Serata da sogno per Cristian Chivu, chiamato a commentare a caldo l'esordio in Serie A sulla panchina dell'Inter. Dopo il triplice fischio di San Siro, il romeno si presenta davanti alle telecamere di Sky Sport per analizzare il netto 5-0 con cui la sua squadra ha schiantato il Torino nella prima giornata di campionato: "Abbiamo lavorato per questa stagione, cercando di presentarci al meglio alla prima giornata. I ragazzi hanno risposto alla grande, dal punto di vista mentale cercano di lasciarsi alle spalle il passato. Hanno dato una dimostrazione di maturità, sono contento".

Qual è la cosa più positiva di oggi? 
"Sin dal primo giorno di preparazione i ragazzi si sono calati nella realtà di quello da fare, hanno accettato i carichi di lavoro e il fatto che servisse fare una sorta di ritiro. Hanno lavorato a testa bassa e oggi ci siamo presentati in condizioni buone, anche per noi dello staff era un'incognita fare una preparazione del genere senza troppo tempo a disposizione". 

Vorresti un regalo di mercato?
"Sono un po' scarico e vuoto dopo la partita, vorrei parlare della partita. Manca ancora qualche giorno, avremo tempo per discutere". 

Cosa hai provato quando hai messo piede a San Siro?
"Le emozioni sono giuste perché mi tolgono i pensieri, funzionava anche da giocatore. Poi certo, tornare in uno stadio come San Siro, da allenatore in una squadra in cui ho scritto pezzi importanti di storia... ma non guardo al passato, mi concentro sul presente perché ho una bella e grossa responsabilità". 

Tu volevi giocare con il 3-4-2-1 con Lookman? In quel caso, quali sarebbero stati i due centrocampisti?
"Lookman non fa parte della nostra rosa, è dell'Atalanta e non parlo di chi non fa parte di questa rosa". 

Hai paura che la tattica del pressing possa portare all'uno contro uno o al due contro due con difensori non velocissimi?
"Si tratta dell'atteggiamento di tutta la squadra, se fa bene o no la pressione, cerchiamo di lavorare su letture e scivolamenti. Ovvio che non è facile, ma non ho paura di niente. Questi sono difensori voluti, abbiamo difeso bene e stiamo ancora lavorando". 

Avete cambiato molto la preparazione?
"Non è solo una questione di gambe, ma anche mentale. Io faccio leva sull'aspetto mentale perché è importante, così come la parte atletica. La mentalità ti dà sempre qualcosina in più e stiamo lavorando molto anche su questo aspetto". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 25 agosto 2025 alle 23:28
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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