Foschi sicuro: "Lukaku-Cavani sarebbe la coppia d'attacco più forte in Italia"

Intervenuto ai microfoni di TMW News, il direttore sportivo Rino Foschi ha parlato della ripresa della Serie A e delle possibili mosse di mercato dell’Inter: "Questa ripresa è giusto ci sia. La maggior parte della gare è importante è che venga giocata in orari in cii non ci sia il caldo che ti fa soffocare. La parte fisica farà a differenza e in notturna esprimi la tua forza come organico. Il campionato è una cosa che si fa solo perché si deve fare, però è fermo da più di due mesi, si parte in un certo momento e si finisce in un altro modo, c'è la paura nei giocatori anche se sono convinto che sia sparito tutto. E' un campionato anomalo, speriamo che si finisca tutto e si vada avanti. I playoff e l’algoritmo? Non andiamo a inventare certe cose che poi porterebbero ad avere più o memo vantaggi. Due mesi fa avrei aspettato perché il calcio senza pubblico non mi piace ma bisogna fare così, tra l'altro ci sono anche dei diritti tv da discutere. Ora è un calcio di interessi non c'è più il presidente che faceva tutto con passione. Adesso ci sono americani, giapponesi, gruppi stranieri. E l'importante è non rimetterci e fare buone gestioni".

Sul possibile acquisto di Edinson Cavani da parte dell’Inter: "Sarebbe un colpo. So che giocatore e che ragazzo è. Se va via Lautaro e hai la possibilità di fare la coppia Lukaku-Cavani c'è da divertirsi. E' un duo straordinario. Si integrano molto bene: quando avevo Cavani a Palermo poteva e può ancora fare tuttora tutti i ruoli. Prima punta, seconda punta, centrocampista, trequartista, aiuta i centrocampista. Se Lukaku lo accoppi con Cavani che gli gira intorno e che ha gamba e intuizioni... Non c'è nulla da scoprire. sarebbe la coppia più forte in Italia. Lautaro-Barcellona? Dipende da lui. L'Inter prenderebbe dei soldi, tra lui e Icardi. Centosessanta-centosettanta milioni e prenderebbe Cavani a parametro zero e poi potresti andare magari anche su Tonali. 'Sfrutti' due anni Cavani e completi la rosa. Ausilio e Marotta sanno come fare".

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