"Il rapporto con gli agenti e gli intermediari è una priorità. Ora dobbiamo capire se siamo in grado di trasformare questo problema in un’opportunità o lasciare che inondi il nostro settore". Lo dice Danilo Iervolino, intervistato dal Corriere dello Sport. Riflessioni sull'incidenza di procuratori e intermediari sul calciomercato da parte del presidente della Salernitana.

Presidente Iervolino, perché ha deciso di rivolgersi alla commissione agenti? 
"Perché non possiamo essere ostaggio di certi comportamenti, di certe pressioni. Ci sono agenti e intermediari che vogliono il bene del calcio e tentano di creare valore per il sistema. Altri il valore lo sottraggono. Nessun procuratore può dire “il mio giocatore se ne va”: comanda l’agente? Ci sono atteggiamenti poco professionali, che vanno oltre il buon senso e anche il rispetto della privacy nel rapporto tra calciatore e club. Dire “altrimenti il giocatore va via” crea un danno: senza cessione, avremo un giocatore scontento, che non vuole restare alla Salernitana, magari perché non ha avuto un adeguamento dello stipendio pur avendo un contratto lungo. Bisogna porre un argine a certi comportamenti, discuterne in Lega e in Figc, allontanare gli agenti che ragionano così". 
 
In che modo? 
"Bisogna agire sulla Figc per un intervento normativo. Dichiarare cose del tipo “qualsiasi proposta arrivi, il giocatore resterà” cosa significa, che l’agente decide per il calciatore e per la società? Sono messaggi fuorvianti, che ledono l’immagine del club, creano problemi nello spogliatoio e una distorsione nella comunicazione con i tifosi". 
 
Si è confrontato sul tema con i suoi colleghi? 
"Sono un presidente che prende posizione. Basta essere pavidi, serve coraggio per rifondare il calcio italiano. Dobbiamo dire basta alle tecniche subdole. Noi siamo una squadra di professionisti, vogliamo il bene della società, dei calciatori e dei tifosi". 

Sezione: News / Data: Gio 29 giugno 2023 alle 16:40 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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