"E se ne finale anche l'arbtiro avesse avuto un pizzico di coraggio in più, secondo me, poteva anche esserci qualcosina a favore nostro dentro l'area. Però avremmo dovuto cercarlo un po' meglio con un briciolo più di furbizia, invece quella è ancora un po' di malizia che ci manca. Ci portiamo a casa la prestazione e ripartiamo". Così parlò Fabio Grosso, tecnico del Sassuolo, intervistato da DAZN dopo il ko di San Siro contro l'Inter.

L'ex terzino campione del mondo 2006, insomma, nemmeno troppo velatamente, reclama per non si sa bene qualche sfavore arbitrale avuto al Meazza. La richiesta di penalty da parte di Matic? Possibile. Ma saremmo al ridicolo, considerando l'azione in questione. Qualcuno si stupisce?

Parla pure Grosso, insomma. Parlano tutti. Quando si tratta di Inter, la sensazione è che chiunque possa "spalare merda" senza il minimo biasimo. Dopo la feroce condanna per la direzione arbitrale di Milan-Bologna, con tanto di codazzo mediatico a corredo a difesa dei rossoneri, siamo reduci da un weekend monopolizzato dalle proteste veementi della Juventus per il match di Verona. Tudor, prima di tutti, si è fatto portavoce del malcontento bianconero, parlando pubblicamente di "vergogna" per il rigore dell'1-1 veronese e per il presunto rosso non dato a Orban. Piangina? Alibi? Eccessivo? Macché. Tudor è diventato il paladino del calcio onesto. Un po' quello che accadde circa un anno fa con i "retropensieri" di Conte a margine di Inter-Napoli.

Eppure, a guardare bene, è molto pià rigore quello di Joao Mario (palla lenta; distanza ampia dal punto della rimessa laterale; nessuna contesa) che non quello fischiato contro Dumfries con l'Udinese (palla contesa in duello aereo; movimento congruo; pallone inaspettato). Eppure per quale dei due episodi se ne è fatto un caso? Quale dei due fischi è stato seccamente giudicato un abbaglio? Quale arbitro sarà punito? Esatto, non quello di Inter-Udinese. Lì era tutto un "Dumfries ingenuo", "L'Inter ha comunque giocato male", "A termini di regolamento".

Dunque, parlano tutti. Anzi no: l'Inter non parla. L'Inter è muta. Ad Appiano Gentile si dorme. Ormai, dopo anni di silenzio, possiamo tranquillamente chiamarlo Appiano B&B.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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