Il Corriere della Sera racconta oggi la storia di Tommaso Berni. Ha appena firmato un altro rinnovo per un anno fino al 2020, nonostante non giochi una partita in Serie A dal 2012/2013. "Zero minuti in sei anni sono un record - scrive il quotidiano -. A 36 anni il terzo portiere interista è uno stakanovista, sempre presente agli allenamenti, 80 volte finito in panchina, ma mai, neanche per un minuto in nessuna competizione, schierato in campo da quando veste la maglia nerazzurra. Berni conta appena 9 presenze nella sua carriera di serie A, ma è presenza fondamentale nello spogliatoio dell’Inter. Si allena, dispensa consiglia ai più giovani, è un riferimento per i tanti tecnici che dall’estate 2014 si sono alternati sulla panchina nerazzurra e per la società stessa. Con uno stipendio di 200 mila euro, in uno spogliatoio dove il monte ingaggi supera abbondantemente i 110 milioni, Berni è un calciatore atipico. È facile vederlo sempre con un libro in mano, siano romanzi, testi spirituali o scientifici. Appassionato di musica, suonava la chitarra finché non si è rotto il mignolo, e della cultura anni 60-70. Soprattutto è curioso, estroso: un uomo che abbraccia la diversità. Il libro Sognavo l’Africa, della scrittrice e ambientalista italiana Kuki Gullman che da anni vive in Kenya, gli ha cambiato la vita. Il 3 gennaio scorso ha sposato la compagna Luna, proprio in Kenya. Un matrimonio non proprio convenzionale, celebrato dalla tribù dei Potok, che vive nel cuore dell’Africa tramandando riti secolari. Una scelta quella di Berni dettata da un’esigenza di spiritualità, dal desiderio di scoprire i luoghi antichi in cui trovare le radici dell’uomo. Non sarà l’unico matrimonio di Berni, con Luna si risposeranno di nuovo, in altre tribù: in Perù, in Asia, in altri luoghi remoti e puri della Terra. Un viaggio senza fine e senza dover stare a contare i minuti".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 04 luglio 2019 alle 10:52
Autore: Mattia Todisco
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