La vittoria contro l’Hellas Verona di sabato ha chiuso alla grande la settimana dell’Inter: secondo successo consecutivo, terza gara di fila senza subire reti, soprattutto una condizione e un gioco ritrovati in pieno dopo alcune settimane di puro travaglio. Volge sempre più il sereno in casa nerazzurra, così come l’Italia dopo tanti giorni di pioggia incessante sta vivendo il primo assaggio di primavera. E allora, tutti pronti per una nuova, stratosferica, hiiiit paraaaadeee!!!

10 – NON CI STO (Colle der Fomento). Canta: FREDY GUARIN
In un’Inter in costante crescita di rendimento e di fiducia come quella vista sabato a Verona, c’è però ancora una piccola nota stonata, legata al centrocampista colombiano. Che continua nella sua altalena di prestazioni senza soluzione di continuità, mostrando quando non in vena anche il lato meno bello di sé, tra passaggi sbagliati e conclusioni in curva. Il Guaro deve dare ancora un volto definitivo alla sua annata, forse avrebbe dovuto già farlo prima che anche il mercato infuriasse…
E non ci sto con la mia testa, e il mondo mi gira tutt'intorno e non si arresta, non m'interessa sapere se è giusto oppure no…”

9 – LA MIA GENTE (Modena City Ramblers). Canta: ANDREA MANDORLINI
All’interno di un quadro amaro per via della seconda sconfitta consecutiva patita dal suo Hellas Verona, c’è un motivo per sorridere per Andrea Mandorlini: i tifosi dell’Inter, la sua gente, non lo dimenticano mai. E anche sabato, gli hanno dedicato un coro con l’ex difensore nerazzurro che questa volta ascolta e rivolge il suo saluto agli interisti. Legame indissolubile, al di là di ogni risultato.
“La mia gente non ha certo un nome, non si trova sui libri di storia, a volte è perduta, a volte arrabbiata o allegra o sola o ubriaca…”

8 – NON MI ARRENDO (883). Canta: SAPHIR TAIDER
Non entrato con l’Hellas, dopo un inizio di stagione nel quale sembrava aver trovato un suo spazio importante, Saphir Taider ora fatica ad avere i propri spazi. Ma l’algerino dimostra di avere un carattere d’acciaio e fa capire di non avere alcuna intenzione di mollare, mostrando anche grande fiducia nei propri mezzi. Il tempo sarà galantuomo con lui?
“Forse un giorno sarà bello, sarà bello prima o poi, io non mi arrenderò, tanto so che il tempo mi aiuterà…”.

7 – I’M SATISFIED (Bee Gees). Canta: DANILO D’AMBROSIO
Tra i tanti, Erick Thohir ha scelto in primo luogo lui come elemento da nominare per commentare la partita col Verona. Felice di averlo visto in campo, lui che è stato il primo vero acquisto della sua era da presidente, e di averlo visto in campo anche bene, molto volitivo e desideroso di far bene al di là di quelli che possono essere stati i risultati sul campo. Però ci ha messo tanto cuore, arrendendosi solo ai crampi.
“I was living on desire, but that was just the way we were, till you make a world of love in you…”

6 – I WANT IT ALL (Queen). Canta: HERNANES
Lo scudetto, la Champions League, insomma tutto: il Profeta pensa in grande, è arrivato all’Inter per vincere titoli importanti e confida di poterlo fare anche a breve termine. Il brasiliano è stato la chiave di volta di questa stagione per l’Inter, lì dove, testuali parole, si sente libero da catene e libero soprattutto di sognare grandi traguardi col suo nuovo club. E poi annuncia: entro due settimane sarà al top. Se anche a scartamento ridotto offre lampi così, ne vedremo delle belle.
“It ain't much I'm asking, if you want the truth, here's to the future for the dreams of youth…”.

5 – STEP BY STEP (Alan Parsons Project). Canta: ANDREA RANOCCHIA
Non era un fuoco di paglia, e questo è assodato: dopo Ciro Immobile, Andrea Ranocchia mette il guinzaglio anche ad un vecchio marpione come Luca Toni chiudendogli a doppia mandata ogni varco. E se qualche volta il bomber gialloblu sfugge, ecco arrivare Rolando e Campagnaro in suo aiuto, segnali di un meccanismo difensivo che è tornato a girare al ritmo giusto. I progressi del ragazzo umbro sono notevoli, l’augurio è che anche al cospetto del Tanque Denis, uno degli incubi per eccellenza dell’Inter, possa alzare ulteriormente l’asticella del proprio rendimento.
“Steb by step little by little, step by step take it line by line, move move move, move a little closer, step by step the deal is mine…”

4 – I DON’T KNOW (Noa). Canta: ESTEBAN CAMBIASSO
“Voglio giocare ancora. Dove? Non lo so”. Questo ha affermato a Sport Mediaset il Cuchu a proposito dei suoi propositi per il futuro. Frase che presa così fa un po’ venire i brividi, ma che poi rileggendo il contesto fa meno paura. Cambiasso del resto ha dichiarato candidamente che quella con l’Inter è stata la storia più bella della sua carriera e che di fronte alla prospettiva di scrivere un nuovo capitolo di questa storia non direbbe certo no. In barba a chi lo vorrebbe lontano dal campo, più o meno malignamente…
“I don't know why, I don't know how if I can fly, can I fly now?  Are my wings strong enough to bear  the winds out there?”.

3 – MORE THAN A PARTY (Depeche Mode). Canta: RODRIGO PALACIO
Lo aveva quasi giurato nel giorno del suo rinnovo con l’Inter fino al 2016: l’intenzione era quella di festeggiare con un gol e così è stato: assist di Jonathan, infilata ai danni di Maietta e palla in buca. Palacio ha ritrovato il feeling con la rete, soprattutto coi gol decisivi, rinfrancato dalla vicinanza di un Mauro Icardi che gli permette di svariare su tutto il fronte offensivo. Il Trenza ha riacceso i motori, e tante sorprese sono ancora in serbo, c’è da giurarci.
“Lots of surprises in store, this isn't a party, it's a whole lot more…”

2 – EYE OF THE TIGER (Survivors). Canta: WALTER MAZZARRI
L’Inter vince 1-0, non sembra correre eccessivi pericoli controllando bene le offensive del Verona. Ma ad un perfezionista come lui non basta. E quando i suoi uomini cominciano a sbagliare qualcosa, eccolo scattare sul tartan della pista d’atletica agitandosi come un ossesso, urlando e dimenando le braccia. Non vuole rischiare niente, sa l’importanza della posta in palio e allora lascia che la trance agonistica si impadronisca di lui. Col risultato di ipnotizzare anche i ragazzi in campo, che infatti disputano una ripresa eccezionale.
“It's the eye of the tiger, it’s the cream of the fight, risin up to the challenge of our rivals…”

E ora, eccoci alla tanto attesa posizione numerooo unooooo!!!

1 – AZZURRO (Adriano Celentano). Canta: JONATHAN
Serata da ricordare, quella del brasiliano, che si inventa una performance da puro fuoriclasse, demolendo il malcapitato Albertazzi e mettendo a referto un assist e un gol. Il tutto sotto gli occhi del ct dell’Italia, Cesare Prandelli. E allora, ecco risuonare nuovamente quelle sirene tinte d’azzurro per l’ex Santos: Jonathan si è detto eleggibile e pronto a rispondere ad un’eventuale chiamata, e lo stesso tecnico dell’Inter si è sbilanciato da Nicola Savino definendolo meritevole dell’azzurro. Sarà dura, ma perché proibirgli di sognare?
“Ma il treno dei desideri, nei miei pensieri all'incontrario va…”.

BONUS TRACK – BABY, I DON’T CARE (Cee Lo Green). Canta: ANTONIO CASSANO
Nel giorno della contestazione feroce da parte dei tifosi, Fantantonio si diverte a metterci ben due carichi da 11 lanciando il Parma verso il 16esimo risultato utile consecutivo, striscia da record per i ducali. Proprio di fronte ad una delle sue ex squadre, della cui crisi però dimostra di curarsi ben poco perché “interista e orgoglioso di esserlo”. Raramente diplomatico, di certo sempre chiaro.
“You just wanna go to a movie show, and sit there holding hands, you're so square, baby I don't care…”

 

 

Sezione: La Rubrica / Data: Lun 17 marzo 2014 alle 00:30
Autore: Christian Liotta
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