All'Olimpico di Torino, per il lunch match domenicale, il designatore arbitrale ha scelto Massimiliano Irrati da Pistoia, coadiuvato dagli assistenti Crispo e Musolino, dal IV uomo Ranghetti e dagli assistenti addizionali Damato e Doveri. Nel complesso partita positiva per il direttore di gara, che non ha commesso errori gravi e, pur dirigendo all'inglese e lasciando correre molto in una partita piuttosto maschia, è stato equo con entrambe le squadre. Buona anche la prova degli assistenti.

All'11' Vives entra duro su Kondogbia ma l'arbitro lo redarguisce, stesso atteggiamento nei confronti di Melo che stende Molinaro un minuto dopo. Al 22' Glik, in possesso di palla, la difende sgomitando su Icardi che cerca di recuperarla. Si accende un piccolo parapiglia (Melo protagonista) ma Irrati, giudicando involontario il gesto del polacco, si limita ad assegnare solo un calcio di punizione.

Al minuto 28 il direttore di gara sbaglia a fischiare con troppa fretta il fallo di Palacio su Moretti, perché il Torino se ne stava andando via in contropiede. La regola del vantaggio sarebbe stata opportuna.

Il primo cartellino giallo arriva al 30': Glik va duro su Icardi e stavolta Irrati nonlo perdona. Da quel calcio di punizione nasce il vantaggio nerazzurro firmato da Kondogbia. Pestone doloroso di Vives a Palacio al 37', con l'argentino che resta a terra a lungo. L'arbitro concede il vantaggio ma poi, a gioco fermo, non sanziona il centrocampista del Torino.

Proteste del Torino al 41', dopo un contatto Murillo-Belotti in area nerazzurra. Il direttore di gara lascia proseguire e fa bene, perché l'attaccante granata perde l'equilibrio senza aver subito alcun intervento irregolare. 

Nella ripresa è regolare sia la posizione di Baselli sia quella di Belotti nella doppia grande occasione sventata da Handanovic. Bravo Musolino, che però poco dopo segnala un fuorigioco di Quagliarella inesistente, perché l'ultimo tocco è di un nerazzurro. Irrati però lo vede e decide saggiamente di lasciar proseguire.

Ancora un rigore chiesto dal Torino al 64', con Maxi Lopez che in mezzo a tre maglie bianche si lascia cadere al minimo contatto. Bravo Irrati a far proseguire. Il direttore di gara però non può fare altrettanto sul tackle duro di Peres su Nagatomo: cartellino giallo.

Nel finale i contatti aumentano, soprattutto perché i granata la buttano sui palloni alti e sul confronto fisico, ma non accade nulla di rilevante. Sorprendono i 6 minuti di recupero concessi, diventati poi 7 per un minuto extra. Forse troppi, nonostante le interruzioni capitate nel finale.

Sezione: Moviola / Data: Dom 08 novembre 2015 alle 16:51
Autore: Redazione FcInterNews.it
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