Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini, come di consueto, si presenta nella sala stampa dello stadio Olimpico nell'immediato post partita per commentare la sconfitta incassata contro l'Inter. Ecco quanto raccolto dall'inviato di FcInterNews.it. 

Se non fosse per i 10' iniziali, la Roma ha fatto una grande partita.
"Le partite son fatte di 90'. Abbiamo preso un bruttissimo gol e l'Inter ha fatto la gara che voleva, noi eravamo nella situazione peggiore. L'Inter è forte e veloce, potevamo disunirci ma abbiamo preso bene le misure, con buone iniziative. A fine primo tempo eravamo fiduciosi di fare un gol, ma è andata così. La differenza è stata nelle conclusioni e nelle capacità di tiro, il risultato è stato determinato da questo. Ci è mancata forza e precisione, l'inerzia era buona".

Come si allena il cinismo?
"Quando concludi 11 volte dentro l'area... sono tante occasioni. Le rivedremo, ma esco comunque dispiaciuto per il risultato perché sinceramente non ci sta. Però sono fiducioso: stiamo facendo bene e stiamo recuperando giocatori. Entrare tante volte nell'area dell'Inter è un gran segnale". 

Con quali sensazioni esce dal campo?
"Non parlo di posizioni e organici. L'Inter è molto forte, ma ne usciamo con più convinzione dopo esserci misurati contro un top club in Italia e in Europa. La prestazione si può ripetere e migliorare". 

Bailey era una mossa della disperazione?
"Abbiamo messo quasi tutto quello che avevamo per raddrizzare la partita. Lui ha avuto il placet dei medici, ha caratteristiche diverse e lo dobbiamo scoprire piano piano, deve trovare la condizione ma può fare degli spezzoni. Ci tornerà molto utile". 

Le sconfitte all'Olimpico sono una casualità?
"Tre partite sono poche, ma sia con il Torino che oggi potevamo raddrizzarla. Oggi magari potevi non vincere, ma neanche perdere. È un obiettivo da raggiungere perché anche le migliori spesso raggiungono il risultato nel finale e noi ci siamo andati vicini. Ma serve la capacità di non perdere, oggi non ci stava ed è un peccato. Dobbiamo migliorare e crescere, anche se la differenza l'hanno fatta le occasioni mancate". 

Sezione: L'avversario / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 23:33 / Fonte: dall'inviato a Roma, Stefano Bertocchi
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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