Il noto agente Beppe Accardi non nega di avere un affetto particolare per Ibrahima Mbaye, giocatore senegalese di proprietà dell'Inter e oggi in prestito al Livorno. Intervistato da TMW Magazine, il procuratore rivela infatti: "E' come se fosse il figlio maschio che non ho mai avuto, anche se sono sempre stato contento di avere due figlie femmine". Come nasce questo rapporto? "Una volta andai a vedere l’Etoile Lusitana, mi segnalarono un ragazzino di quattordici anni. Lo vidi e lo proposi all’Inter. Piero Ausilio mi disse 'Ti faccio sapere…', ma non mi dava risposte. Così tramite un dirigente dell’Etoile Lusitana contattai José Mourinho. Il giorno dopo mi chiamò Ausilio, Mou gli aveva detto che se Mbaye non fosse andato all’Inter per una prova, lo avrebbe fatto cacciare. In quel momento non avevo la certezza che l’Inter prendesse Ibra, così lo proposi anche al Palermo. C’era Walter Sabatini che mi disse: 'Se l’Inter dà un milione all’Etoile Lusitana, io te ne do due'.  Ma avevo dato la parola all’Inter. E per me la parola conta più di ogni altra cosa".

Accardi rivela anche un altro aneddoto sul giocatore: "Nel periodo in cui stavamo preparando tutta la documentazione Ibra venne a stare a casa mia. L’Inter gli dava centocinquanta euro al mese, io lo andai a prendere per fargli trascorrere il Natale con me e intanto fece un gesto incredibile, con suo padre: prese duecento euro e glieli mise in mano, senza far vedere niente a nessuno. Gli disse indicando me: 'Papà, buon Natale. Io vado con lui…'. Il papà cominciò a piangere dall’emozione. Poi arrivammo a casa mia. E sapete come si presentò? Con un regalo per ognuno della mia famiglia. Anziché andare a spendere i primi soldi, li ha raccolti per quattro mesi per comprarci i regali". Accardi conclude con una certezza: "Mbaye è destinato a fare bene, a diventare un giocatore importante. Dei soldi non gli interessa. Mi dice: 'Io gioco, penso solo a giocare'. Un comportamento così ti dà forza…”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 ottobre 2013 alle 16:45
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print