Nel corso di questa stagione i tifosi nerazzurri hanno imparato a conoscere le prestazioni sportive di Marco Davide Faraoni, esterno destro alto classe 1991, tenuto in grande considerazione da Claudio Ranieri. Buone prestazioni, ottimi voti in pagella, un bel gol che ricorderà per molto tempo, contro il Parma il 7 gennaio scorso. Poi, con Stramaccioni qualche panchina di troppo. Del presente e del futuro di Faraoni, FcInterNews.it ne ha parlato con l’agente Giovanni Bia che segue anche l’altro nerazzurro, in prestito al Padova, Giulio Donati.

Qual è il bilancio della prima stagione da professionista per Faraoni?

“È stata una stagione davvero positiva per lui: si è inserito molto bene in un contesto sportivo impegnativo com’è quello dell’Inter giocando anche molto, alla fine si contano 18 presenze ed un gol. C’è la stima da parte di tutto lo staff tecnico e dirigenziale e, per questo motivo, lo scorso gennaio abbiamo prolungato il contratto sino al 2016”.

Molto bene con Ranieri, Faraoni faceva il centrale di centrocampo. Un po’ in ombra, però, con Stramaccioni.

“Forse il modulo del neo-mister ha un po’ penalizzato Davide, ma dobbiamo tenere conto che poi, alla fine della stagione, vanno tenuti in conto più fattori. Detto questo, è per noi una buonissima annata, se mettiamo a bilancio anche la maglia Under 21: Davide è uno dei titolari della squadra di mister Ferrara e questo non può che inorgoglirci”.

Due settimane fa, però, il nome di Faraoni è finito nella lista dei cedibili: potrebbe non far parte del progetto sportivo del prossimo anno?

“Sono valutazioni che faremo con la società da qui ad un paio di settimane: vedremo cosa succederà. Ovviamente, l’obiettivo del ragazzo è quello di giocare e non credo che ci saranno difficoltà, eventualmente, nel trovare un club in A per il ragazzo. Una volta finita la tournée in Indonesia vedremo quali saranno gli sviluppi”.

Passiamo a Giulio Donati.

“È alla seconda stagione da professionista: lo scorso anno al Lecce, in A, con 14 presenze e quest’anno al Padova in B con quasi 30 presenze. Sta facendo bene, si sta mettendo in luce, anche lui fa parte dell’Under 21 e siamo molto contenti di quello che sta facendo”.

Quale potrà essere il futuro?

“Dobbiamo vedere prima cosa farà il Padova: Giulio, infatti, è lì in prestito con diritto riscatto della metà a favore del patavini. Se non dovessero riscattarlo, tornerebbe all’Inter e poi, presumibilmente, potrebbe andare nuovamente in prestito”.

Dove?

“Preferisco non fare nomi, ma i sondaggi mi dicono che anche nel caso di Donati non ci sarebbero difficoltà a trovare un club di A disposto a concedergli spazio”.

Faraoni e Donati ricoprono lo stesso ruolo in campo?

“Solo in partenza: Davide è un giocatore più eclettico, sa adattarsi a più moduli. Può fare l’esterno destro basso, ma può giocare anche alto, ad esempio in un centrocampo a cinque potrebbe ricoprire lo stesso ruolo di Maggio al Napoli. Con Ranieri, poi, ha giocato anche da centrale in un centrocampo a tre. Donati, dalla sua, invece, è un terzino destro classico che tiene molto di più la posizione”.

 

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Sezione: Esclusive / Data: Dom 27 maggio 2012 alle 22:30
Autore: Giuseppe Granieri
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