Lo scorso agosto Carles Puyol, capitano del Barcellona, poco dopo i sorteggi di Champions scrisse a Eto'o un sms in cui, raccontò il camerunense, gli faceva sapere che il proprio contratto sarebbe stato rinnovato in base al modo in cui lo avrebbe marcato in nel doppio confronto europeo. Alla vigilia del return match, il difensore conferma e smentisce allo stesso tempo "Sì, gli scrissi, ma non che il rinno­vo del mio contratto dipendeva da come lo marcavo. Però a Sa­muel piace scherzare e tirò fuori quella cosa che è rimbalzata pa­recchio. Dopo lo 0-0 dell'andata io ho poi rinnovato... Però adesso sono io a scherzare, le due cose non hanno a che fare l'una con l'altra: so­no qui da qualche anno il legame con questo club va oltre una buona marcatura.

Non gli tirerò calcioni se necessario, non è il mio stile, però martedì ognuno va per la sua strada: mi fa piacere rive­dere Eto'o, sono sicuro che il Camp Nou lo accoglierà benissi­mo e gli auguro ogni bene, ma per l'occasione sarà un avversario. Forte e pericoloso come la sua squadra. Per il Barcellona questo è un periodo complicato per infortuni e qualche risultato che non arriva, ma noi non cam­biano stile, filosofia e attitudi­ne a seconda della situazione o dell'avversario. Quella di mar­tedì è una finale, e vogliamo vincerla".
 

Sezione: L'avversario / Data: Lun 23 novembre 2009 alle 09:43 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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