Antonio Conte, tecnico del Napoli, dà una risposta perentoria a chi parlava di squadra in crisi dopo la scoppola rimediata ad Eindhoven sconfiggendo seccamente l’Inter e rilanciandosi alla grande in vetta alla classifica. Questo il suo commento al termine del match ai microfoni di DAZN:

Si è rivisto il Conte sempre sul pezzo per novanta minuti.
“C’era da affrontare una squadra fortissima, la migliore in Italia. Non si arriva per caso in finale di Champions due volte in tre anni; hanno lasciato qualcosa per strada a livello di vittorie, perché la rosa dell’Inter è fuori portata. Aver vinto con tutte le difficoltà avute, con infortuni importanti come Lobotka, Rrahmani, Meret e Hojlund, poi con l’infortunio di De Bruyne e Lukaku fuori da inizio anno… Qualcuno ci ha mandato qualche sventura addosso, ma noi cerchiamo di ribattere. L’Inter oggi era venuta per ammazzarci sportivamente parlando, era in salute e veniva da un filotto di vittorie contro una squadra in difficoltà, che aveva perso a Torino e ad Eindhoven. Se capisci il momento devi ammazzare l’avversario, ma noi di morire non ne avevamo voglia. In mezzo alle difficoltà abbiamo fatto una grande partita”.

C’era qualcosa in sospeso con Lautaro?
“Quando giochi partite così certe cose possono accadere. Io tengo a ricordare come all’Inter abbia riportato uno Scudetto dopo dieci anni dopo nove successi consecutivi della Juve, che sapete cosa significa per me. Di quell’esperienza ho ottimi ricordi. Lautaro è un ottimo giocatore, poi umanamente non l’ho forse conosciuto così bene. Gli faccio i migliori auguri, va bene così”.

Marotta ha parlato di rigorini, lei come la legge?
“L’Inter appena può manda Marotta e gli altri dirigenti, qui a Napoli vengo io. Una squadra deve fare le corrette valutazioni e capire perché ha perso, facendo così crei alibi a giocatori e allenatore. Io non lo avrei permesso, ora Marotta è presidente ma che debba venire lui a fare queste considerazioni… Lo dico con tutto il rispetto per il direttore: lasci le cose a chi ha partecipato alla partita, perché così sminuisce anche l’allenatore. Io mi sono sempre difeso da solo, fare queste difese d’ufficio… Ma va bene così”.

Sezione: Focus / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 20:51
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print