Voce flebile, atteggiamento mite: il carattere di Petar Sucic è e sarà sempre lo stesso, ma il giovane croato sta sbocciando e il campo lo conferma. L'infortunio di Mkhitaryan preoccupava e non poco, poi è arrivata la prestazione dell'ex Dinamo contro la Fiorentina a rassicurare tutti. Il gol ha chiuso il cerchio: "Era l’ulteriore passo da fare in questo rapido processo di adattamento nerazzurro: prima, il croato aveva assistito i compagni e impressionato per corsa e qualità, ma la rete personale era un piccolo cruccio. Lo aveva notato anche Cristian Chivu, il primo a complimentarsi e a dire “finalmente”", svela la Gazzetta dello Sport.

"Adesso Petar ride di gusto alle battute, anche perché sta imparando a governare la lingua - scrive la Gazzetta -. Imparare l’italiano era la prima missione data ai dirigenti, già al momento della firma, e i passi avanti sono sensibili: capisce tutto in allenamento e, se qualcosa sfugge, ci pensa Chivu a rintuzzare in inglese e a circoscrivere un concetto".

E non è inusuale passare del tempo con il "cugino" Modric, per capire Milano e comprendere il calcio italiano. "L’interista vede nel milanista una specie di monumento senza tempo, il modello più alto a cui ispirarsi. Il 23 novembre, giusto dopo la sosta, il nuovo faccia a faccia dei due amici sarà nella solennità del derby di Milano: Sucic ha ottime chance di giocare titolare quella sera, ma anche prima e dopo, indipendentemente dalla salute di Micki", si legge.
 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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