Il Corriere dello Sport torna sul caso-Juventus, con la fuga anticipata di alcuni bianconeri, e non lesina stilettate, parlando in modo esplicito di "due tamponi e due misure". Si critica, in particolare, il solito malvezzo italiano di fare figli e figliastri.

Dopo Oriana Sabatini, compagna di Dybala, ieri è stata la volta delle ammissioni di Michela Persico, fidanzata di Rugani, che ha messo nei guai il club bianconero indicando prima nell'8 marzo e poi nel 10 marzo la data del tampone effettuato al difensore dei campioni d'Italia. Frittata su frittata, con la Juve costretta a rettificare. Resta, in ogni caso, la "corsia preferenziale" per i tamponi ai vip. Ed è soprattutto qui che l'articolo del Corsport batte.

"Resta il fatto che, nel giorno in cui il Governo annuncia multe salate per chi viola i divieti, sui social impazzano le foto degli juventini fuggiti a casa, prima che scadessero i 14 giorni di isolamento previsti dalla legge - si legge nell'articolo di Alessandro Barbano -. Ce n’è una di Douglas Costa che dà una spiegazione persuasiva dei «gravi e comprovati» motivi che giustificano l’abbandono del proprio domicilio: ritrae lui a torso nudo in piscina, e in primo piano la procace fidanzata con un costume leopardato. Sopra c’è scritto: «Meu amor, @nathaliafelix». Anche in questo caso l’Italia si conferma un Paese a due tamponi e due misure. Perché, dopo la positività di Rugani, i campioni juventini sono stati posti tutti in «isolamento volontario domiciliare», sotto la sorveglianza sanitaria dei medici sociali, come precisa il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Torino, Roberto Testi, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Senonché, o Testi non conosce la legge, che dispone invece all’articolo 1 del decreto del 21 febbraio la «quarantena obbligatoria» - dice proprio così: obbligatoria - per chiunque sia stato a diretto contatto con persone positive a Covid 19, oppure alla Asl di Torino e in casa Juve le leggi non valgono. In un caso e nell’altro le leggi non servono più: gli juventini sono tutti a casa. Felici e contenti. E noi rischiamo per portare il cane a far la pipì".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 25 marzo 2020 alle 10:32 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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