Massimo Moratti aveva già l'idea in mente, lo dicevamo da tempo. Il derby è stata la ciliegina sulla torta. Andrea Stramaccioni è una scommessa vinta dal presidente che ormai pare aver deciso di giocarsela fino in fondo, come giusto che sia visti i meriti del tecnico. Stramaccioni rimarrà alla guida dell'Inter anche per il prossimo anno, a meno di clamorosi colpi di scena. Lo ha detto Moratti oggi, anche se da chi aveva confermato Ranieri e smentito i contatti con Bielsa c'è da aspettarsi di tutto. Al momento, però, l'idea è quella di andare avanti con Stramaccioni. Perché le parole sono state convinte, il presidente ha piena fiducia in un tecnico che con le dita puntate al cielo ha voluto dire al mondo che il derby di Milano, il suo primo da allenatore di Serie A, lo ha vinto anche lui. Organizzandolo magistralmente. Avere già in pugno l'allenatore del prossimo anno, uno che conosce l'ambiente e sa dove bisogna andare a lavorare, è in questo senso molto importante per l'Inter.

Vi dicevamo che Prandelli e Blanc erano scelte solo marginali, mentre tutti le spingevano in prima pagina, proprio perché l'Inter fa anche un discorso di tempo. Bisognerà cambiare, sarà un mercato importante e da ponderare bene. Dopo il derby vinto, un'altra settimana di passione e via al piano. Il presidente Moratti è pronto a stilarlo insieme a Stramaccioni, a cui dovrà comunicare la conferma in termini ufficiali. Con loro, per decidere anche la strategia da adottare con i giovani della Primavera da aggregare in prima squadra al ritiro di Pinzolo, ci saranno anche Marco Branca e Piero Ausilio, i due uomini del mercato, con Valentino Angeloni che è già entrato in azione in queste settimane. In quell'occasione, si deciderà su quali piste tentare l'assalto concreto e il budget da investire sulle singole operazioni, da considerare poi nuovamente, naturalmente, a mercato in corso. E si valuteranno anche le figure della società da rinnovare o aggregare, tra cui di certo Ivan Ramiro Cordoba ma non solo.

Intanto, il nuovo capo degli osservatori Angeloni sta già lavorando sul mercato. Arrivato dall'Udinese in contemporanea allo sbarco di Stramaccioni sulla panchina dell'Inter dei grandi, con Ausilio e Branca sta lavorando su diverse piste, indipendenti dalla scelta del tecnico (anche in caso di sorprese, la lista resta quella). I nomi più caldi sono quelli di Lucas, per il quale l'Inter sta riagganciando i contatti in Brasile, Ezequiel Lavezzi e Mauricio Isla, aspettando una risposta dal Manchester City per trattare Kolarov e De Jong, cercando affari a costi non altissimi che possano consentire di rinnovare la rosa. E ci sarà anche da fare un lungo discorso legato ai riscatti: per Fredy Guarin sembra ormai una certezza, Andrea Poli è già nerazzurro, da valutare invece Mauro Zarate per il quale è fissato un appuntamento con la Lazio. Altro summit pronto con il Genoa, per Juraj Kucka e Mattia Destro, due pedine il cui futuro è ancora tutto da decidere, in particolare lo slovacco in comproprietà che potrebbe rientrare in un'operazione. L'Inter ci sta lavorando, ha i nomi sul taccuino, molti anche inattesi e provenienti dal Sudamerica, ma non solo.

Con l'allenatore ci si siederà al tavolino per stilare il piano del mercato, valutando anche i senatori da tenere e chi sarà a dover lasciare l'Inter tra i vari elementi in dubbio nella rosa, da Forlan a Chivu (che deve dare una risposta per il contratto nel giro della prossima settimana). A quel punto, se tutto fosse confermato, con Strama si deciderà come muoversi sul mercato in base alle preferenze e ai costi delle operazioni, i nomi sono segnati e gli uomini mercato ci stanno lavorando. Aspettiamoci anche sorprese, perché l'Inter è vigile su più elementi anche senza pubblicizzarlo. Il mercato è anche questo, quello che conta è sapere di dover rinnovare. Farlo con Stramaccioni in panchina e con un po' di sana stabilità, sarebbe decisamente la scelta migliore. Aspettando il piano...

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 07 maggio 2012 alle 15:05
Autore: Fabrizio Romano
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