Su Paulo Dybala l’Inter è almeno un chilometro avanti agli altri. Lo scrive stamane la Gazzetta dello Sport, che spiega anche i motivi di tale vantaggio nerazzurro sull'argentino dopo il divorzio dalla Juventus. "Non si parla qui di sola trattativa, ma di informazioni, di evoluzione della situazione, di monitoraggio costante: non è un passaggio banale, perché la cosa consente di scegliere modalità e soprattutto tempistiche dell’affondo - spiega la rosea -. Giusto per intenderci: non è oggi il momento, non è questa l’ora giusta. Ma arriverà, il tentativo concreto arriverà: su questo non ci sono dubbi. Le possibilità di riuscita dipendono, per essere chiari, anche dai club che nel frattempo si saranno fatti avanti. E i nomi sono sempre quelli, in giro per l’Europa: il Tottenham, il Barcellona, l’Arsenal e il Psg. E poi l’Atletico, soprattutto l’Atletico. Ci sono però almeno quattro buone ragioni per cui l’Inter ha voglia di provarci, quattro motivi che spingono il club di Zhang a calibrare oggi la possibilità di portare domani Dybala in nerazzurro".

E allora la Gazzetta snocciola queste quattro ragioni che spingono Dybala verso l'Inter. La prima è l'abitudine alla vittoria dell'argentino, visto che il suo c.v. parla chiarissimo in tal senso: Paulo è stato protagonista assoluto degli scudetti juventini. Il quasi ex bianconero, inoltre, è un calciatore di peso internazionale, un simbolo riconoscibile come ad esempio lo è Lukaku sebbene con caratteristiche differenti. Una delle peculiarità che rendono Dybala unico in campo è senza dubbio la sua imprevedibilità, la sua capacità di risolvere le partite con una giocata, un'invenzione: cosa che oggi all'Inter sta mancando. E, infine, c'è l'aspetto economico: Dybala arriverebbe a zero euro e l'asticella per l'ingaggio si è abbassata dopo la non-offerta della Juve. L'Inter potrebbe chiudere anche a 7 milioni con bonus a stagione, alla stregua di Lautaro. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 23 marzo 2022 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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