Diamo l’Inter agli interisti
“Por qué” tutto questo allarmismo da parte dei tifosi? Capisco che i media quando c’è l’Inter di mezzo, siano sempre pronti coi fucili puntati, ma ormai avremmo dovuto farci il callo. “L’Inter sprofonda nel baratro” è il titolo che mezza Italia spera ogni giorno di leggere sui quotidiani (consentitemi: vi auguro di vivere sempre di false speranze, poveri frustrati), e nell’attesa si creano ad arte presunte crisi societarie, mal di pancia, tutto con l’intenzione di destabilizzare l’ambiente. Cos’è successo di tanto eclatante? A tre settimane dal ritiro è andato via Leonardo, ha avuto una proposta allettante da uno sceicco (5 milioni l’anno) e l’ha accettata. Dov’è lo scandalo? È quello che fa la maggior parte dei professionisti. Certo non è il massimo della professionalità abbandonare un progetto in corso, soprattutto con un contratto firmato solo 6 mesi prima, ma non è più o meno quello che ha fatto Mou lo scorso anno? E poi, ci aggiungo io, se ti leghi a uno che per 13 anni ha vestito i colori degli odiati rivali, cosa ti aspetti? Personalmente Leo non mi mancherà, l’ho accettato con riserbo, e in sei mesi non mi ha mai convinto del tutto. La sua dote migliore è lo scouting dei giovani brasiliani, ma in questo momento paradossalmente il Brasile, a differenza dell’Italia, è un paese in forte crescita economica, e strappare un calciatore alle società brasiliane di questi tempi è impresa ardua per tutti, figuriamoci per una italiana, che rispetto alle big europee, non può contare sui ricavi provenienti dagli stadi di proprietà. Poi c’è anche il limite al tesseramento extracomunitari (rinominata legge anti-Inter) a completare il quadro dell’inutilità del personaggio. Quindi “adieu” Leo, senza rimpianti.
Su chi puntare? Innanzitutto su un allenatore, uno che abbia la minima idea di cosa sia la fase difensiva, e che non prenda 7 goal dallo Shalke pur avendo i migliori difensori d’Europa (chiedere conferma ai giocatori del Barca). La lista dei papabili, tra quelli liberi e non, è piuttosto ampia: Andres Villas Boas è il preferito dei tifosi, ma pagare una clausola mi sembra assurdo, visto che abbiamo difficoltà a comprare i calciatori, figuriamoci se possiamo “comprare” anche l’allenatore, e comunque c’è la concorrenza del Chelsea. Hiddink già lo scorso anno disse di voler rispettare l’impegno con la Turchia (si, qualcuno lo fa), ma se si liberasse ci sarebbe sempre Abramovich. Capello mi fa venire l’orticaria pure a nominarlo, e fortunatamente la Federcalcio inglese non lo libera. Lo stesso fa la Fiorentina con Mihajlovic, ma nemmeno lui mi convince, ha deluso 2 volte su 3 in panca. Chi resta dunque? Gasperini ha allenato il Genoa di Milito e Motta, che a mio parere è stata la squadra col gioco migliore degli ultimi anni. Delio Rossi, figlioccio di Zeman (pallino di Moratti), ha fatto bene sia con la Lazio che col Palermo (2 finali di coppa Italia, di cui 1 vinta), inoltre si professa tifoso della beneamata (che non guasta di questi tempi). Entrambi però non convincono in pieno società e tifosi per l’inesperienza nell’allenare campioni e nel confrontarsi col calcio europeo, ma io rispondo così: Allegri e Conte che esperienza hanno? La società resti vicino all’allenatore, chiunque sia il prescelto, si faccia rispettare dai calciatori e non sorgeranno problemi. Con qualche innesto di qualità, Rossi o Gasperini che sono tecnici preparati, possono fare bene anche in ambito europeo. Certo che se la società continua con questo immobilismo sul mercato, allora tutte le opzioni decadono, e non resta che affidarsi al mago Otelma. L’Inter necessita di due esterni offensivi (Sanchez o Aguero e Alvarez) e un centrocampista (Banega o Casemiro). Tornando all’allenatore, c’è un ultimo nome da aggiungere, forse ultimo anche nelle preferenze di Moratti, ma che farebbe felici molti tifosi come me: Walter Zenga. L’uomo ragno sulla panchina dell’Inter sarebbe un sogno nemmeno troppo azzardato. Ha carisma e personalità da vendere, ha esperienza internazionale e un buon bagaglio tecnico. Per lui vale lo stesso discorso fatto con Rossi e Gasperini. Se persino Leo ha avuto la possibilità di allenare l’Inter, perché negarla a Walter? Diamo l’Inter agli interisti, almeno evitiamo fughe improvvise e mal di pancia per un pò".

Salvatore

Sezione: Visti da Voi / Data: Dom 19 giugno 2011 alle 12:06
Autore: Redazione FcInterNews
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