L'Inter torna a vincere in trasferta, e che vittoria: un 3-0 perentorio sul campo dell'Udinese in cui si sono viste tante cose positive, ma vanno registrati purtroppo anche nuovi infortuni. Rileggiamo la gara come di consueto nei numeri della partita, da zero a dieci.

ZERO - I gol subiti dall'Inter ieri a Udine. Non succedeva dalla trasferta record di Sassuolo (7-0), poi la lista dei palloni raccolti in fondo al sacco è durata ben sei giornate. Per fortuna l'incantesimo si è spezzato.

UNO - Quello segnato contro l'Udinese è il primo gol in campionato per Ranocchia, già nel tabellino marcatori in Tim Cup contro il Cittadella. Riproposto a destra del terzetto difensivo, il nazionale azzurro ha sciorinato una prestazione molto positiva e la rete è solo la ciliegina sulla torta.

DUE -  Le parate di Handanovic in tutta la partita. Pur non essendo al meglio, il portiere sloveno ha voluto scendere in campo e i compagni gli hanno risparmiato lavori straordinari. Decisivo, comunque, sul destro di Di Natale che avrebbe potuto riaprire il match. Attento.

TRE - Gli attaccanti lasciati a casa su quattro disponibili: Milito e Icardi sono infortunati, Belfodil sta scontando la seconda fiornata di squalifica dopo il ricorso andato a male. Disponibile solo Palacio che ancora una volta dimostra di potersela cavare da solo.

QUATTRO - I minuti che passano dalla rete di Palacio e il raddoppio di Ranocchia. Un primo tempo show dell'Inter che non ha lasciato scampo all'Udinese, rimasta quasi sotto choc da un predominio nerazzurro del tutto inatteso.

CINQUE - I minuti che separano il fischio finale di Massa dall'ammonizione rimediata da Juan Jesus. Un'ingenuità del tutto gratuita che costerà al difensore la squalifica in quanto diffidato. E contro il Livorno, con Samuel e Ranocchia malconci, la sua disponibilità sarebbe stata fondamentale.

SEI - I mesi passato dall'ultima convocazione di Zanetti, da quel maledetto Palermo-inter del 28 aprile. Da allora tanto impegno, tanto sudore e determinazione per tornare in campo. Non ha giocato ma è nuovamente a disposizione, d'altronde non c'era alcun dubbio sul fatto che ce l'avrebbe fatta.

SETTE - I gol di Palacio in undici partite, 9 considerando anche la Tim Cup. Che si tratti del miglior avvio, statistiche alla mano, della sua carriera non è un mistero. Ma lui non smette mai di stupire.

OTTO - Come gli anni trascorsi dall'ultima vittoria al Friuli senza subire gol. Era l'ottobre 2005 e un gol di Cruz nel primo tempo consegnò i tre punti ai nerazzurri, che da allora collezionarono vittorie, sconfitte e die 0-0 poco esaltanti.

NOVE - Come i punti che separano l'Inter dalla capolista Roma, fermatasi a Torino dopo 10 W di fila. Tanti, troppi per cullare sogni di gloria. Quindi meglio prendere di mira una tra Napoli e Juventus. La zona Champions non è poi così inarrivabile.

DIECI - I mesi trascorsi dall'ultimo Udinese-Inter, l'apice del risentimento nei confronti di Jonathan (gol sbagliato a porta quasi vuota). Oggi è un beniamino della tifoseria e l'Inter ha dominato fuori casa, segno del cambiamento dei tempi... Sempre 10 mesi fa Samuel usciva dal campo infortunato. Corsi e ricorsi, con un 3-0 però alla rovescia.

Sezione: La Rubrica / Data: Lun 04 novembre 2013 alle 00:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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