Fu con Alexis Sanchez che scoprimmo gli effetti del Fair Play Finanziario. In quelle costrizioni del "più di così non possiamo", delle proposte a rate, dei bonus a coprire quella vetta a cui si fatica ad arrivare. Accadde in un'estate del 2011 successiva a un campionato nel quale il "Niño Maravilla" si rivelò all'Italia. Nel 3-5-2 di Guidolin a Udine (con Handanovic in porta) il cileno trovò una perfetta collocazione al fianco di Totò Di Natale. Sembrava un fulmine, un'abbagliante luce in corsa. Fenomenale. Se ne parlò per mesi della trattativa tra Udinese e Inter, a campionato ancora in corso e in quella primavera-estate ogni giorno sembrava buono per una chiusura con i Pozzo. Un tentennamento di troppo, qualche discussione su contropartite non troppo gradite e il Barcellona si prese il giocatore. Nel suo fallimento, quell'operazione mancata fu uno dei sintomi del disastro. Dalla Coppa Italia di quell'anno in poi, l'Inter non ha più alzato un trofeo.

Otto anni sono un lungo percorso, per Sanchez è stato costellato più di successi che di cadute. Null'altro che un susseguirsi di personali vittorie avrebbe potuto giustificare un ingaggio da capogiro con cui lo United se n'è assicurato le prestazioni. Il tonfo di cui si discute nel suo presente a Manchester riguarda un anno e mezzo, l'ultimo, in cui il "7" ha avuto colpe personali mischiate a quelle di squadra. Ha fatto un millesimo di quel che si attendeva da lui. Inutile girarci intorno: quello che arriverà a Milano, salvo imprevisti, è un calciatore su cui si farà una scommessa.

Il gioco, però, vale la candela. Se Sanchez fallirà l'Inter ha chi può farne le veci e non avrà messo a bilancio un macigno, date le caratteristiche dell'operazione. In caso contrario sarà stato un colpaccio. Il vero "Niño Maravilla" è un portento, nulla di meno. Un titolare nel Barcellona di Messi per tre anni, con otto stagioni di fila in doppia cifra di gol senza essere una punta centrale, bensì un supporto della stessa. Il miglior marcatore nella storia della Nazionale cilena. Non sta arrivando uno qualunque. Sta arrivando un campione che ha smarrito la strada e la vuole ritrovare col nerazzurro indosso. 

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Sezione: Editoriale / Data: Lun 19 agosto 2019 alle 00:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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