Valentin Carboni a 360 gradi. Il talento argentino di proprietà dell'Inter, oggi in prestito al Genoa, si presenta alla nuova tifoseria attraverso un'intervista rilasciata ai canali ufficiali rossoblu in cui parte dai primi anni di vita e arriva agli obiettivi personali di carriera, svariando poi in vari argomenti.

PRIMI ANNI - "Quando sono nato a 6 mesi siamo andati  in Austria perché mio padre ha giocato lì tre anni, poi ci siamo trasferiti a Catania, dove mio padre ha giocato anche lì tre anni. Quindi siamo tornati a Buenos Aires, Lanus, dove ho iniziato a giocare. Siamo rimasti lì fino ai miei 14 anni e poi siamo tornati qui in Italia".

LA FAMIGLIA - "Siamo molto uniti con i miei fratelli e come famiglia, ci siamo spostati insieme, abbiamo abitato insieme ovunque. io magari ho un legame più forte con mio fratello Franco, perché abbiamo un'età simile e giocavamo a calcio insieme. Con Cristiano, adesso che è diventato più grande, abbiamo legato di più perché facciamo un po' le stesse cose e siamo molto contenti di esserci sempre l'uno per l'altro, come famiglia".

PRIMI CALCI - "Ho iniziato nel Lanus, squadra argentina che ora è nella massima divisione. Lì si gioca tanto a calcio a 5 e ho iniziato così, alternando con il calcio a 11, poi ho continuato a giocare nel Lanus fino al trasferimento a Catania. Secondo me sono cresciuto calcisticamente in Argentina, tutto quello che so l'ho imparato lì. Però la vita fuori, la cultura e il resto li ho vissuti in Italia. A livello personale sono più italiano, ma calcisticamente sono argentino".

LA COPA AMERICA - "Il mio ricordo calcistico più bello è stato quando abbiamo vinto la Copa America, essere con quei fenomeni per me è stato un momento indimenticabile. Sono molto contento, è una cosa incredibile, un sogno che avevo da bambino, che non pensavo potesse mai realizzarsi. Messi mi ha detto di cercare di essere me stesso , di dare tutto, di fare il massimo, di divertirmi e fare quello che so. Per me è un orgoglio potermi allenare con lui e giocatori come Di Maria, Dybala, un sogno incredibile e ne sono molto felice".

GENOANI ARGENTINI - "Sicuramente Milito qui al Genoa ha fatto molto bene, poi è andato all'Inter e ha fatto benissimo. Poi Palacio, Romero, Burdisso sono giocatori argentini importanti passati dal Genoa. Sono molto contento di essere qua e cercherò di ripetere quello che hanno fatto loro".

IL GRIFONE - "Mi hanno convinto a scegliere il Genoa un po' il mister, un po' la società, la grande squadra che è, lo stadio dove mi è piaciuto molto giocare, la tifoseria che è incredibile. Un po' tutto questo. Ricordo l'atmosfera quando sono sceso in campo al Ferraris, c'era anche la pioggia, è stato bellissimo. Sicuramente questo mi ha convinto aa scegliere i rossoblu".

GENOVA - "Per fortuna qualche amico e gente del posto mi hanno portato in giro a conoscere la città che mi è piaciuta da subito tanto. Sia la zona di mare, sia il centro. mi sento a mio agio qui".

FUORI DAL CAMPO - "Nel tempo libero mi piace stare tranquillo a casa, bere il mate, stare con la mia ragazza, magari qualche passeggiata ma niente di che".

GLI OBIETTIVI - "Sicuramente mi pongo degli obiettivi, ma cerco di andare giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, cercare di migliorare e fare il massimo perché se fai bene le cose arriveranno".

Sezione: Copertina / Data: Gio 14 agosto 2025 alle 12:56
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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