Gli infortuni di Kevin de Bruyne ed Henrikh Mkhitaryan, che hanno dovuto abbandonare il campo nel corso del primo tempo di Napoli-Inter a causa di infortuni muscolari, non sono che gli ultimi episodi di una catena di incidenti anche seri che ormai sono diventati la quotidianità tra i calciatori, per via del carico di impegni che sta diventando sempre più schiacciante. Riccardo Torquati, presidente della Federazione Italiana Fisioterapisti dello Sport e titolare dei centri Sport Health, dà la sua visione della situazione: "Il fatto che si giochino regolarmente due partite a settimana rappresenta uno dei fattori principali. Nel caso di De Bruyne, potrebbe incidere anche l'età sportiva di un atleta che da diversi anni partecipa a campionati stressanti e logoranti. I tessuti nel tempo tendono a cedere dal punto di vista della qualità e non rispondono più alle sollecitazioni come fanno i tessuti di un calciatore giovane, fermo restando che abbiamo visto infortunarsi anche i giovani, laddove incide l'aspetto legato alla genetica".

Conclude Torquati: "Sono convinto che tutti i fisioterapisti a servizio delle squadre di Serie A svolgano un lavoro essenziale per la salvaguardia della salute degli atleti. L'intervento dei colleghi durante le partite può risultare determinante: quando i giocatori subiscono una lesione muscolare, è fondamentale applicare subito un bendaggio compressivo, direttamente in campo. In questo modo, si consente ai lembi muscolari interessati dalla lesione di avvicinarsi e di avviare nell'immediato un processo di autoriparazione, che può contribuire ad accorciare i tempi di recupero".

Sezione: Focus / Data: Mar 28 ottobre 2025 alle 15:33 / Fonte: Sport Mediaset
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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