"Gli aggettivi per esaltare le prestazioni di Nicolò Barella sono praticamente esauriti". È l'incipit del pezzo de La Gazzetta dello Sport dedicato al 23 nerazzurro, protagonista anche a Firenze con una prestazione sopra le righe condita anche da un gran gol da fuori area. "Assomiglia più a Berti o a Marchisio? A Tardelli o al suo attuale allenatore Antonio Conte?" si chiede la rosea, che poi sentenzia con una risposta: nessuno. "Nel senso che sì, Nicolò ha qualcosa di tutti questi ex campioni - si legge -. Ma è proprio questo mix di tante qualità e personalità diverse a rendere Barella oggi un giocatore unico. Un centrocampista completo, capace di aggredire il portatore di palla con forza e un attimo dopo rifinire con dolcezza l’ultimo passaggio a ridosso dell’area di rigore. Lo vedi ovunque, generoso e indemoniato".

La crescita negli ultimi 25 metri è diventata evidente anche grazie ai numeri, dove Bare ha già superato se stesso quando siamo giunti praticamente al giro di boa del campionato: i tre gol e i cinque assist segnano il miglior rendimento di sempre del centrocampista sardo in A. "Ma con queste prestazioni, il record rischia di essere aggiornato di partita in partita - aggiunge La Gazzetta -. Conte lo ha osservato dall’alto ieri e magari avrà rivisto nella leadership del suo numero 23 quelle stesse giocate che hanno segnato la sua carriera". Il quotidiano non ha dubbi: oggi Barella è un tesoro nazionale. 

VIDEO - LA MAGIA DI BARELLA RISVEGLIA TRAMONTANA

Sezione: Copertina / Data: Sab 06 febbraio 2021 alle 08:30
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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