ASCOLTA IL NUOVO EPISODIO DE L'OROLOGIO: EP. 110 - UN NUOVO CAPITOLO 

Una nuova stagione è alle porte e, come ogni anno, L’Orologio prova a immaginarsi quali saranno i temi che accompagneranno l’Inter durante l’anno 2020/21. Sarà interessante vedere come Conte approccerà il suo secondo mandato sulla panchina nerazzurra, dopo un’estate travagliata.

L’Inter è la squadra di Serie A che ha più certezze: un sistema rodato, tanti giocatori in rampa di lancio e alcuni acquisti mirati che sono andati a rimpolpare l’anima del club, aggiungendo garra ed esperienza ad un gruppo che è arrivato a 45’ dall’alzare un trofeo internazionale. 

Conte ritrova Arturo Vidal e non può che essere su di lui il primo quesito stagionale: come cambiano gli equilibri con l’arrivo di Re Arturo? Sarà buttato subito nella mischia oppure sarà un ingresso graduale, a incastro? Abbiamo provato a individuare i migliori fit con il giocatore cileno, senza dimenticare le uscite: i più probabili partenti sono Matias Vecino e Radja Nainggolan, mentre tutti gli altri dovrebbero rimanere per giocarsi un posto in squadra.

Contro la Fiorentina che centrocampo vedremo? La nostra idea è che Conte si affiderà ai suoi fedelissimi: Barella e Sensi dietro le punte, con probabilmente Brozovic a supporto. Già contro il Benevento, potremmo vedere qualche cambio. 

Il secondo tema riguarda le rotazioni dell’undici titolare: l’anno scorso il tallone d’Achille della squadra è stata la rosa striminzita. Quest’anno sono stati aggiunti in quasi tutti i ruoli delle alternative, dando finalmente a Conte la possibilità di imbastire un turnover degno di questo nome. Ma l’Inter ha bisogno di certezze: chi sarà il vice Stefan de Vrij? Quali saranno le gerarchie a centrocampo? In attacco, quale può essere la miglior opzione per la quarta punta? 

Infine, arriviamo al capitolo Ivan Perisic: il suo ritorno a Milano è dovuto a una concomitanza di cose, ma dopo aver vinto il Triplete l’Inter si aspetta di ritrovare un numero 14 cambiato, più maturo e adatto al ruolo che Conte gli richiede di coprire. Non sarà più verosimilmente il titolare inamovibile della fascia, ma è pronto a giocarsi le sue carte per sorprendere Conte dopo la bocciatura dell’anno scorso. 

L’inserimento di Perisic potrebbe essere aiutato dall’ingresso di Hakimi sulla fascia opposta, padrone indiscusso di queste prime uscite stagionali: l’ex giocatore del Dortmund sembra cesellato per il gioco di Conte, un upgrade naturale in grado di fare su e giù sulla fascia sprintando a ogni occasione. Il miglioramento più consistente l’Inter lo ha trovato lì, sull’out di destra: Hakimi dovrà essere bravo a trovare subito la continuità per esprimersi ai massimi livelli, per rendere come il suo potenziale suggerisce. 

Quali sono le ambizioni di questa squadra? Tutto ci porta a pensare che quest’anno l’Inter gioca per vincere. Ci sarà tempo per inserire altri giocatori futuribili, per pensare in prospettiva: la squadra nerazzurra ha iniziato un processo con Luciano Spalletti in cui adesso deve concludere la prima fase. E per concluderla nel migliore dei modi, bisogna vincere. Per cambiare la mentalità, per fare il salto definitivo nel calcio dei grandi: sarà una stagione logorante e ricca di insidie, ma mai come quest’anno l’Inter sembra pronta per affrontare tutto quel che è necessario per alzare (almeno) un trofeo. 

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Sezione: L'Orologio / Data: Ven 25 settembre 2020 alle 22:05
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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