Mantenuto il primo posto in classifica in virtù dell'abbondanza di 0-0 al vertice nell'ultimo turno di campionato, l'Inter si appresta a esordire in Tim Cup, ottavi di finale, domani sera al Meazza contro la sorpresa Pordenone. Luciano Spalletti, come al solito, è protagonista della conferenza stampa pre-partita al Suning Training Centre. FcInterNews.it è sul posto e propone le sue parole.
Quanto è importante la Coppa Italia per l'Inter?
"E' importante tutto quello che ci passa davanti. Parlando di questa gara ai calciatori avevo tante cose da dire. Non sono curioso di vedere cosa faranno i miei calciatori, ho soltanto da controllare le certezze che mi debbono dare perché fare una brutta partita vorrebbe dire creare un po' di difficoltà al nostro futuro, che passa anche da quelle che saranno le prestazioni di qualche calciatore nuovo che scenderà in campo domani, perché certamente cambierò qualcosa. Li voglio vedere vogliosi di mettere qualcosa in più, di ancora meglio di quello che sono certo metteranno in gara".
Da Pordenone arriveranno 3.000 tifosi, è una gara da prendere con attenzione?
"Una gara tra serpenti, ramarri contro Biscione. Il discorso è che ci vuole intelligenza nell'andare ad affrontare queste partite. Si presenteranno con un top player che è difficile da affrontare che è la super-motivazione. Ci ho passato la mia vita professionale in quelle categorie e so che spinta danno queste gare. Le coppe nazionali sono pieni di risultati clamorosi dove poi squadre si scoprono una presuntuosa e una super-motivata, perché io la partita l'ho vista da quel punto di vista lì. Venendo qui i cartelli oggi non dicono 'attenzione neve', ma 'attenzione Pordenone'. Basta vedere i primi 30' contro il Cagliari per vedere quanto volte i sardi hanno preso palla, considerando le difficoltà che noi abbiamo avuto a Cagliari. Saranno le stesse che avremo domani. Non c'è possibilità di non avere attenzione, voglia, motivazione, dovere che ci richiama all'ordine tutte le volte che mettiamo questa maglia. Domani giocheranno dei calciatori che hanno giocato meno, ma la somma di questi deve fare uguale Inter. Se non farà questo andremo a crearci una vita difficile per il nostro futuro".
Ha deciso chi giocherà e si aspetta di avere più difficoltà per la formazione di sabato con l'Udinese?
"No, perché non ne avrò né domani né sabato, se non succederanno cose particolari. Mi aspetto che qualcuno mi metta in difficoltà per farmi vedere che potevo scegliere in maniera differente. Anche perché il banco di prova è vero. Colucci sa come si fa, mi fa piacere dirglielo perché vedendo la sua squadra è facile capire che diventerà forte. Ha fatto il secondo di Giampaolo a Cesena, ha allenato la Primavera del Bologna, a Reggio. E sta facendo bene, con una squadra che anche l'anno scorso era valida, come è valido l'allenatore. Hanno Berrettoni, Burrai davanti alla difesa che è praticamente Colucci da calciatore. Se non si arriva bene diventa difficile. Con l'Empoli, a quanto ricordo, incontrammo una volta il Milan di Costacurta, Baresi, Albertini, Baggio, Weah. Era il momento in cui si giocava turno secco e se si pareggiava c'era il replay. Prendemmo gol da Locatelli, sennò avremmo buttato fuori il Milan, con i ragazzi che oggi sono miei collaboratori. Il Pordenone ha anche un presidente ambizioso".
Chi giocherà domani?
"Karamoh, Cancelo, Dalbert, Padelli, Ranocchia, Eder giocano. A un paio di situazioni devo pensarci domani davvero, perché la partita va riempita e devo capire. Karamoh, ad esempio, ti dà degli strappi incredibili. L'ultimo gol in nazionale l'ha fatto da prima punta e può giocare anche da seconda. Però poi serve equilibrio".
Avverte una situazione per cui in tanti si aspettano una sconfitta dell'Inter?
"Quello che ho detto è per sottolineare che ai calciatori non viene dato il giusto merito per dare la professionalità e il lavoro che hanno sviluppato per questi colori. Io sono pieno di amici che sono tifosi di altre squadre, che siano Milan, Fiorentina, Juventus o Roma. Ogni tanto ci sono contatti sui social che ti scrivono di tutto, tipo 'non ce l'ho con te, voglio che l'Inter perda'. E' un gioco, poi capisco che qualcuno è costretto a scriverlo o magari si sente tra quelli. Ma fa parte del gioco".
Il primo posto dell'Inter sazia e nutre?
"La partita con la Juventus non mi ha dato nulla di nuovo. E' come se avessi riguardato una foto che avevo sul telefono. Ha evidenziato le stesse certezze e le stesse difficoltà su cui dobbiamo lavorare duramente per migliorarci, perché quello è il margine per diventare più forti. Dobbiamo assolutamente trovare la soluzione per fare il passo successivo".
Non ha mai cambiato più di 2-3 uomini in formazione in campionato. Cambiandone molti di più c'è il rischio che la lezione non sia assimilata?
"Dalbert un po' ha giocato, anche Cancelo. Ma sono tutti giocatori che si allenano bene e che negli allenamenti hanno dato qualità al lavoro di cui si vedono i risultati. Il lavoro quotidiano è lo stesso che ritroviamo in partita".
Al di là della risposta a quanto detto su JTV, in che senso trovi che all'Inter non venga riconosciuto quanto sta facendo? C'è bisogno di compattare l'ambiente alla Mourinho?
"Questo accostamento con Mourinho mi mette in imbarazzo, bisogna farla finita. Mi costringe a sottolineare la distanza tra me, che sono qui da due giorni, e chi ha fatto la storia dell'Inter. Non si può avvicinare. Fate un favore a me, al mio ruolo se non mi ci mettete vicino a lui. Anche Mourinho sa bene che non sta in piedi. Poi il lavoro della squadra io lo debbo difendere, perché quando la vedi da fuori e una cosa ma dentro entri tutti i giorni in saletta e vedi. I giocatori devono sentire che si lavora in maniera seria e che io sto dalla parte dei calciatori. Ditemi quel che vi pare ma se mi toccate i calciatori vado fuori. Io contro la Juventus ho avuto delle certezze, perché siamo compatti, solidi. Abbiamo un'anima unica, ma non abbiamo fatto la partita perfetta, per cui si può migliorare qualcosa e noi dobbiamo essere contenti che ci sia da migliorare perché possiamo andare più in là. Sui social ho già detto: è un po' un divertimento. Paolo Belli mi ha mandato dei messaggi sul cellulare perché è tifoso della Juventus. Poi magari senti prima della partita che contro il Chievo non si vincerà, e si tenta il 'colpo gobbo', ma è chiaro che qualche volta va bene e qualche volta male. Io non posso scrivere tutto sul giornale, devo prendere un mazzetto di cose e fare tutto assieme. E' un modo di giocare, se ci penso so scrivere anch'io ma è un gioco".
A inizio anno aveva parlato di un gap di otto vittorie dalle prime, oggi c'è una distanza minore da colmare? E dove si può arrivare?
"Non lo so perché dipende anche da quello che fanno gli altri. Io sono convinto che a fine campionato non ci sarà da ragionare per quanto riguarda la società su cosa si farà, rimettendo tutto in discussione. Sapremo ben precisamente dove mettere le mani, perché la squadra avrà espresso tutta la propria potenzialità. In questo massimo ci sono cose ancora inespresse, su cui dobbiamo lavorare. Sono fiducioso di andare un po' avanti, facendo un campionato di confronto con le squadre dalla quale avevamo una distanza notevole".
Si aspetta che i giocatori domani diano qualcosa di diverso, come Karamoh?
"Lui ha qualcosa di diverso. Parte forte e arriva forte, non ha bisogno di qualcosa che lo porti all'obiettivo che ha. Dalbert l'ho messo domenica perché mi aspettavo facesse quelle due o tre corse. Lo vedo più tranquillo, sicuro. Cancelo è un giocatore straordinario, ha tecnica e corsa. Domani voglio rivederle queste cose dei miei calciatori. Eder lo conoscete anche più di me, gli ho tolto qualcosa e mi dispiace, ma il pensiero generale su di lui sappiamo qual è. Anche la sua forza morale. Sono felicissimo di potergli dare 90'".
Qual è l'obiettivo dell'Inter in Coppa Italia?
"Ogni partita l'obiettivo è andare al turno successivo, tutte le volte. Da un punto di vista mio non è uno stimolo che ci possa essere il Milan dopo, per me lo stimolo è passare il turno. Le nostre attenzioni vanno là. Ma se fate questa domanda alle altre squadre d'Italia cosa rispondono? Se poi una vince hai creato sei falliti. Non ci nascondiamo, il mio obiettivo è il turno successivo. Poi il derby di Milano è bello, si spera di poter fare più derby possibili di qualità, perché il derby è questo. Il messaggio da esportare e sottolineare è anche che a Milano nel derby c'è un clima per cui si vede la partita assieme. Il mio augurio è che negli anni a venire il derby sia sempre più bello, che se poi lo vince ti dà ancora più prestigio".
FcIN - Cancelo può giocare da esterno basso? Anche con Dalbert a sinistra in difesa?
"Lui si trova meglio se parte dietro. Poi la questione di Dalbert è giusto considerarla. Domani probabilmente parte più avanti al terzino, anche perché sempre per la questione delle conoscenze dei due terzini, se ne hai uno di cui devi stare attento è più facile. Certo se a Cancelo chiedi di difendere e basta contro Karamoh è una cosa, ma se può attaccarlo sa come costruire qualcosa di importante nella sua zona di campo".
Lo step che l'Inter deve fare in più è solo mentale o c'è altro?
"Dipende anche da dove sei partito. Nel tragitto ci sono cose che vanno conosciute. In sostanza la questione è che non hai espresso il meglio di te stesso. Anche nei voti che avete dato ai giocatori si vede che da qualcuno ci si aspettava qualcosa in più e a questo mi riferisco. Per fare una prova importante devi dare il meglio ed essere più bravo dell'avversario. Noi ancora in delle partite non abbiamo messo tutto di quel che abbiamo e conosciamo, ma in questo percorso hai già eliminato molti sbarramenti, sei andato al di là di molti recinti. E' chiaro che arrivare nel campo aperto dove la mente si sente libera non è facile. C'è bisogno di un po' di strada".
Joao Mario c'è?
"No, ha un problema di tonsillite. Santon è invece a posto. Aggiungo che tra i convocati ci saranno Lombardoni ed Emmers. E' una scelta che serve anche a dar seguito alla volontà di Stefano Vecchi riguardo al percorso di crescita di questi ragazzi".
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 22:30 Sassuolo Femminile, Spugna: "Peccato perché potevamo fare il 3-2. Ma ci teniamo questo punto"
- 22:15 Siena, Michielan: "Arrivato all'Inter a 14 anni con passaggio graduale. Quattro anni bellissimi, sono interista"
- 22:00 CF - Assemblea EFC, arriva richiesta di un nuovo paracadute. Le top leghe vogliono 5 posti in Champions
- 21:46 Trento, Tabbiani non ha dubbi: "Campionato spaccato in due, Inter U23 tra le squadre che hanno qualcosa in più"
- 21:33 Il Comune di Napoli risponde a De Laurentiis: "Il Maradona un semicesso? Prima era un cesso intero"
- 21:19 Verso le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, esercitazioni antiterrorismo allo stadio di San Siro
- 21:04 Trevisani: "Conte? Porta a spasso tutti, dopo l'esperienza all'Inter bastò una parola per..."
- 20:50 Lerda inquadra la lotta al vertice: "Milan fuori dalle coppe, può avere un vantaggio su Inter e Napoli"
- 20:36 L'Arsenal rallenta, il Sunderland pareggia in extremis: si può riaprire la corsa al titolo in Premier
- 20:25 Griezmann trascina l'Atletico, Levante sconfitto 3-1: quarta vittoria in Liga per Simeone
- 20:07 Gol fatti, pressing alto e palloni giocati in area avversaria: i numeri dell'attacco spiegano la filosofia di Chivu
- 19:56 In Serie A non si segna, anche il derby tra Juventus e Torino finisce 0-0: è il terzo di giornata
- 19:39 L.R. Vicenza, per il big match di domani con l'Inter U23 Gallo convoca 25 giocatori: l'elenco
- 19:25 Il Bayern pareggia, ma il Dortmund non ne approfitta. L'Amburgo segna all'ultimo respiro: finisce 1-1
- 19:10 fcinL'America chiama Tomas Palacios: ecco chi ha mostrato interesse. Rispunta anche un suo vecchio club
- 18:57 Il retroscena di Serginho: "Thiago Silva aveva un pre contratto con l'Inter. Scelse il Milan in 5 minuti: ecco come"
- 18:43 Qui Lazio - Sarri studia l'undici anti-Inter: un ballottaggio in difesa. Dia riferimento centrale, Vecino in panchina
- 18:29 Sky - Inter-Lazio, Thuram titolare dopo 40 giorni: riecco la ThuLa. Torna Acerbi? A centrocampo...
- 18:15 L'analisi di Bonanni: "Capisco Chivu quando s'arrabbia dopo la gara con il Kairat e dico che..."
- 18:01 Under 19, quattro giocatori dell'Inter convocati da Bollini per le prime partite di qualificazione agli Europei
- 17:47 Qui Lazio - Sono 21 i giocatori convocati da Sarri per la gara con l'Inter: Romagnoli in lista
- 17:32 Romano: "Lookman via dall'Atalanta a gennaio? L'Inter ha abbandonato i contatti da luglio"
- 17:18 Piovani: "Fatto uno dei migliori primi tempi, poi il calo. Ci manca un po' di cattiveria agonistica"
- 17:04 Pomeriggio di Serie A senza gol: doppio pareggio tra Lecce-Verona e Como-Cagliari
- 16:49 Gli 83 anni di Mazzola: "Juve e Milan mi volevano? Mai avrei messo una maglia col bianco o rosso"
- 16:35 Il Giorno - Pronta offerta in tripla cifra dal Liverpool per Bastoni, ma l'Inter ha alzato un muro. E in difesa...
- 16:20 Tomas Palacios nuovamente ai saluti? A gennaio l'argentino può partire in prestito, stavolta oltre l'Atlantico
- 16:06 Dumfries ritrova la Lazio, è la sua vittima preferita: 3 gol nelle ultime 3 partite. Nel mirino il record di Oddo
- 15:52 M. Paganin: "Non mi aspettavo che l'Inter di Chivu facesse così bene. Per lo scudetto sono in cinque"
- 15:38 De Luca: "A Salerno lavori pronti per l'Arechi. Inter e Milan non hanno ancora il progetto per San Siro"
- 15:23 Zamorano: "Simeone parlava solo di calcio quando eravamo all'Inter". Il Cholo replica scherzoso: "Si vedeva..."
- 15:09 Gran Galà di Arezzo, lunedì l'evento: premi per Thuram, Acerbi, Dimarco, Bastoni e Chivu
- 14:55 Sabatini: "Il Napoli dà fastidio come chiunque sia in vetta. Se Conte intendeva politicamente non condivido"
- 14:41 Atalanta, Juric: "Lookman? È un ragazzo particolare, ma abbiamo risolto"
- 14:27 La doppietta di Wullaert non basta: il Sassuolo rimonta e ferma l'Inter Women sul 2-2
- 14:13 L.R. Vicenza, Gallo: "Inter U23 piena di talenti. E domani dovremo mangiare pasta alle 9.15..."
- 13:59 Caressa: "Per me l'Inter è stanca mentalmente per un motivo. E non riguarda la finale di Champions"
- 13:44 Big chance create: Dimarco primo in Serie A davanti a Nico Paz. Tre nerazzurri nella top ten
- 13:30 SM - Verso la Lazio, allenamento molto intenso oggi ad Appiano. Ancora due i dubbi di Chivu per la formazione
- 13:15 Il Tre: "Farei un duetto sul palco con Barella. Perché? Ha una faccia simpatica"
- 13:01 Occasioni create e cross effettuati, nessuno come Dimarco. Solo Grimaldo meglio in Europa per gol e assist
- 12:47 Lazio, Sarri: "Inter tra le top d'Europa, Chivu diventerà di un tecnico di alto livello. Romagnoli? Vediamo domani"
- 12:33 Sneijder: "Sono sicuro che Chivu un giorno diventerà un commissario tecnico. Da giocatore parlava poco ma..."
- 12:19 Serginho e i due derby di Champions con l'Inter: "Un'agonia. Nesta, Pirlo e Gattuso se la vivevano molto male"
- 12:05 Parma, Delprato: "Con il Milan firmo per un pari. Solo Inter, Napoli e forse Roma non firmerebbero"
- 11:51 L'Inter Women sfida il Sassuolo, Piovani con Tomaselli e Magull dietro Wullaert: le formazioni ufficiali
- 11:37 Giordano: "Lazio, vincere a San Siro con l'Inter è una prodezza. Dovrà sfruttare le occasioni"
- 11:23 Il Tempo - Gila-Lazio, rinnovo difficile e futuro segnato. L'Inter ci aveva provato, Lotito ha respinto le offerte
- 11:09 Corsera - Nuovo San Siro, i tempi del progetto definitivo. Prestiti bancari: per Oaktree e Redbird tassi vantaggiosi perché...
- 10:55 Carey (Goldman Sachs): "A San Siro i food truck fuori dallo stadio, per i club una perdita enorme"
- 10:41 GdS - Verso Inter-Lazio: Akanji insostituibile, Bisseck al centro di difesa. Sucic lascia a sedere Zielinski
- 10:27 CdS - Inter-Lazio, qualche dubbio per Chivu: torna Acerbi? In attacco Bonny si gioca una maglia con Thuram
- 10:13 Mazzola compie 83 anni, l'Inter lo omaggia: "Simbolo di una squadra che ha scritto pagine immortali"
- 09:59 Qui Lazio - Oggi test decisivo per Romagnoli: Provstgaard in vantaggio. In avanti Dia è insidiato da Noslin
- 09:45 TS - In attesa di ritrovare Pepo, l'Inter prende coscienza: Sommer non è più una certezza
- 09:30 GdS - Lazio chiamata all'esame più difficile. A San Siro per testare la difesa: Sarri si affida a Gila
- 09:15 GdS - Thuram scalpita. Il francese ancora in ballottaggio con Bonny, ma Chivu rivuole la ThuLa
- 09:00 CdS - Acerbi, leone in gabbia tra Lazio e futuro: pronto a tornare in campo contro gli ex e a tenersi la sua Inter
- 08:45 GdS - L'Inter pensa a gennaio: nessun acquisto senza prima un'uscita. Ma Frendrup solletica Ausilio
- 08:30 GdS - Che si fa con Frattesi? L'ex Sassuolo vuole giocare di più ma col Kairat ha bruciato un'occasione
- 08:15 GdS - Dalla Lazio alla Lazio, l'Inter ritrova la sua criptonite: Chivu cerca conferme e maggior leggerezza
- 00:00 Chivu è sulla strada giusta e l’Inter si prepara a un poker intrigante di impegni
- 23:58 Meggiorini: "Ecco come l'Inter mi prese nel 2003. Mancini mi regalò..."
- 23:45 Agostinelli: "Inter-Lazio non è una partita scontata. Ai biancocelesti servirà il veleno dell'ultima spiaggia"
- 23:30 Problema alla spalla, Pisa in ansia per Akinsanmiro. Gilardino: "Spero nulla di grave, contiamo su di lui"
- 23:17 Italia Under 20, quattro nerazzurri (più tre) convocati da Nunziata per i test con Portogallo e Germania
- 23:03 Polonia, ricca rappresentanza della Serie A nei convocati del CT Urban: presente anche Zielinski
- 22:49 Il Pisa conquista la prima vittoria: un colpo di testa di Touré piega la Cremonese
- 22:35 Zaniolo: "Pio Esposito è un grande giocatore come Camarda. Questo il consiglio che posso dargli"
- 22:21 Inter-Lazio, domenica la sfida numero 165 in Serie A: i precedenti. Filotto positivo contro i biancocelesti


