HANDANOVIC 7 - Nel primo tempo si fa notare soprattutto nel giropalla: pochi i pericoli concreti, che lo portano solo a distedersi ed osservare l'imprecisione dei padroni di casa. Per la prima parata bisogna aspettare il secondo tempo e i colpi di testa centrali di Hinteregger, Jovic e Da Costa. Usa bene i guantoni quando deve, risultando decisivo per il risultato finale. 

D'AMBROSIO 4,5 - È il primo a provare, con coraggio, la conclusione verso la porta di Trapp. Manca poi l'appuntamento con la palla sulla bella spizzata di De Vrij. Puntualmente impreciso nel tocco breve, perde il duello sulla fascia con Kostic e tanti palloni che potevano costare caro. Rischia forte nel contatto in area con Haller. 

DE VRIJ 7 - Puntale e pulito nell'anticipo, a volte rischia qualcosa di troppo nel primo passaggio. Ma gli errori sono rari: prepotente nel duello aereo, controlla bene la sua zona di competenza e l'intraprendenza degli attaccanti tedeschi. Colonna.

SKRINIAR 6 - Non teme le continue sportellate di Haller e la rapidità di Jovic, ma non sempre l'uscita di gran classe rappresenta la giusta soluzione ai problemi. Sfiora il vantaggio - subito dopo il rigore sbagliato da Brozovic - con una finezza di tacco. Nel finale, stremato, rischia la frittata su pressing del più fresco Paciencia. 

ASAMOAH 4,5 - A inizio gara non ha il coraggio di tentare il mancino al volo sullo schema chiamato da Brozovic, pochi istanti dopo perde un pallone velenoso messo in corner da Vecino. In costante affanno con la velocità di Da Costa, prende anche un giallo (immeritato e pesante) che lo porterà a saltare il ritorno.

VECINO 5 - Prezioso nei recuperi in mezzo al campo, ogni tanto si mette timidamente in mostra con qualche interessante iniziativa palla al piede dando più peso al leggero attacco nerazzurro. Contribuisce a rendere macchinosa la manovra orchestrata dalla squadra di Spalletti.

BROZOVIC 4,5 - Se l'Inter fatica nell'impostazione è anche per l'approccio non proprio positivo del 77. In difficoltà in mezzo alla folta mediana disegnata da Hütter, non contribuisce a rendere la manovra più fluida. Corre tanto, ma stenta a trovare la giocata giusta. Ha la possibilità di raddrizzare l'avvio fiacco dal dischetto, ma apre un piatto troppo molle che Trapp utilizza per l'ovazione personale. 

BORJA VALERO 6 - Nella buia serata di Brozovic mette in cattedra esperienza e lucidità per arginare la maggiore freschezza fisica dei colleghi tedeschi, abbassando spesso e volentieri il suo raggio d'azione per tentare di cucire il gioco. A suo agio negli spazi stretti, è l'unico spiraglio di luce che si intravvede nel centrocampo spallettiano della Commerzbank-Arena. DALL'80 CEDRIC SV

POLITANO 6 - Con una delle sue accelerazioni causa l'ammonizione di Kostic dopo pochi minuti. I suoi movimenti a stringere il campo sono una continua spina nel fianco per la difesa tedesca: si accentra, calcia o va al cross in area (bello quello al volo, di destro e di prima, per Lautaro). È senza dubbio il più intraprendente del tridente offensivo. Cala nella ripresa.

LAUTARO 5 - La diffida non mette in dubbio la ricerca dello scontro fisico con gli avversari. La sua partita è fatta di tanta corsa a vuoto e di pochi palloni toccati. Uno di questi poteva essere di importanza vitale, quando è rapido e astuto nel guadagnarsi il calcio di rigore che lascia poi a Brozovic. Apprezabile per il lavoro sporco, si becca un inutile cartellino giallo che lo costringerà a saltare il ritorno a San Siro.  

PERISIC 4 - Avvio di gara anonimo. Fatica ad entrare in partita, senza mai dettare il passaggio ai compagni ed incespicando sulla palla quando chiamato in causa. Non dà forza al pallone gentilmente offerto da Politano, non trova mai il giusto destinatario quando tenta il cross o la verticalizzazione. Impalpabile nell'uno contro uno, appare in costate "modalità moviola". Lascia il campo per un problema fisico. DAL 58' CANDREVA 5 - Prende un giallo da 'Guinness World Records' in quanto a velocità e non si rende mai utile alla causa. In costante disagio, alterna corsa a vuoto con giocate senza senso.

ALL. SPALLETTI 6 - Nel giorno del suo 60esimo compleanno il regalo che riceve dai suoi ragazzi è una porta inviolata alla Commerzbank-Arena contro uno dei reparti offensivi più in forma dell'Europa League. Con la ristretta rosa a disposizione, complici infortuni e noti problemi interni, è uno 0-0 che profuma quasi d'impresa. Ha poche carte in panchina per provare a sbloccare il match, ci riproverà davanti al suo pubblico tra una settimana. 

EINTRACHT FRANCOFORTE: Trapp 7; Hinteregger 6,5, Hasebe 6,5, N'Dicka 5,5; Da Costa 6, Rode 5,5 (dal 77' Willems sv), Fernandes 6,5, Kostic 6; Gacinovic 6; Haller 5 (dall'80' Paciencia sv), Jovic 6. All.: Hütter 5,5.

ARBITRO: COLLUM 4 - Tira fuori dal taschino il primo giallo dopo appena 3', forse per non farsi sfuggire di mano la partita. In realtà ottiene l'effetto opposto: più di un dubbio sul calcio di rigore fischiato a Lautaro Martinez, pessima la gestione dei cartellini e il metro di giudizio utilizzato.
ASSISTENTI: McGeachie 6 - Connor 6.

VIDEO - TUTTI I DETTAGLI DELLA NUOVA MAGLIA PER I VENT’ANNI DI INTER E NIKE

Sezione: Pagelle / Data: Gio 07 marzo 2019 alle 20:57
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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