Samp, Ranieri: "L'Inter ha entusiasmo, ma non vogliamo essere l'agnello sacrificale. Convocherò tutti"

"Quando abbiamo affrontato l'Inter nel girone dell’andata, non potevo pensare che saremmo stati l’ultima squadra a riuscire a batterla e che avrebbe vinto lo scudetto con quattro giornate d'anticipo, anche se si capiva che era una grossa squadra che avrebbe lottato con le altre. E poi non mi sarei aspettato un campionato così bello da parte nostra". Lo dice Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di San Siro: "L’Inter è la squadra che ha vinto lo scudetto, ci sarà la loro festa e cercheranno di vincere, ma non vogliamo essere l'agnello sacrificale e cercheremo di onorare i Campioni d'Italia nelle nostre possibilità".

"La qualità e l'entusiasmo di aver vinto faranno sì che i nerazzurri voleranno sul campo, noi dobbiamo restare con i piedi per terra e fare una grande partita per uscire indenni da San Siro - assicura il tecnico blucerchiato -. Oltre alla volontà, è logico che serviranno anche le gambe che rispondano per correre fino al 95'. La mia filosofia è questa: come ci si allena, si gioca. Se hai voglia e consapevolezza di lavorare e migliorare con il sorriso sulle labbra, allora andiamo d'accordo. E con questa squadra c'è grande feeling. Per Milano convocherò tutti i 26 giocatori perché è giusto che siano con me: non abbiamo infortunati o squalificati ed è giusto ci andiamo tutti insieme".

"L'ho detto come un mantra che il nostro obiettivo è quota 52 punti - continua Ranieri -. Mi dà fastidio che si pensi alla Sampdoria come una squadra che molla una volta centrata la salvezza, come accaduto negli ultimi anni. Voglio che la squadra entri con voglia e determinazione, poi ci sta la vittoria di Roma o la sconfitta con il Sassuolo, fa parte del gioco, ma non deve mai mancare la voglia di lottare e di fare un gran finale. Poi magari saranno 50, 52 o 53, ma questa è la strada".

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