Fu uno dei giocatori perno della prima Inter targata Giovanni Trapattoni, salvo poi essere ceduto proprio l'estate prima dell'anno dello scudetto dei record: Adriano Piraccini, ex mediano della formazione nerazzurra, ricorda ora quelle due stagioni vissute in quella che per lui era la squadra "per cui tifavo da bambino, per cui la chiamata del Trap fu per me una enorme soddisfazione. Arrivai a Milano con grande entusiasmo. Quegli anni rappresentano l'apice della mia carriera. Il primo fu stupendo, fui titolare e saltai solo due partite per inofrtunio. L'anno dopo però arrivo Scifo e prese il mio posto. Fui messo un po' in disparte, eppure feci 23 presenze con un gol. La gente mi amava e l'allenatore credeva in me, ma purtroppo ci fu una rottura col presidente Ernesto Pellegrini e l'anno seguente tornai al Cesena".

Piraccini svela anche un aneddoto legato ai suoi anni nerazzurri: "Ero in camera con Passarella, e fumavamo spesso qualche sigaretta. Una volta, da quanto avevamo fumato la camera era diventata una ciminiera. All'improvviso entrò Trapattoni, Passarella ha la sigaretta in bocca, ma lui se la prende con me. Io gli chiesi: 'Perché non rimprovera anche lui' e il Trap rispose: 'Perché tu devi correre!', ma non come una strigliata, ma col tono di un padre che parlava ad un figlio".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Gio 05 aprile 2012 alle 22:36 / Fonte: Calcio 2000
Autore: Christian Liotta
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