Con voti più o meno alti, operazioni più o meno convincenti, il mercato di gennaio dell’Inter ormai è in archivio. Arrivano 4 giocatori nuovi, con in testa Hernanes, e starà a Mazzarri dimostrare di poter centrare l’Europa con la rosa puntellata sotto sua indicazione. Doveva essere il mercato delle cessioni, dell’attenzione all’autofinanziamento, ma alla fine Thohir ha voluto fare un regalo di benvenuto ai tifosi, senza incassare quasi nulla dalle uscite (per lo più prestiti). 
E’ stato soprattutto il mercato delle trattative saltate, ipotesi che sembravano concretizzarsi, ma senza arrivare alle firme, in entrata e uscita. 

CESSIONI - Pereira era un cedibile per fare cassa. Messaggi da Russia, Germania e Turchia, ma alla fine solo un prestito oneroso al San Paolo. Il club paulista ha approfittato dei tentennamenti e si è mostrato decisissimo sul Palito. Dalla Bundes ammiccamenti, ma nessun fax con offerte, al massimo prestiti semestrali. La Turchia poteva essere una pista calda, ma col passare del tempo i nerazzurri si sono stancati di aspettare. Lo stesso vale per Ranocchia. Il Borussia ha interpretato a modo suo la parola “saldo" e non avrebbe mai offerto una cifra congrua. Il Galatasaray ha trovato l’accordo coi nerazzurri per un prestito oneroso, ma non con il giocatore (con sparate poco professionali nel post affare saltato). Guarin poteva essere juventino, ma non alle condizioni poste dalla Juve nello scambio con Vucinic. Da qui lo stop, con comunicati annessi. Se n’è parlato abbastanza...

GIOVANI - Sul piede di partenza erano dati Wallace, Olsen e, per qualche ora, Mbaye. Il brasiliano ex Chelsea poteva effettivamente tornare a Londra. Alla fine i nerazzurri si sono convinti a portare a termine il prestito annuale. Lui vorrebbe giocare di più, ma con un D’Ambrosio il rischio panchina/tribuna fino al termine della stagione è concreto. Olsen resta deciso nel voler rimanere ad Appiano. Il giocatore ha detto no al Torino nell’ambito dell’affare D’Ambrosio. Il Panathinaikos si è mosso concretamente, e sembrava una meta gradita, ma è arrivato un altro rifiuto. Stessa risposta a tutte le squadre di B che lo hanno cercato, e si tratta delle prime della classe. Il giocatore ha disputato un ottimo precampionato, ma Mazzarri non gli ha concesso altre chance. Vuole restare e imparare dai big. Per trovare minuti ha però chiesto di giocare nel derby Primavera, accontentato solo una settimana dopo con il Chievo (prestazione opaca). Da qui a fine anno non è detto che non si presenti nuovamente agli ordini di Cerrone. Infine Mbaye, a un passo dalla Lazio nell’affare Hernanes. Poi la frenata, l’entourage non era convinto del passaggio in biancoceleste, ma anche in casa Inter non c’era pieno accordo nel privarsene. Un tentativo l’ultimo giorno lo ha fatto la Juve, estimatrice da anni, in una trattativa per un attaccante. Altro no dall’Inter, che ora pensa al rinnovo di contratto per il senegalese (scade tra 2 anni), con adeguamento.

FUTURO - Il futuro in casa Inter parla di rinnovi, congelati e non, e di affari già in corso. I giocatori in scadenza sono tutti rimandati a giugno, quando Thohir farà il punto della situazione con ognuno (facile che lascino tutti o quasi). Si discute invece con Alvarez e Palacio. Ricky e l’Inter potrebbero prolungare a breve, si tratta, la fumata bianca non è lontana. Discorso simile per il Trenza, con cui  discorsi sono in fase iniziale. L’ex partente Guarin potrebbe poi prolungare di un anno, ma anche Ranocchia riceverà presto una proposta di rinnovo. Starà a lui decidere, ma i nerazzurri non vorrebbero perderlo a poco a fine stagione (alla finestra i bianconeri su tutti). In entrata Vidic è molto più che un'idea, si sta cercando di convincere il giocatore, corteggiato anche da altre big. Prenderebbe il posto dei partenti Samuel e Chivu, con Rolando ancora in forse (dipenderà dalle richieste del Porto). L’affare non è concluso, ma molto ben indirizzato. Presto per fare nomi, ma l’attacco andrà puntellato. Si guarda in casa Real, con Morata osservato speciale. Resta in piedi l’idea Vrsaljko, un giovane che piace da tempo ed è seguito senza sosta. 

Un mercato si è chiuso, ma in casa Inter si pensa già a giugno. Presto per trattative, ma profili chiari. A fine stagione le decisioni chiave, per far partire il progetto e la “rivoluzione Thohir”.
 

Sezione: La Rubrica / Data: Ven 07 febbraio 2014 alle 00:30
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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