HANDANOVIC 6 - Si fa trovare pronto sui tentativi da fuori, parte invece in ritardo (anche perché oscurato da tanti giocatori) sul destro vincente di Karamoh. Riesce solo a sfiorare la rasoiata ravvicinata di Gervinho. 

SKRINIAR 6,5 - L'assenza di De Vrij (e l'impiego dal 1' di Bastoni) lo porta a trasferirsi sulla destra. Si intende con Candreva e Gagliardini, che ogni tanto riesce ad imbucare con qualche filtrante. Quando può si sgancia e porta palla, rimedia il rimediabile sulle ripartenze emiliane. Puntuale. 

GODIN 5,5 - Trasla al centro della difesa, concedendo un po' di riposo a De Vrij. Apparentemente a suo agio nei movimenti, rimedia alle sue stesse imprecisioni ma viene ripreso da Conte per la lentezza del giro palla. Non riesce a rimediare all'errore di Brozovic e ad arginare la sgroppata di Karamoh per il raddoppio del Parma: la scelta di accorciare su un giocatore nettamente più rapido non si dimostra quella vincente. Meglio nel secondo tempo, ma non basta per convincere Conte a non richiamarlo in panchina. (DAL 65' DE VRIJ 6 - Rimette piede in campo per necessità di geometrie da dietro. Offre un'altra opzione di impostazione e controlla la sua zona di competenza, sfiorando anche il gol vittoria nel finale).

BASTONI 6 - Nella speciale gara dell'ex con Karamoh ha il suo da fare. Pulito nelle letture difensive, porta avanti la sua prestazione con dignità, pur accusando il momento di difficoltà della squadra dopo l'uno-due crociato. 

CANDREVA 7 - Dopo il gol in Champions contro il Borussia Dortmund concede il dolce bis con la seconda rete consecutiva e la seconda in campionato. Attacca la profondità e mette tanti palloni in area alla ricerca di qualcosa di utile, poi si becca un giallo per proteste. Corona il buon momento con l'assist per Lukaku. 

GAGLIARDINI 6,5 - Trova ancora una conferma dal 1' dopo le convincenti prestazioni delle ultime uscite. Detta i passaggi in verticale con intelligenti inserimenti ed è il primo ad impensierire Sepe. Fornisce il suo apporto anche nei ripiegamenti: il suo lavoro è più che utile nella giornata-no di Brozovic. (DALL'84' POLITANO SV)

BROZOVIC 5 - A questo giro è Kulusevski l'ombra che lo segue per il campo con costante pressione. Garantisce aiuto ai compagni con tanti raddoppi e la solita corsa, ma macchia gravemente la prestazione personale con la sciagurata palla horror che manda in porta Karamoh e con la mancata lettura difensiva che lancia il francese e Gervinho per il 2-1 ospite. Forse inizia ad accusare l'umana stanchezza, ma riesce comunque a dare il là al 2-2 nerazzurro.

BARELLA 6,5 - È uno dei più in forma del centrocampo nerazzurro, ma il troppo impeto lo porta a rimediare l'eccessivo giallo dopo pochi minuti. Pressa tutti e recupera diversi possessi, galleggiando da una parte all'altra del campo con la solita energia fino al 90'. 

BIRAGHI 5,5 - Permette ad Asamoah di tirare il fiato nel duello a tutta corsa con Darmian. Raramente arriva sul fondo, proponendo traiettorie insidiose solo da eventuale calcio da fermo o in corsa dalla trequarti. Cresce nella ripresa, dove spinge con più insistenza e chiede un calcio di rigore. Manca il coraggio nell'ultima giocata. 

LUKAKU 6,5 - Confermato dal 1' dopo la prestazione incolore nell'ultima notte di Champions si dà da fare con il lavoro da gregario e di sponda, anche se a volte sbaglia o esagera nella giocata. A tratti superficiale, cerca più volte lo scambio stretto con Lautaro ma spesso e volentieri pecca di precisione. Nel secondo tempo parte con un piglio diverso ed appare molto più convinto: trova la pesante rete che infiamma San Siro e regala il definitivo pari all'Inter. 

LAUTARO 6,5 - Il momento d'oro viene parzialmente offuscato ad inizio gara, quando perde Karamoh su calcio d'angolo e spalanca il tiro verso la porta a Dermaku. Rialza la testa e regge il reparto: lavora bene spalle alla porta (vedi l'assist per il primo tiro di Gagliardini), poi prova ad incornare Sepe e reclama un calcio di rigore. Abbandona il campo tra gli applausi del pubblico. (DAL 72' ESPOSITO 6,5 - Conte lo lancia per nella mischia per dare imprevedibiltà e freschezza all'attacco. Si muove e tocca tanti palloni, andando spesso a sbattere sui difensori gialloblu. A volte esagera: nel suo esordio in A si becca un giallo e sfiora un golazo da fuoriclasse).

ALL. CONTE 6 - Dopo il pari della Juventus a Lecce, ha l'occasione di riprendersi la vetta della classifica. Vede i suoi farsi rimontare sotto i colpi di Karamoh e Gervinho, poi il suo discorso negli spogliatoi di San Siro scuote Lukaku e soci. Trova il pareggio, poi tenta il tutto per tutto con gli ingressi di Esposito e Politano ma non va oltre. Occasione sprecata e sorpasso rimandato. 

PARMA: Sepe 5,5; Darmian 6,5, Iacoponi 6, Dermaku 5,5, Gagliolo 5 (dal 66' Pezzella 5,5); Kucka 6,5, Scozzarella 7, Hernani 6; Karamoh 7,5 (dal 71' Sprocati 5), Kulusevski 7, Gervinho 7 (dall'84 Barilla sv). All. D'Aversa 7. 

ARBITRO: CHIFFI 5 - Lascia correre con troppa sicurezza i contatti su Lautaro e Biraghi nell'area di rigore crociata e prova a tenere in mano la partita con richiami verbali e qualche cartellino a campo e panchina. Si affida al Var per convalidare il 2-2 di Lukaku e fa innervosire la gara facendo correre più del dovuto. 
ASSISTENTI: Schenone 6 - Baccini 5,5.

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Sezione: Pagelle / Data: Sab 26 ottobre 2019 alle 20:08
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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