"Ciao a tutti gli interisti che collaborano o soltanto navigano in questo sito.

E’ da un po’ che non scrivo: esattamente dalla scelta del nuovo tecnico.
Ribadisco che nelle mie preferenze era la prima scelta tra gli italiani (diciamo che l’ordine esatto è: Mourinho, Guardiola, Villas Boas, Hiddink, Gasperini, … mai e poi mai Capello o Ancelotti) e ribadisco con convinzione che da quando è tecnico della mia squadra è il miglior tecnico del mondo (esattamente quello che dice Mourinho dei suoi giocatori ogni volta che giunge in una squadra nuova) punto e discussione chiusa!

Oggi volevo commentare l’intervista rilasciata da Michel Platini a La Stampa.
Sarò sincero: non ho letto l’intervista ma solo lo stralcio riportato da fcinternews nell’articolo di Christian Liotta.
L’idea che mi sono fatto è che, come per tutti i buoni propositi, tra i dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Il principio è giusto, lo condivido ma nella pratica ritengo le penalizzazioni minacciate per la sua trasgressione di impossibile attuazione.
L’estromissione dalla Champions League di chi non rispetta il FPF (cioè, allo stato attuale, Real Madrid, Barcellona, Chelsea, Manchester City e, forse, anche Manchester United) vorrebbe dire avere un prodotto che nessuna televisione comprerebbe, semplicemente perché non saprebbe a quale tifoso venderlo!

Una cosa molto più saggia invece sarebbe obbligare le società a schierare almeno 6 / 11 della squadra della stessa nazionalità del campionato in cui militano.
Mi spiego meglio: Real Madrid e Barcellona con almeno 6 spagnoli su 11 sempre in campo, Inter e Milan con almeno 6 italiani su 11 sempre in campo… insomma mi avete capito.
Così facendo le squadre punterebbero di più sui vivai, l’età media si abbasserebbe automaticamente e anche i costi di gestione diminuirebbero.
Questo circolo virtuoso renderebbe inutile il FPF e le minacce ad arma scarica del suo promotore, per non parlare del fatto che provenendo dalle giovanili di una squadra i tifosi assisterebbero a meno episodi di mercenarismo come si vede purtroppo in tutte le squadre.

La mia non vuole essere una proposta provocatoria ma uno spunto di riflessione e magari l’inizio di un cambiamento vero e utile a tutti, società, giovani giocatori e tifosi".

Leonardo

Sezione: Visti da Voi / Data: Mer 29 giugno 2011 alle 20:31
Autore: Redazione FcInterNews
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