Precisiamo immediatamente. Il titolo è ironico. Forzatamente e volutamente. Una provocazione insomma. Nata però da uno spunto reale. C’è chi pensa che le tre frasi qui sopra corrispondano alla realtà. Andiamo con calma e partiamo dalla prima affermazione, che è falsa. Senza timore di smentita. Per il semplice motivo che si dovranno giocare ancora tutte le gare della Champions League. Ok, si può interpretare come un: “Con Barcellona, Tottenham e PSV non si passa di certo. Meglio non scendere in campo”. E allora io ribatto che prima di trarre giudizi affrettati vediamo il responso del verde. Sicuramente sulla carta catalani e londinesi partono col favore del pronostico. Ma state bene attenti: i giocatori dell’Inter non sono mica così scarsi come in molti pensano. Anzi. In Serie A con le big nella passata annata se la sono giocata con tutte. E hanno perso solo contro la Juve in casa. In dieci e con scelte arbitrali discutibili. Quest’anno poi la Beneamata dovrebbe essere più forte dato che chi è arrivato non è esattamente una mezza calzetta. E per le vedove di Rafinha e Cancelo (tra cui ci sono anche io) dico che senza di loro, col portoghese infortunato o in panca, e il brasiliano in Spagna, nella prima parte dello scorso campionato, l’Inter ha perso zero partite in Serie A. Non due. Non una. Zero. Cioè meglio non si poteva fare. Ergo: prima di fasciarsi la testa vediamo quello che succede. Analizziamo il risultato, e poi si può esultare o criticare. Io non so se i meneghini si qualificheranno agli ottavi della competizione. Penso che siano della terza forza del girone, che se dovessero retrocedere in Europa League non sarebbe uno scandalo. Ma prima di sputare sentenze pretendo di avere i mezzi per poter esprimere un’opinione con cognizione di causa.

Passiamo ora al tema della crisi. A volte apro il dizionario e penso di trovare la parola Inter come sinonimo. Sembra uno stato perenne dei nerazzurri, ma assegnato dai tifosi o pseudo tali. Perché stavolta i media (che fanno il loro lavoro) non c’entrano nulla. Si sono giocate tre partite. Col Sassuolo malissimo, da gravemente insufficiente. Col Toro una gara dai due volti. Contro il Bologna è finita 3-0. Senza dominare. Ma non credo ci si possa lamentare dopo un risultato così rotondo (e vari gol sbagliati dai nerazzurri). Perciò anche questa favoletta della crisi direi di accantonarla per il momento. Altrimenti tutte le rivali, ad eccezione della Juventus, dovrebbero essere tacciate della stessa condizione. Chiudiamo con “Spalletti non è capace”. Per me è una cazzata. Ma grande eh. Non posso scrivere un turpiloquio peggiore ma ne sono stato tentato. In più di un anno di Inter avrà sbagliato qualcosa pure lui. È normale, umano. Ma tacciarlo di essere un incompetente è malafede pura o voglia di trovare come sempre un capro espiatorio. Un giochino che a molti piace. Ma non a me.

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Sezione: Editoriale / Data: Ven 07 settembre 2018 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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