La partita per arrivare a Christian Eriksen è cominciata. E l'Inter sta provando a giocarla. Come scrive oggi il Corriere dello Sport, "in viale della Liberazione prevale l’idea che sia più semplice agganciare il danese adesso piuttosto che a contratto con il Tottenham scaduto. Senza costi di cartellino, infatti, la concorrenza sarebbe ancora più agguerrita e “prestigiosa”, tra l’ingaggio del centrocampista e le commissioni per il suo agente, Martin Schoots".

Detto che il primo tentativo da parte della dirigenza nerazzurra risale a novembre ("un blitz di Piero Ausilio a Londra"), i conti riguardo a un possibile esborso sono presto fatti: "Sul tavolo sono rimasti i circa 25 milioni per cartellino e commissioni, che trasformati in ammortamento annuale diventerebbero 5,5, la metà per i 6 mesi che restano di qui al 30 giugno: insomma, un costo sostenibile. Anche se poi il vero investimento dovrebbe essere fatto per gli emolumenti da garantire al giocatore, che non potranno essere inferiori a quelli che già percepisce Lukaku, quindi tra i 9 e 10 milioni di euro netti a stagione. Anche nel suo caso, però, come per il belga, ci sarebbe il decreto crescita ad attenuarne l’impatto a bilancio". 

La vera incognita è legata alla volontà del calciatore. "Non ha chiarito - si legge ancora sul Corsport - se abbia voglia di fare le valigie subito o se preferisca attendere la fine della stagione. Sulle sue tracce, infatti, ci sarebbero anche Real Madrid e Paris Saint Germain, che, a differenza del club nerazzurro, non si sarebbero ancora mossi concretamente, ma che, potenzialmente, oltre alla “piazza” potrebbe mettere sul tavolo un contratto ancora più ricco".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 03 gennaio 2020 alle 08:10
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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