Dopo il consueto giro delle tv, Rafa Benitez torna a parlare nella sala conferenze di San Siro dopo tre anni e mezzo. Ecco le sue risposte ai giornalisti presenti, tra cui l'inviato di FcInterNews.it:

Come sta Higuain? Napoli di grande personalità, è mancato però il gol.
"Il dottore mi ha detto che è un trauma contusivo, sono ottimista ma non si può dire niente. La partita è stata positiva, è mancato il gol contro una squadra forte qui a San Siro. Mostrare il carattere così piace all'allenatore, si può fare meglio ma a questo punto della stagione sono soddisfatto".

Per essere più cattivi in fase offensiva, non serve un attaccante sul primo palo che tagli con furbizia?
"Lavoriamo su tante situazioni, contro una difesa a tre non è facile trovare spazio. Attaccare i due pali è una soluzione e continueremo a lavorare. La crescita di questa squadra è migliorare la fase difensiva".

Il Napoli pecca di mancanza di cattiveria sottoporta. Come mai Hamsik non ha giocato dall'inizio?
"La cosa importante è creare le occasioni. Il Napoli è la squadra che ha segnato di più ma si può fare meglio. Hamsik? Mertens si è allenato bene, lui Callejon e Insigne sono dinamici e potevano fare la differenza. L'entratta di Marek ha dato energia e qualità. La rosa va gestita e non è facile trovare spazio per tutti".

Ritiene sia stata la migliore Inter del campionato? Mazzarri deve avere ancora tempo?
"Io non devo parlare di un'altra squadra. In campo c'era una squadra forte con grandi giocatori, si vede che ha qualità. Parlare di un altro allenatore non è mia abitudine, penso che il tempo serva a tutti gli allenatori".

Il Napoli ha un fatturato più alto della Fiorentina, sabato farà la differenza?
"Il fatturato fa la differenza nell'arco di tanti anni, in Italia ancora non si capisce. Una squadra che deve vendere per comprare è diversa da una squadra che per 30 anni ha un fatturato alto. Però non fa la differenza in una partita, ma nel tempo. Non è un discorso semplice da capire".

Un aneddoto su Vilanova?
"Non ho mai giocato contro di lui, Valero che ha giocato con lui a Maiorca mi diceva che le notizie non erano positive. Per la famiglia e il calcio è una grave perdita, era un esempio come professionista e persona".

Gli allenatori devono avere il coraggio di rischiare per creare di più?
"La strada del calcio moderno è questa, tutto dipende dalla tv, dal merchandising ecc ecc. Io cerco equilibrio, sbilanciare la squadra a volte si può fare. Conta però attaccare per cercare di vincere e la strada è giusta".

Soddisfatto delle ultime 4 gare del Napoli pensando alla finale? Cosa chiederà alla squadra per sabato?
"Io devo giudicare la prestazione e l'atteggiamento, oggi ho visto tutti darsi una mano e sono soddisfatto. Ho visto una partita tosta contro un avversario che gioca una volta a settimana e ho avuto segnali che mi sono piaciuti".

Sezione: L'avversario / Data: Sab 26 aprile 2014 alle 23:44 / Fonte: Dall'inviato
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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