Nessuna giustificazione, nessun colpevole. Anzi, uno: se stesso. Dopo il brutto pareggio con lo Slavia Praga, Antonio Conte tira le fila di una serata storta e non ha dubbi, indica la strada: “Torniamo a lavorare, questo non è il nostro calcio. Mi prendo tutte le responsabilità”. Dopo tre vittorie in campionato, l’Inter compie un mezzo capitombolo nell’esordio in Champions League di fronte al patron Zhang e ai cinquantacinquemila tifosi che rischia di rendere più impervia la strada verso la qualificazione. Quella che scende in campo è una squadra che non ha niente a che spartire con quella che si è vista fare ferro e fuoco nella pre-season e che ha strappato 9 punti nelle prime uscite di Serie A: troppo lenta, troppo molle, troppo imprecisa per rappresentare lo spirito guerrigliero che Conte richiede. Poi una scintilla, nel recupero - che richiama alla mente una serata molto dolce di esattamente un anno fa. La carica di un pubblico indemoniato, un timido accenno di forcing: le speranze nerazzurre s'infrangono su un colpo di testa di Lukaku, deviato da Kolar. D’altro canto, lo Slavia Praga gioca una partita feroce, intensa e organizzata: Trpišovský dà compiti a tutti i suoi giocatori che eseguono alla perfezione lo spartito, muovendosi come una sola entità ed estraniando dalla partita le teste pensanti dell’Inter. Unica nota positiva dei nerazzurri, ancora una volta, Stefano Sensi: il migliore dell’undici titolare, quello che riesce a creare superiorità numerica e non si accontenta della giocata più semplice. Per il resto, poco e nulla.
MULINI A VENTO - Il piano partita dell’Inter dura una manciata di minuti. Qualche apertura nello spazio, un paio di aggressioni alte. Poi lo Slavia Praga prende le misure del campo e incomincia una zuffa su ogni pallone in cui i giocatori nerazzurri arrivano sempre in ritardo. La fase iniziale della gara è caotica, l’Inter non riesce a gestire il pallone: Brozovic viene marcato a uomo e - quando riceve palla - subisce il raddoppio sistematico. D’Ambrosio armeggia con quel che ha, ma lo stesso de Vrij subisce il posizionamento alto degli avversari e non riesce a raccapezzarsi. Alla fine la soluzione più gettonata è il lancio lungo, ma Lukaku (non ancora al meglio) e Lautaro Martinez combattono contro i mulini a vento, lenti nella ricezione del pallone e - se arpionato - maldestri nel tocco verso i compagni. Certo, le distanze siderali fra i reparti non aiutano - soprattutto dal lato di destra, lì dove l’Inter ha una fatica tremenda a creare occasioni.
BUCHI - La scommessa di inizio partita di Conte è Roberto Gagliardini, proposto titolare dopo una positiva mezz’ora contro l’Udinese. L’esperimento tuttavia non dà i risultati sperati, visto che Gaglia risulta un corpo estraneo all’organizzazione nerazzurra: discontinuo nel pressing, lento nel recuperare posizione, ha un ottimo spunto quando recupera palla sulla trequarti e si spinge in un’azione solitaria - ma il magro risultato impone una riflessione approfondita. La sensazione è che scampi la sostituzione solo perché Brozovic è in serata horror, di quelle che ogni tanto possono capitare anche a lui. E se dal suo lato nel primo tempo c’è Candreva, pallido ricordo della freccia che si è vista nelle prime uscite stagionali, nella ripresa gli subentra Lazaro a causa di una botta: l’esterno austriaco sbaglia subito il più semplice degli appoggi, ma sembra prendere fiducia quando punta il terzino dello Slavia, lo brucia in velocità e crossa al centro - dove Lukaku manca l’appuntamento con il gol di una manciata di centimetri. Per il resto, Lazaro soffre tremendamente le chiusure dello Slavia Praga e non riesce a inventarsi nulla che non siano timidi appoggi all’indietro o delle aperture di sinistro che si perdono in una marea di maglie biancorosse.
BARELLA PER TUTTI - Conte è stato bravo, onesto e coraggioso a volersi mettere al centro del ciclone di parole, commenti e considerazioni che inevitabilmente questo tonfo nerazzurro porteranno in dote, nella settimana del derby. È assurdo pensare che Conte risolva i problemi che ieri hanno riportato alla memoria momenti bui delle ultime stagioni in meno di due mesi. La strada è in salita e il pareggio tra Borussia Dortmund e Barcelona ha reso un po’ meno drammatico il risultato di San Siro. Chi invece ha ricominciato a macinare chilometri ed entusiasmo è Nicolò Barella, coccolato dal pubblico del Meazza o ed è entrato con la dinamite addosso. Il centrocampista tuttofare entra dopo la rete di Olayinka con un compito preciso, da parte di Conte: buttarsi nello spazio, creare un’opportunità per l’infinita sequela di lanci lunghi cui l’Inter si stava aggrappando in una serata storta. Alla fine la gara l’ha svoltata proprio Nicolò, su assist di traversa del solito Sensi: l’esultanza, di rabbia, racchiude già un po’ d’interismo perché rappresenta lo stato d’animo di tutti i tifosi, a San Siro e davanti la televisione. Conte ripartirà da questo, quando parlerà la squadra. Perché un pareggio di settembre può rendere la strada più impervia, ma se si ha presente dove si vuol andare, la strada non devierà più di tanto. Domenica c’è il derby, poi la Lazio. E la rincorsa deve ricominciare.
VIDEO - BARELLA-GOL E ASSALTO FINALE, I MINUTI FINALI DI INTER-SLAVIA VISTI DA TRAMONTANA
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 13:10 UFFICIALE - Salernitana, nuovo cambio in panchina: Colontuono al posto di Liverani
- 12:56 Materazzi: "Sanchez per noi interisti è un idolo. Sta giocando poco e penso non sia contento"
- 12:42 Caressa: "Inzaghi allenatore sottovalutato. Acerbi bravissima persona, ma le scuse non bastano"
- 12:32 Sky - Acerbi-Juan Jesus, già andato in scena il confronto con l'Inter. Si attende la presa di posizione del club
- 12:28 La Repubblica - Acerbi, per la squalifica servono prove inoppugnabili. Ma l'Assocalciatori fa una figuraccia
- 12:14 Ottolini, ds Genoa: "Inter su Gudmundsson? Fa piacere, la nostra squadra suscita interesse"
- 12:00 THULA e TAREMI, non basta! L'INTER a caccia di un altro ATTACCANTE: TRIS di NOMI made in Italy
- 11:45 Rangnick a Milano, ottimismo per Arnautovic all'Europeo. Il ds Schöttel: "Austria e Inter hanno bisogno di lui"
- 11:30 GdS - Acerbi-Juan Jesus, già oggi le date delle audizioni. Non si escludono altri testimoni
- 11:16 Pagliuca: "Fabbian sempre al posto giusto: ha una qualità su tutte"
- 11:02 Il Fatto Quotidiano - Rapporti club-Curva, vertici Inter a colloquio con l'antimafia
- 10:48 CdS - Acerbi rischia 10 giornate e non solo: in caso di squalifica, niente Europei?
- 10:34 Giudice sportivo: ammenda all'Inter, ecco perché. Empoli al Meazza senza un centrocampista
- 10:21 Acerbi-Juan Jesus, il Giudice Sportivo chiede l'intervento della Procura Federale: le motivazioni
- 10:20 Festa del papà, l'emozionante video dell'Inter coi trionfi del passato
- 10:06 Calvarese: "Caso Acerbi, bene La Penna. Cori razzisti dagli spalti? Fattispecie diverse"
- 09:52 Causio: "Nicolussi Caviglia bene con l'Inter, lo proverei regista. Ma per ridurre il gap coi nerazzurri serve..."
- 09:38 TS - Acerbi, la multa ci sarà: ecco perché. Vertice con Marotta già oggi o domani
- 09:24 Qui Empoli - Frenata Nicola: tre assenti sicuri con l'Inter e tanti dubbi
- 09:10 CdS - Caso Acerbi: l'Inter lo convoca in sede per una ragione. I dirigenti nerazzurri...
- 08:56 Tajon Buchanan è un razzo: la Gazzetta fa una "richiesta" a Inzaghi
- 08:42 Capello: "Allegri ha fatto i miracoli fino al ko con l'Inter: tra le squadre non c'è paragone. Sia Inzaghi che Pioli..."
- 08:28 CdS - Tentazione Raspadori: lui o Gudmundsson per completare l'attacco 2024/25
- 08:14 GdS - Acerbi-Juan Jesus: manca chiarezza. Nel referto arbitrale di La Penna è presente...
- 08:00 GdS - Gudmundsson, l'Inter accelera. Taremi non basta: idee chiare per l'attacco del futuro
- 00:55 Prima GdS - Dribbling Inter: nerazzurri su Gudmundsson. Scavalcata la Juve
- 00:40 Prima CdS - Acerbi rischia la stangata. Inter, idea Raspadori
- 00:10 Prima TS - Acerbi, di’ la verità e batti il razzismo
- 00:00 Caso Acerbi: qui non si negozia
- 23:52 Di Napoli: "Inter fuori dalla Champions per episodi. In campionato deve solo gestire"
- 23:38 De Fanti: "Inzaghi in Premier? Non vedo per lui soluzioni diverse dall'Inter"
- 23:24 Tifosi Trabzonspor aggrediscono giocatori del Fenerbahce, il club di Dzeko valuta il ritiro dal campionato
- 23:10 Bjelanovic spiega: "Ecco perché Perisic e altri hanno deciso di tornare in Croazia"
- 22:55 Salerno racconta: "Da Genoa-Milan alla Curva Nord, come nasce la passione di Kanye West per i tifosi italiani"
- 22:41 Santacroce: "Mi aspettavo più intelligenza da Acerbi, giusto averlo allontanato dalla Nazionale"
- 22:26 Caso Acerbi-Juan Jesus, Christillin: "Non perdonabile. Le scuse vanno bene ma ci vuole anche una sanzione"
- 22:19 Juan Jesus sconfessa Acerbi: "Ieri mi ha detto: 'Sei solo un ne*ro', oggi ha cambiato versione. Così non ci sto"
- 22:12 WeBuild, duro colpo in Qatar: dovrà risarcire Leonardo per lo stadio Al-Bayt
- 21:57 Koke: "L'Atletico vuole entrare nelle prime quattro. Se giochiamo come con l'Inter ci riusciamo"
- 21:43 Scomparso a San Siro dopo Inter-Napoli, torna a casa il giorno dopo: l''avventura' di un interista senese
- 21:28 Sanchez raggiunge la Nazionale cilena a Parma. E scherza coi cronisti: "È qui il ritiro?"
- 21:14 Cecere: "Agoumé-Siviglia, speriamo si possa continuare. Radu all'Al-Shabab? Affare saltato per un motivo"
- 21:00 Giuffredi: "Litigai con Barone perché stavo portando Biraghi all'Inter. Ma non mi ha mai portato rancore"
- 20:45 U-21, Nunziata: "Molti giovani hanno trovato continuità in Serie A e B. Spalletti..."
- 20:32 Da Spalletti un consiglio per Frattesi: "Ha qualità infinite, se si impegna può fare meglio"
- 20:17 Bergomi: "L'Inter mi sembra un po' in riserva, prova ad andare in gestione"
- 20:03 Betsson.Sport, Totti ambassador: "Piattaforma importantissima, ci siamo voluti a vicenda"
- 19:48 Spalletti: "Avrei convocato Calafiori se non fosse con l'U21. Stesso discorso per Fabbian"
- 19:33 FcIN - Nei prossimi giorni l'incontro tra Acerbi e l'Inter: due possibilità sul tavolo. I dettagli
- 19:20 Thuram, dopo l'Inter c'è la Francia: "Un altro punto verso il nostro obiettivo"
- 19:06 UFFICIALE - Tudor è il nuovo allenatore della Lazio: il benvenuto del club sui social
- 19:00 Rivivi la diretta! Caso ACERBI: la RICOSTRUZIONE. SOSTA rigenerativa: KEEP CALM e road to SECONDA STELLA. Ospite Bosio
- 18:52 Bordon: "Ieri il Napoli ha ricordato di essere ancora campione d'Italia. Acerbi? Va fatta chiarezza. E su Inzaghi..."
- 18:38 InterNazionali - Tutti i nerazzurri convocati: sfida importante per Buchanan col Canada
- 18:23 Caso Acerbi, Spalletti: "Mi ha detto che non c'era razzismo. Ma la Nazionale ha una responsabilità"
- 18:10 P. Cannavaro: "Punto guadagnato per il Napoli. Giocava contro un'Inter che sta battendo ogni record"
- 17:55 Marchegiani: "Contro il Napoli l'Inter può avere un rammarico"
- 17:52 VIDEO FcIN - Acerbi: "Non ho mai detto frasi razziste, sono sereno. Secondo me Juan Jesus ha capito male"
- 17:41 Koeman: "Frimpong-Dumfries? Nessuno esclude nessuno, possono giocare insieme. Ecco come"
- 17:27 Betsson Sport sbarca ufficialmente in Italia: in cantiere nel 2024 progetti e collaborazioni
- 17:12 Adani: "L'Inter di due mesi fa non avrebbe preso gol alla fine. Fabbian la speranza dell'Italia"
- 16:57 Brutte notizie per l'Empoli: parziale lesione del crociato anteriore del ginocchio destro per Ebuehi
- 16:43 "La maglia azzurra chiama", Dimarco risponde. L'esterno nerazzurro riabbraccia l'Italia
- 16:28 L'agente Pastorello: "De Vrij vuole restare all'Inter. Il rinnovo di Acerbi? Non escludo se ne possa parlare"
- 16:13 L'ex arbitro Abbattista: "Adesso sono libero di denunciare lo schifo che c'era intorno a me"
- 15:58 Di Lello, ex procuratore aggiunto FIGC: "Acerbi-Juan Jesus, c'è un precedente: il nerazzurro rischia 10 giornate"
- 15:44 Castellini: "Donnarumma? Lo vidi all'Inter e diedi l'ok. Ma c'è un problema"
- 15:30 Meret: "Punto positivo dopo aver affrontato una grandissima squadra"
- 15:16 Francia, Deschamps: "Diverse opzioni in attacco. Chi giocherà a Euro 2024? Vi lascio dibattere"
- 15:02 Settore giovanile, bilancio positivo nelle gare del week-end: tre vittorie e un pari