Intesa, cinismo, precisione. L’Inter tritura letteralmente il Napoli 3-1 e aggancia temporaneamente la vetta della classifica. Certo, la Juve deve ancora giocare, ma la squadra nerazzurra questa sera ha mandato un messaggio chiaro a tutte: trovando anche la giusta amalgama tra i vari campioni che compongono la rosa, questa squadra fa davvero paura e dà l’impressione di poter decidere di far sua la partita quando più lo ritiene opportuno. Certo, ci ha rimesso del suo anche la difesa partenopea, letteralmente in bambola nei primi cinque minuti e distratta anche in altre occasioni, ma di sicuro l’Inter ha divertito e convinto. Ancora straordinario Milito, di nuovo in gol, dirompente Maicon, spietato Eto’o, attento Lucio, ispirato Stankovic. Tutte le emozioni nel primo tempo. Da registrare solo le posizioni sulle palle inattive, unica situazione in cui il Napoli ha messo in difficoltà l’Inter e ha trovato anche il gol della bandiera.

La cronaca. L’Inter passa subito in vantaggio dopo appena due minuti: l’azione è confusa: calcio d’angolo battuto da Sneijder, Samuel va a staccare verso la porta, respinge De Sanctis, due volte ci prova Milito contrato dalla difesa, svirgola Cambiasso ma appostato sulla linea di porta c’è Eto’o che deve solo spingere dentro per l’1-0 nerazzurro. Il Napoli è stordito, non riesce a scrollarsi e due minuti dopo l’Inter trova subito il raddoppio: grande azione individuale di Maicon che in dribbling va via a due difensori, vede lo scatto di Milito che sul filo del fuorigioco supera la linea difensiva del Napoli e lo serve nel corridoio, l’argentino a tu per tu con De Sanctis, non può sbagliare il tiro a giro che sigla il 2-0. E siamo appena al 4’ di gioco. All’8’ però il Napoli avrebbe quasi l’occasione di riaprire i giochi con Hamsik che da solo al centro dell’area riceve un invitante cross dalla sinistra ma non riesce a imprimere forza al pallone e spreca una buona azione. 10’, ancora angolo per il Napoli, palla fuori per Bogliacino che dal limite impegna Julio Cesar a terra. Gli ospiti dopo cinque minuti terribili cominciano a prendere coraggio, all’11’ Maggio vede Quagliarella sul secondo palo e lo serve, colpo di testa di poco alto. L’Inter gioca con grande determinazione e fa un gran possesso palla, la difesa del Napoli è in netta difficoltà ogni volta che viene attaccata in velocità. Al 15’ Maicon sfiora il gran gol dal limite andando a impattare un pallone servito dalla sinistra da Sneijder, la palla fa la barba alla traversa. Il Napoli è pericoloso soprattutto su calcio piazzato: al 16’ dal corner Quagliarella stacca molto bene, Julio Cesar con un riflesso mette in angolo. Al 20’ è Milito che vede il taglio dentro di Eto’o, la sfera giunge a destinazione ma stavolta De Sanctis chiude bene lo specchio. Ma per il Napoli le cose non migliorano, anzi al 32’ arriva addirittura il 3-0 per l’Inter: calcio d’angolo di Sneijder e stacco poderoso di Lucio che infila sul palo più lontano. Nerazzurri che giocano sul velluto mostrando sprazzi di bel gioco, per il Napoli è notte fonda.

Una notte illuminata però al 37’ da un lampo a ciel sereno, quello di Lavezzi che, ancora da azione partita da calcio d’angolo, riceve palla da Contini e a giro di sinistro mette dentro l’1-3 cercando di riaprire il match. Il Napoli riprende coraggio nel finale e al 39’ prima Lavezzi tenta una sforbiciata imprecisa, poi Zuniga tenta il gran gol con un bolide che Julio Cesar respinge con i pugni. Al 41’ grande azione tutta in verticale per l’Inter, Stankovic parte dalla sua area e scambia con Eto’o, giunge al limite e fa partire un diagonale che sfiora il palo alla destra di De Sanctis. Dopo un minuto di recupero termina un bel primo tempo, dominato per larghi tratti dall’Inter che chiude meritatamente in vantaggio la prima frazione.

Nella ripresa Baresi, che sostituisce in panchina lo squalificato Mourinho, richiama Sneijder, non al meglio, e inserisce al suo posto Muntari. Al 10’ reciproche scorrettezze tra Stankovic e Contini, l’arbitro mostra il giallo a entrambi. Calano i ritmi, l’Inter non ha necessità e interesse nell’accelerare, il Napoli non riesce a cambiare marcia alla sua partita e la gara si trascina in un risultato favorevole agli uomini di Mourinho. Cambio anche per il Napoli, fuori Santacroce, infortunato, dentro Aronica. Al 21’ Quagliarella tenta il tiro impossibile da 40 metri sbagliando completamente la mira tra i fischi di San Siro. Donadoni prova a dare una scossa, fuori Maggio e dentro Denis per una squadra più offensiva. Al 23’ l’Inter sfiora il poker, è Stankovic a riprendere una corta respinta della difesa e a provare il diagonale, bravo De Sanctis in angolo. Col passare dei minuti il Napoli comincia a non credere più nel recupero, anche Donadoni si rassegna e per l’Inter diventa facile controllare. A due minuti dalla fine Baresi concede la standing ovation a Lucio, in campo Cordoba. Stesso trattamento per Eto’o, dentro Mancini. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro manda tutti sotto la doccia, ma è accaduto davvero poco in questa ripresa. L’Inter porta dunque a casa altri tre punti fondamentali. E ora tutti davanti alla tv a tifare Grifoni.

IL TABELLINO
MARCATORI: Eto'o al 2', Milito al 5', Lucio al 32', Lavezzi al 37' p.t.

INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio (44' st Cordoba), Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Sneijder (1' st Muntari); Milito, Eto'o (45' st Mancini). (1 Toldo, 39 Santon, 14 Vieira, 30 Mancini, 45 Balotelli). All. Beppe Baresi.

NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; Santacroce (15' st Aronica ), Cannavaro, Contini, Maggio (23' st Denis), Gargano, Bogliacino (40' st Pazienza), Hamsik, Zuniga; Quagliarella, Lavezzi. (1 Iezzo, 2 Grava, 21 Cigarini, 9 Hoffer). All.: Donadoni.

ARBITRO: Trefoloni di Siena.

NOTE: Ammoniti: Bogliacino per gioco falloso, Contini, Stankovic e Maicon per comportamento non regolamentare. Angoli: 8-5 per il Napoli. Recupero: 1' e 4'. 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 23 settembre 2009 alle 22:39
Autore: Domenico Fabbricini
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