Con la sosta ormai alle spalle, si avvicina nuovamente il Calcio dei club e con esso l'avvio della competizione più importante su scala internazionale: vale a dire la Champions League.
Detto che la parte decisiva della competizione arriva come sempre a febbraio e che tutto può accadere prima di allora, l'Inter ha un imperativo categorico: passare il girone dopo tre tentativi falliti quasi sempre avendo il match point sulla propria racchetta.
Per farlo dovrà aver la meglio di almeno due fra Real Madrid, Shakhtar Donetsk e Sheriff Tiraspol in una quasi riedizione del girone dello scorso anno, anche se molto è cambiato rispetto a esso - a partire dall'Inter -.
Nella puntata 151 de L'Orologio (clicca qui) abbiamo provato a studiare in breve quelle che saranno le avversarie dei nerazzurri a partire dalla prima, quella più temuta e attesa: il Real Madrid.
Il primo grande cambiamento riguarda la panchina: via Zidane dentro il normalizzatore Ancelotti nel tentativo di non disperdere quell'identità merengue che un po' si è venuta a perdere con questo mercato estivo in cui ha salutato su tutti Sergio Ramos. Il tecnico emiliano è ripartito, infortuni permettendo, dal nucleo storico madridista senza provare alcun tipo di rivoluzione e provando a effettuare un cambio generazionale moderato e non drastico.
Il 433 di Ancelotti in questo momento deve fare a meno di Toni Kroos che verosimilmente non ci sarà nemmeno contro l'Inter e anche di Modric (che non si è allenato settimana scorsa con il gruppo e Nacho Fernandez - fatale al ritorno per i nerazzurri - anch'esso bloccato da problemi) il quale però potrebbe recuperare per San Siro, ma comunque è una formazione assolutamente di livello che può vantare nonostante tutte le assenze Carvajal, Militão e Alaba davanti a Courtois, il solito Casemiro in mediana e un tridente in cui Bale, Vinicius e Rodrygo si giocano i due posti di fianco al nuovo capitano Benzema.
Qualche problema Ancelotti, nel caso non dovesse recuperare Mendy né Marcelo potrebbe averlo sulla fascia sinistra dove anche il giovane Gutierrez è rimasto acciaccato durante la gara col Betis e ha costretto l'ex tecnico del Milan a schierare negli ultimi minuti una linea difensiva con Lucas Vazquez a destra, Militão e Alaba in mezzo e Carvajal a sinistra: una situazione di emergenza che potrebbe comunque essere tenuta in considerazione contro l'Inter e che Inzaghi potrebbe dover affrontare nella sua prima europea con l'abito nerazzurro.
Volete scoprire come sono le condizioni delle altre due avversarie? Beh, non resta che ascoltare l'ep. 151 de L'Orologio.
CLICCA QUI PER ASCOLTARE LA PUNTATA
Detto che la parte decisiva della competizione arriva come sempre a febbraio e che tutto può accadere prima di allora, l'Inter ha un imperativo categorico: passare il girone dopo tre tentativi falliti quasi sempre avendo il match point sulla propria racchetta.
Per farlo dovrà aver la meglio di almeno due fra Real Madrid, Shakhtar Donetsk e Sheriff Tiraspol in una quasi riedizione del girone dello scorso anno, anche se molto è cambiato rispetto a esso - a partire dall'Inter -.
Nella puntata 151 de L'Orologio (clicca qui) abbiamo provato a studiare in breve quelle che saranno le avversarie dei nerazzurri a partire dalla prima, quella più temuta e attesa: il Real Madrid.
Il primo grande cambiamento riguarda la panchina: via Zidane dentro il normalizzatore Ancelotti nel tentativo di non disperdere quell'identità merengue che un po' si è venuta a perdere con questo mercato estivo in cui ha salutato su tutti Sergio Ramos. Il tecnico emiliano è ripartito, infortuni permettendo, dal nucleo storico madridista senza provare alcun tipo di rivoluzione e provando a effettuare un cambio generazionale moderato e non drastico.
Il 433 di Ancelotti in questo momento deve fare a meno di Toni Kroos che verosimilmente non ci sarà nemmeno contro l'Inter e anche di Modric (che non si è allenato settimana scorsa con il gruppo e Nacho Fernandez - fatale al ritorno per i nerazzurri - anch'esso bloccato da problemi) il quale però potrebbe recuperare per San Siro, ma comunque è una formazione assolutamente di livello che può vantare nonostante tutte le assenze Carvajal, Militão e Alaba davanti a Courtois, il solito Casemiro in mediana e un tridente in cui Bale, Vinicius e Rodrygo si giocano i due posti di fianco al nuovo capitano Benzema.
Qualche problema Ancelotti, nel caso non dovesse recuperare Mendy né Marcelo potrebbe averlo sulla fascia sinistra dove anche il giovane Gutierrez è rimasto acciaccato durante la gara col Betis e ha costretto l'ex tecnico del Milan a schierare negli ultimi minuti una linea difensiva con Lucas Vazquez a destra, Militão e Alaba in mezzo e Carvajal a sinistra: una situazione di emergenza che potrebbe comunque essere tenuta in considerazione contro l'Inter e che Inzaghi potrebbe dover affrontare nella sua prima europea con l'abito nerazzurro.
Volete scoprire come sono le condizioni delle altre due avversarie? Beh, non resta che ascoltare l'ep. 151 de L'Orologio.
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Lunedì 29 dic
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Domenica 28 dic
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- 23:42 Atalanta, Palladino in conferenza: "Usciamo con un po' di rammarico, purtroppo gli episodi hanno spostato il risultato finale"
- 23:41 Esposito a ITV: "Cerco di apprendere da questi grandi campioni, fino a poco fa ero in B..."
- 23:36 La convinzione di Zielinski a ITV: "Una squadra come la nostra deve avere grandi obiettivi"
- 23:34 Chivu a ITV: "Semplice parlare quando si vince, oggi contava portare a casa i tre punti"
- 23:30 Zielinski a DAZN: "L'anno scorso il mister aveva i suoi titolarissimi, ora Chivu coinvolge tutti di più"
- 23:29 Chivu in conferenza: "Chi fa casino può farlo, io non lo farò. Vogliamo essere all'altezza delle aspettative"
- 23:25 Atalanta, Palladino a DAZN: "Contro squadre come l'Inter devi essere perfetto. Il gol ci ha fatto male"
- 23:13 Chivu: "Sono contento del risultato, del resto dite che conta molto. Non mi interessa quello che dice Conte"
- 23:07 Lautaro a ITV: "Atalanta squadra dura, ma l'abbiamo affrontata in modo perfetto"
- 23:04 Esposito a DAZN: "Ecco cosa ho pensato appena sono entrato. L'assist a Lautaro? Era la scelta giusta"
- 23:03 Lautaro Player of the Match: "Abbiamo vinto uno scontro diretto. Pio è forte, ma lasciatelo sbagliare"
- 22:50 Atalanta-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 22:48 Atalanta-Inter, le pagelle - Lautaro versione capitano, Bisseck giganteggia. Calhanoglu si sacrifica


