Campionato e addii alle spalle, l’Inter pensa al mercato, per costruire la squadra dell’anno zero di Thohir e del secondo di Mazzarri. Ora il tecnico sarà chiamato a confermare quanto fatto di buono quest’anno e migliorare le parti oscure che non hanno spinto l’Inter oltre il quinto posto. Il mercato, da qualche tempo, fa rima con Wyscout Forum, che ieri si è fermato a Milano. L’Inter non c’era, a differenza di Londra, ma tutto il contorno sì. Parecchie le novità sui movimenti dei nerazzurri arrivano direttamente dal Palazzo del Ghiaccio milanese.
ALVAREZ, RINNOVO E ADDIO? - Presente a Milano l’entourage di Alvarez, che ha confermato un incontro nelle prossime ore con Ausilio per chiudere la questione legata al rinnovo contrattuale fino al 2018. Tempo uno o due giorni e dovrebbe essere tutto nero su bianco, per la volontà del giocatore e del club di tenerlo a Milano. Tutto vero, o quasi: infatti Ricky Maravilla, rinnovo o meno, è pedina sacrificabile sul mercato. Se arrivasse un’offerta interessante lui, come Guarin (altro rinnovo, prima di essere messo sul mercato), potrebbe salutare Mazzarri & Co. In virtù di un mercato che deve decollare, ma con pochi fondi e bisogno di autofinanziamento.
ESTERNO, CAPITOLO ERKIN - Caner Erkin e l’Inter. Sembrava fatta, poi no, adesso quasi. Il suo entourage non si scompone. A ore il contatto, forse decisivo, con il Fenerbahçe per prolungare il contratto in scadenza. Un mezzo accordo sulla parola con il presidente turco c’è, ma dovrà essere messo per iscritto e i numeri dovranno combaciare, per andare incontro alle volontà di uno degli esterni più interessanti del panorama europeo. Erkin vorrebbe un triennale, bonus legati alle presenze e una base fissa sopra i due milioni: non poco. Quindi dentro o fuori. Palla al Fener (la priorità va a loro), ma Inter in attesa. I nerazurri hanno fatto sondaggi concreti, sono andati oltre al canonico interessamento. C’è già una bozza di accordo, anche se il passaporto da extracomunitario frena un po’ la dirigenza. Se sarà addio al Fenerbahçe, e si saprà in tempi brevi, Inter pronta quindi a balzare in pole. Premier, e altre squadre italiane, inseguono. I nerazzurri ora aspettano solo segnali dalla Turchia.
TORRES STAND-BY - “Dzeko, Torres o Morata?”. Questo il ritornello per l’attacco dell’Inter, che nella giornata di ieri ha visto l’aggiunta di Lamela (vecchio pallino, con voglia di Italia) ed Elkeson (brasiliano emigrato in Cina). La pista legata allo spagnolo, quello dei Blues, sembrava la più fattibile. Terreno sondato col Chelsea, che apre al prestito e magari a un aiuto sull’ingaggio, minore l'apertura da parte del suo entourage. Mou lo ha confermato, presto per dire addio alla Premier. Se arriverà il saluto sarà dopo il Mondiale e al momento i nerazzurri sembrano più freddi, forse perché si stanno valutando le alternative al Niño. Nessun affare chiuso, ma piccolo stop, per lo scarso ottimismo da chi lavora intorno a Torres, anche se la sensazione è che se l’Inter volesse accelerare gli ostacoli da superare per l’ex Atletico non sarebbero insormontabili. Intanto due piste in più, e molte altre nascoste, di Ausilio, che cerca la punta da gol e movimento che possa ben integrarsi con Palacio e Icardi.
GUARIN, CONTATTO PER IL FUTURO - Doveva esserci un aggiornamento tra Inter e l’entourage di Guarin, che è avvenuto puntualmente a Milano nelle scorse ore. Il colombiano voleva sapere del suo futuro, l’Inter non lo ha messo sul mercato, ma aspetta offerte. Lui è “il” sacrificabile per eccellenza per aprire i colpi in entrata, Mazzarri dopo il rinnovo lo ha relegato in panchina e già a gennaio aveva avvallato il suo addio. Juve, Chelsea e Bundes restano alla finestra, qualche sondaggio, ma zero offerte arrivate all’entourage, come all’Inter, per ora. Il club aspetta, la sensazione è che la cessione, se sarà, arriverà dopo il Mondiale, ma non ci sono tempistiche precise. Resta un rinnovo che ha messo i nerazzurri nelle condizioni di non dover svendere il Guaro, che però al momento è appeso a un filo. Le cose, soprattutto all’Inter, cambiano in fretta.
ICARDI CERTEZZA - Mauro Icardi, dopo un finale di campionato da protagonista assoluto, è stato confermato senza mezzi termini dall’Inter per la prossima stagione. Incedibile? Sì, o quasi. Nessuno lo è nel calcio attuale, con un’offerta folle parte pure l’ex Samp, ma non è nei programmi di Thohir una sua cessione. Ed ecco che a gennaio c’era il Monaco su tutti, prima che Maurito decidesse di giocarsi le sue carte a Milano. Poi un fondo dal Qatar legato all’Atletico ha provato a soffiarlo al suo agente, “no grazie” la risposta dell’argentino, ancora più secca di un regolamento che lo vieta. Si è parlato di Atletico, ma Icardi ora pensa solo all’Inter e magari a un rinnovo. Il bonus ai 10 gol (c’era davvero) non è scattato. E con quello nemmeno i discorsi per il prolungamento. Discorso non abbandonato, ma solo rinviato a settembre-ottobre. L’Inter sa di avere in mano un potenziale top player per l’attacco e ha deciso di blindarlo per il futuro. Rinnovo in vista quindi, ma c’è da aspettare un'estate, piena di nodi e mercato. Almeno con qualche certezza...
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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