Dopo le indiscrezioni di ieri, oggi la Gazzetta dello Sport conferma totalmente la versione: l'Inter è su Joao Cancelo, che vorrebbe tornare in Europa dopo la rottura totale con l'Al Hilal di Inzaghi. E il suo Jorge Mendes si muove già da tempo per riportarlo da questa parte del mondo.

L'accostamento con l'Inter viene naturale, considerando i problemi fisici di Dumfries e quelli di adattamento di Luis Henrique: "Si pensa a un prestito fino a fine giugno, così da mettere in sicurezza questa stagione e avere tempo per programmare la prossima", spiega la rosea. Il nodo resta lo stipendio enorme percepito dal portoghese attualmente in Arabia: parliamo di 15 milioni netti a stagione più 2,2 di bonus. Lo snodo decisivo sarebbe l'eventuale "aiuto" del club arabo a pagare una parte di ingaggio, considerando che per 6 mesi la cifra si dimezzerebbe rispetto a quella base (ma comunque 7,5 milioni restano un'enormità per Marotta). Peserà, ovviamente, anche la volontà dello stesso esterno, corteggiato anche da un’altra ex come il Barcellona.

Un'opzione che va contro i paletti di Oaktree? "L’obiettivo, tutt’altro che facile, è trovare qualcuno che sia immediatamente pronto per Chivu e riproduca lo schema felice provato con Akanji. Tra l’altro, rispetto a Cancelo, lo svizzero ha solo un anno in meno: per giocatori tanto affidabili, ancora di più se utili solo per un tratto breve, cade la pregiudiziale di Oaktree (il fondo libera vere risorse solo sui giovani)", spiega la Gazzetta.

D'altronde, finora la sua carriera è stata costellata da picchi altissimi e litigate solenni con i vari allenatori, compresi Spalletti e Guardiola come ricorda la rosea. Ma non si discute la qualità del ragazzo. "Nella Manchester blu si è visto il migliore Cancelo. La rottura tattica con Guardiola si è consumata a metà della quarta stagione inglese e ha portato agli ultimi anni traballanti: Joao era in prestito al Bayern mentre gli ex compagni vincevano la Champions contro l’Inter, poi nel 2023-24 un’altra stagione fragile al Barça. L’ultima mossa, l’Arabia, dorata ma tecnicamente lontana dalla gloria che fu. Eppure, anche in questa versione, il portoghese potrebbe risolvere quasi tutti i problemi nerazzurri, anche perché sarebbe molto più che un replicante di Dumfries. Anzi, aggiungerebbe la fantasia, la tecnica e gli assist che ora mancano da quel lato. Entrerebbe come una lama sia in orizzontale che in verticale. Se poi Chivu dovesse cambiargli fascia in allenamento, stavolta non protesterebbe di certo", come fece a suo tempo con Spalletti...

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 31 dicembre 2025 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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