare la giocata.

BROZOVIC 5,5 - Un po' nervoso, perché fatiica a ricevere e a smistare il pallone e perché ne perde due non proprio nel suo stile. Non che i compagni gli offrano tracce da approfondire, questo lo depotenzia e lo forza al gioco sporco da cui comunque non si sottrae. Nella ripresa prova ad alzare il livello senza grossi risultati. Non la versione migliore di Epic.

GAGLIARDINI 6 - In campo per contenere l'esuberanza fisica di Milinkovic-Savic, fa il proprio dovere e non si fa biasimare. Crea anche i presupposti del gol con un tackle pieno di tempismo. Peccato che nella metà campo avversaria non riesca ad andare al di là del compitino in una serata in cui la squadra ne avrebbe bisogno, prestazione comunque positiva. DAL 77' CALHANOGLU 5,5 - Cerca di mettere qualità a centrocampo, ma nel momento del suo ingresso ormai è caos totale nella manovra nerazzurra. Provedel gli neutralizza un destro da fuori.

DIMARCO 5 - Mette il pallone del possibile vantaggio sulla testa di Lukaku, unico guizzo di un primo tempo storto che lo pesca distratto in occasione del gol di Felipe Anderson: pessimo errore perderlo di vista. Nella ripresa si presenta con un cioccolatino messo sulla testa di Dumfries che fa solo gridare al gol, poi la sua partita finisce in anticipo. DAL 69' GOSENS 5,5 - Non riesce mai a entrare in partita, anche se fresco gli manca decisamente la gamba per farsi rispettare.

MARTINEZ 6,5 - L'unico oltre la metà campo che riesce a ricevere e girarsi subito, provando a intavolare qualcosa di interessante. Lukaku lo abbandona, non entrando mai in partita e al Toro spesso tocca fare tutto da solo con risultati alternanti. Bravissimo in occasione del pareggio, quando anticipa anche Big Rom. Appena entra Dzeko, si allarga e prova a mettere palloni dentro. Il vero plusvalore dell'Inter.

LUKAKU 5 - Primo tempo in cui fa fare ottima figura a Romagnoli, praticamente si annulla da solo e il colpo di testa fiacco del possibile vantaggio lo testimonia. Si muove poco e non riesce neanche a ricevere palloni puliti, controllato senza difficoltà. Nella ripresa qualche spunto interessante ma poco altro. Non a caso Inzaghi lo richiama in panchina. DAL 69' DZEKO 5,5 - Praticamente non lo si vede mai, avvolto dai raddoppi di marcatura.

ALL. INZAGHI 5 - La fotocopia della scorsa stagione, scherzandoci su evidentemente non è mai lucido quando c'è da tornare nel suo Olimpico. Primo tempo negativo dei suoi, messi sotto scacco dal pressing avversario e incapaci di reagire e trovare le misure. Il discorso nell'intervallo serve a presentare una squadra più vogliosa e capace persino di sfiorare il vantaggio. Poi, dopo i cambi, il crollo del ritmo che stende il tappeto rosso ai biancocelesti. Le scelte di Sarri funzionano più delle sue, soprattutto quelle dalla panchina.



LAZIO: Provedel 6,5, Lazzari 6 (dal 71' Hysaj 6), Patric 6,5, Romagnoli 6,5, Marusic 6, Milinkovic-Savic 6,5, Cataldi 6,5 (dall'83' Marcos Antonio sv), Vecino 6 (dal 57' Luis Alberto 6,5), Felipe Anderson 6,5 (dall'83' Cancellieri sv), Immobile 6, Zaccagni 6 (dal 57' Pedro 7). All. Sarri 7. 



ARBITRO: FABBRI 5,5 - Sicuramente è democratico usando lo stesso metro con entrambe le squadre, ma francamente ogni tanto un fallo dovrebbe fischiarlo perché poi in campo iniziano ad arrivare i calcioni legittimati. Mancano anche almeno 2-3 cartellini. 
ASSISTENTI: Pagliardini 6 - Vecchi 6
VAR: Aureliano 6

Sezione: Pagelle / Data: Ven 26 agosto 2022 alle 22:47
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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