"Un saluto a tutti gli amici interisti!
Leggo quotidianamente gli sviluppi del calciomercato della Beneamata alla ricerca di qualche notizia che mi permetta di gonfiare i polmoni di ottimismo, ma non posso negare di essere ancora in apnea... mi tuffo allora nelle opinioni di noi tifosi e per fortuna, o purtroppo, mi accorgo di non essere un caso isolato, preoccupato come sono che i movimenti estivi non siano all'altezza dei recenti grandi successi (senza che la gratitudine per questi possa essere minimamente intaccata). Infatti non si può non rendere atto a Branca e colleghi di aver fatto un lavoro magistrale, ma è altrettanto impossibile nascondere un po' di timore che per quanto brillante possa essere il loro operato anche quest'anno, sarà "soffocato" dai dettami dell'ormai fantomatico fair play che sembra destinato a rovinare i sonni (e i sogni) dei tifosi. Come si può rimanere indifferenti di fronte all'esodo dei campioni troppo cari (per acquisto e per ingaggio) verso lidi spagnoli e inglesi? E' inutile che mi dilunghi adesso su tutte le obiezioni che ho nei confronti di questa micidiale riforma (una su tutte: terrà conto delle differenze fiscali/amministrative/societarie/etc tra le nazioni? le grandi società straniere ne sembrano immuni...), per ora mi limito a sottoscrivere al 100% la tragica domanda: se dobbiamo tirare così la cinghia quando siamo campioni d'Italia e d'Europa, cosa ci toccherà fare in annate normali?? Va be', ammettiamo che non ci sia via di scampo e sobbarchiamoci la regola del vendere prima di comprare. Il fatto è che anche ammessa questa necessità, mi ritrovo sentir nascere terribili sensi di colpa da tifoso ingrato e incapace di fidarsi della società perché fatico a condividere appieno la strada che mi sembra stiamo intraprendendo per affrontare il problema. Forse è anche perché sento la società un po' "distante" dai noi, poco attenta a sciogliere i nodi allo stomaco che la situazione sta provocando ai tifosi. Mi sembra cioè che non ci sia messo a disposizione il quadro chiaro e completo dei piani nerazzurri, che ci giungano informazioni parziali più che mai, ma mi sento di sperare che questo abbia motivazioni strategiche e quindi vi sottopongo le mie preoccupazioni nella speranza che queste siano in realtà ben note alla società, che lavora in silenzio per offrire nei fatti una risposta soddisfacente.

Comincio dalla filosofia generale: puntiamo sul collettivo che è più importante dei singoli talenti. E' preoccupante la somiglianza con la filosofia di Lippi... è vero, si può sopperire a una certa (non a una enorme) disparità di qualità tecnica individuale con un gioco di squadra più robusto, ma non si può farne un baluardo per nascondere un effettivo indebolimento della formazione. Inoltre una coesione come quella creata da Mourinho è oggettivamente difficile da ripetere/mantenere (già sento di allarmanti dichiarazioni di Eto'o non più disposto a certi sacrifici...). Che non fossimo la squadra favorita per la Champions è un dato di fatto, e continuando su questa strada lo saremo ancora meno l'anno prossimo: non possiamo sperare di continuare a farci beffe dei bookmakers (i pronostici dei giornalisti non mi interessano niente, è dove ci sono in ballo i soldi che si sta molto attenti a non spararle grosse!). In quest'ottica scegliere di rinunciare proprio a Maicon, sempre che non possiamo proprio tenere la "squadra che vince" così com'è, è un grave errore! Se è lui che se ne vuole andare, a differenza di quello che ha detto a noi tifosi, è un conto, altrimenti va blindato! Forse neanche 30 milioni di ingresso, di cui gran parte se ne andranno per un sostituto che dovrà dimostrare o almeno cercare di essere all'altezza, che senso ha?? E' in fase calante della carriera? Milito no? Non capisco gli sforzi di Moratti ad accontentarlo in tutto pur di tenerlo. Con tutta la gratitudine che posso avere nei suoi confronti, lui sì che difficilmente potrà ripetersi l'anno prossimo, e di anni ne ha anche qualcuno in più: se vogliamo capitalizzare le plusvalenze create, questo è il momento (forse l'ultimo) in cui la vendita del Principe vale oro! E, sempre con tutto il rispetto, è più facile da sostituire, perché di grandi attaccanti capaci di buttare dentro tutte quelle palle quando alle spalle si ha una squadra come l'Inter di quest'anno, ce ne sono. Anche più giovani e, permettetemi, forse anche più bravi (ma sempre il fair play fa sì che solo a Barcellona si possa sognare Torres, e nonostante si sia già comprato Villa...). Uno ce l'avremmo anche già in casa, che avrebbe anche il pregio di dare un po' di pace a coloro che soffrono nel non vedere neanche un nazionale italiano nella nostra squadra (salvo poi non poter rispondere alla sagace domanda: quale lippiano vedreste titolare nell'Inter 2011?). E in questo quadro di carenza di innesti che valgano almeno quanto le defezioni, assistendo a una girandola di nomi che sono tante promesse e poche certezze come dovrebbe essere per la squadra campione di tutto, ecco anche alcune notizie agrodolci che minano le mie speranze di raccimolare i soldi necessari per un gran colpo a sorpresa: Quaresma rivenduto a meno di un terzo il costo d'acquisto, Mancini che il Milan non se lo tiene (sai com'è...), Muntari dato finalmente in partenza che dichiara di voler vincere ancora con l'Inter... Allora guardo e riguardo le tre Gazzette del memorabile grande slam che mi fanno ricordare che ormai l'Inter è grande, immensa, e mi esortano a dare fiducia ai vertici nerazzurri: fate un buon lavoro, e fateci vincere ancora tanto!!".

Vittorio

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 24 giugno 2010 alle 12:43
Autore: Redazione FcInterNews
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