"Ieri sera è stata impressionante la reazione dei giocatori dopo la prova negativa in Champions. Solo le grandi squadre e i grandi gruppi sono in grado di resettare subito una prova negativa, ripartendo con forza e rincominciando subito a vincere. Come se il passo falso non fosse mai accaduto. Questo è stato il segnale più importante della vittoria di ieri nel derby. La personalità e la forza mentale dell'Inter mi hanno davvero colpito". Riccardo Ferri ne ha vinte tante in carriera di stracittadine e il suo hype ai nerazzurri è di quelli che pesano e contano. FcInterNews ha interpellato in esclusiva l'ex centrale nerazzurro per analizzare il momento nonché le prospettive della squadra di Conte. 

Contro il Milan i nerazzurri hanno manifestato una netta superiorità...
"È stata davvero una grande Inter per personalità, gamba e voglia di imporre il proprio gioco. Mi ha entusiasmato per applicazione e voglia di tutti gli interpreti che hanno seguito alla perfezione i dettami di Antonio. La mano di Conte si vede e sta incidendo concretamente, sta facendo un grande lavoro". 

Da grande ex difensore come giudica il terzetto Godin-De Vrij-Skriniar?
"L'Inter ha una delle difese più forti d'Europa, questo è indubbio. In pochissimi hanno un trio del genere. Loro tre hanno dimostrato di poter giocare uno contro uno contro i tre attaccanti rossoneri senza andare in affanno. Parliamo di tre centrali capacità di coesistere e di saper scivolare anche sulla fascia all'occorrenza quando serve creare ampiezza nel gioco". 

Chi dei tre l'ha colpita di più nel derby?
"Dico Godin: è stato mostruoso a tratti e sta entrando in condizione fisica per arrivare al top come lo abbiamo conosciuto ai tempi dell'Atletico Madrid. L'uruguayano aveva il compito più difficile, visto che Leao in velocità e palla al piede poteva spaccare partita e creare grossi problemi. Invece l'ha tenuto a bada senza particolari problemi. Inoltre Godin ha trasmesso un forte senso di appartenenza, lo stesso che aveva mostrato a Madrid. Il suo arrivo ha elevato e portato la mentalità vincente nel gruppo". 

A proposito di gruppo: si respira grande unione tra i giocatori come testimoniano le esultanze di massa dopo i gol. 
"Verissimo, in quest'Inter c'è una solidissima unità di gruppo. E Lukaku è il simbolo di questa Inter. Il belga si vede che sta facendo fatica ad assimilare il nostro calcio e non è ancora al meglio della condizioni, eppure lotta e si impegna tantissimo. Il gol può aiutarlo tantissimo a fare ancora meglio. Inoltre una cosa mi ha colpito...".

Quale?
"Il suo atteggiamento. Il colpo continuare a incitare compagni e tifosi durante tutta la gara così come il condividere la gioia del gol con i tifosi con un inchino". 

Questa Inter è in vetta a punteggio pieno: può restare in testa fino a maggio? 
"L'impronta di gruppo per vincere e restare in alto c'è, ma sono sulla linea di Antonio: è ancora presto per crearsi obiettivi. Bisogna ragionare settimana dopo settimana senza crearsi pressioni e aspettative eccessive da soli che possono soltanto essere dannose per l'equilibrio dello spogliatoio". 

Mercoledì arriva la Lazio a San Siro. Un altro esame di maturità importante prima della trasferta a Marassi con la Samp e il faccia a faccia con la Juve. Cosa si aspetta?
"La Lazio gioca bene ed è una delle migliori formazioni del torneo. In questi anni ha spesso fatto soffrire e creato problemi all'Inter. La squadra di Inzaghi è molto fisica è difficile da affrontare. Sarà una gara con ritmi elevati e in cui la componente fisica potrà avere un aspetto decisamente importante sulla gara. Anche a Marassi sarà una partita interessante e da non sottovalutare, visto che la Samp è in crescita e con la vittoria di oggi si è rilanciata. Resto però fiducioso per le prossime gare, perché se l'Inter gioca con gli occhi da tigre mostrati ieri sera è davvero temibile per qualunque avversaria, i nerazzurri sono e saranno un cliente scomodo per tutti".

Sezione: Esclusive / Data: Dom 22 settembre 2019 alle 18:33
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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